Lola Iturbe: differenze tra le versioni

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=== L'infanzia ===
=== L'infanzia ===


Subito dopo il parto, a causa delle sue difficoltà  economiche, Micaela Iturbe decide di affidare la piccola Lola ad una famiglia di contadini di Cerdà , dove trascorrerà  un'infanzia felice insieme ai tre figli della coppia. All'età  di sette anni, la madre va a riprenderla per portarla con sé a Barcellona. Scoprirà  proprio in quest'occasione di avere un'altra madre. A Barcellona si trasferisce nella casa di un vecchio borghese e di sua figlia asmatica, dove aiuta la madre nel lavoro di domestica. Non è maltrattata, ma la piccola Lola sente la mancanza della [[libertà ]] di cui poteva godere nel piccolo paese contadino.
Subito dopo il parto, a causa delle sue difficoltà  economiche, Micaela Iturbe decide di affidare la piccola Lola ad una famiglia di contadini di Cerdà, dove trascorrerà  un'infanzia felice insieme ai tre figli della coppia. All'età  di sette anni, la madre va a riprenderla per portarla con sé a Barcellona. Scoprirà  proprio in quest'occasione di avere un'altra madre. A Barcellona si trasferisce nella casa di un vecchio borghese e di sua figlia asmatica, dove aiuta la madre nel lavoro di domestica. Non è maltrattata, ma la piccola Lola sente la mancanza della [[libertà ]] di cui poteva godere nel piccolo paese contadino.


Quando la famiglia borghese per cui lavorano comincia a palesare gravi problemi economici, le due Iturbe decidono di abbandonare la famiglia e aprire una piccola pensione, alla cui gestione collabora anche Lola, prima che venga assunta come apprendista sarta. Essendo impegnata sin da piccola in saltuari lavori, frequenta la scuola solo per pochi anni. Studierà  da autodidatta, grazie anche all'esperienza vissuta nella pensione, che da lei sarà  ricordata come una sorta di scuola libertaria, cioè un luogo che le ha permesso di entrare in contatto con diverse persone, di luoghi ed estrazione politico-sociale variegata.
Quando la famiglia borghese per cui lavorano comincia a palesare gravi problemi economici, le due Iturbe decidono di abbandonare la famiglia e aprire una piccola pensione, alla cui gestione collabora anche Lola, prima che venga assunta come apprendista sarta. Essendo impegnata sin da piccola in saltuari lavori, frequenta la scuola solo per pochi anni. Studierà  da autodidatta, grazie anche all'esperienza vissuta nella pensione, che da lei sarà  ricordata come una sorta di scuola libertaria, cioè un luogo che le ha permesso di entrare in contatto con diverse persone, di luoghi ed estrazione politico-sociale variegata.
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