Louis Lecoin: differenze tra le versioni

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Durante la [[rivoluzione spagnola]] forma il ''Comité pour l'Espagne libre'' («Comitato per la Spagna libera») subito dopo la [[Solidarité Internationale Antifasciste]].
Durante la [[rivoluzione spagnola]] forma il ''Comité pour l'Espagne libre'' («Comitato per la Spagna libera») subito dopo la [[Solidarité Internationale Antifasciste]].
===Durante e dopo la seconda guerra mondiale===
===Durante e dopo la Seconda guerra mondiale===
Allo scoppio della seconda guerra mondiale scrive un articolo intitolato ''Paix immédiate'' che gli costa una nuova condanna. Dopo la guerra fonda il comitato in difesa di Garry Davis, fondatore del movimento Cittadini del mondo e nel [[1958]] dà vita alla sua campagna in favore degli obiettori di coscienza (tra gli attivisti che sostenevano la sua lotta v'era pure [[Albert Camus]]). Dopo le vane promesse del governo sull'accettazione di tale status, Lecoin, quando ha 74 anni, inizia uno sciopero della fame, trovando il sostegno di giornali come ''Canard enchaîné''. Fu così che il primo ministro Georges Pompidou gli promette che il disegno di legge sarà presentato al Parlamento. Il giorno dopo Lecoin interrompe lo sciopero, ma poiché nell'agosto del [[1963]] il disegno di legge non era stato ancora votato, Louis Lecoin minaccia di iniziare un nuovo [[sciopero]]. A questo punto il governo cede e il [[23 dicembre]] [[1963]] viene promulgata una legge che riconosce lo status di obiettori di coscienza. Tutti i detenuti obiettori vengono immediatamente rilasciati.
Allo scoppio della Seconda guerra mondiale scrive un articolo intitolato ''Paix immédiate'' che gli costa una nuova condanna. Dopo la guerra fonda il comitato in difesa di Garry Davis, fondatore del movimento Cittadini del mondo e nel [[1958]] dà vita alla sua campagna in favore degli obiettori di coscienza (tra gli attivisti che sostenevano la sua lotta v'era pure [[Albert Camus]]). Dopo le vane promesse del governo sull'accettazione di tale status, Lecoin, quando ha 74 anni, inizia uno sciopero della fame, trovando il sostegno di giornali come ''Canard enchaîné''. Fu così che il primo ministro Georges Pompidou gli promette che il disegno di legge sarà presentato al Parlamento. Il giorno dopo Lecoin interrompe lo sciopero, ma poiché nell'agosto del [[1963]] il disegno di legge non era stato ancora votato, Louis Lecoin minaccia di iniziare un nuovo [[sciopero]]. A questo punto il governo cede e il [[23 dicembre]] [[1963]] viene promulgata una legge che riconosce lo status di obiettori di coscienza. Tutti i detenuti obiettori vengono immediatamente rilasciati.


Nel [[1964]] viene proposto per il Premio Nobel per la Pace, ma è egli stesso a chiedere il ritiro della sua candidatura per consentire più possibilità di vittoria a [[Martin Luther King]]. Il [[21 giugno]] [[1971]], migliaia di persone assistono al suo funerale tenutosi al cimitero di Père-Lachaise, dove viene cremato.
Nel [[1964]] viene proposto per il Premio Nobel per la Pace, ma è egli stesso a chiedere il ritiro della sua candidatura per consentire più possibilità di vittoria a [[Martin Luther King]]. Il [[21 giugno]] [[1971]], migliaia di persone assistono al suo funerale tenutosi al cimitero di Père-Lachaise, dove viene cremato.
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