Louis Louvet: differenze tra le versioni

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Membro della ''[[Union Anarchiste]]'', diventa nel novembre del [[1924]] il responsabile di ''[[Le Libertaire]]'', allora organo della UA. Nel [[1925]] crea la ''Fédération des Jeunesses anarchistes'' e pubblica ''L'éveil des jeunes libertaires'' (1925-26). Il [[18 giugno]] [[1925]], Louvet viene processato in quanto responsabile del ''[[Le Libertaire|Libertaire]]'' a causa dell'articolo  ''La Justice de Primo de Rivera'', peraltro non firmato e pubblicato nel gennaio del [[1925]].  
Membro della ''[[Union Anarchiste]]'', diventa nel novembre del [[1924]] il responsabile di ''[[Le Libertaire]]'', allora organo della UA. Nel [[1925]] crea la ''Fédération des Jeunesses anarchistes'' e pubblica ''L'éveil des jeunes libertaires'' (1925-26). Il [[18 giugno]] [[1925]], Louvet viene processato in quanto responsabile del ''[[Le Libertaire|Libertaire]]'' a causa dell'articolo  ''La Justice de Primo de Rivera'', peraltro non firmato e pubblicato nel gennaio del [[1925]].  


Condannato a sei mesi di prigione e 200 franchi di multa per istigazione all'omicidio a scopo di propaganda anarchica, l'anarchico lascia allora la responsabilità di ''[[Le Libertaire]]'' per quella di ''La Revue anarchiste'' ed entra nel consiglio di amministrazione di ''La Librairie Sociale''. Il [[21 agosto]] [[1926]], Louvet viene ancora una volta arrestato per affissione di manifesti contro la guerra del Marocco. In seguito a divergenze a proposito dell'[[illegalismo]], lascia ''[[l'Union Anarchiste]]'' e fa uscire di nuovo, a partire dal [[21 aprile]] [[1926]], il giornale individualista ''[[l'anarchie]]'' (1926-29).
Condannato a sei mesi di prigione e 200 franchi di multa per istigazione all'omicidio a scopo di propaganda anarchica, l'anarchico lascia allora la responsabilità di ''[[Le Libertaire]]'' per quella di ''La Revue anarchiste'' ed entra nel consiglio di amministrazione di ''La Librairie Sociale''. Il [[21 agosto]] [[1926]], Louvet viene ancora una volta arrestato per affissione di manifesti contro la guerra del Marocco. In seguito a divergenze a proposito dell'[[illegalismo]], lascia l'''[[Union Anarchiste]]'' e fa uscire di nuovo, a partire dal [[21 aprile]] [[1926]], il giornale individualista ''[[l'anarchie]]'' (1926-29).


Il [[20 luglio]] [[1926]], è arrestato durante una distribuzione di volantini a favore di [[Sacco e Vanzetti]]. Il [[27 giugno]] [[1927]] subisce invece una nuova condanna, questa volta in contumacia, a quattro mesi di prigione per incitamento ai militari in favore della disubbidienza. Il [[5 settembre]] si costituisce prigioniero ed è internato alla prigione la Santé. Dal [[2 ottobre|2]] al [[10 ottobre]] [[1927]], effettua uno sciopero della fame in [[solidarietà]] con i manifestanti, interpellati durante la manifestazione del [[23 agosto]] (contro l'esecuzione di [[Sacco e Vanzetti]]).
Il [[20 luglio]] [[1926]], è arrestato durante una distribuzione di volantini a favore di [[Sacco e Vanzetti]]. Il [[27 giugno]] [[1927]] subisce invece una nuova condanna, questa volta in contumacia, a quattro mesi di prigione per incitamento ai militari in favore della disubbidienza. Il [[5 settembre]] si costituisce prigioniero ed è internato alla prigione la Santé. Dal [[2 ottobre|2]] al [[10 ottobre]] [[1927]], effettua uno sciopero della fame in [[solidarietà]] con i manifestanti, interpellati durante la manifestazione del [[23 agosto]] (contro l'esecuzione di [[Sacco e Vanzetti]]).
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