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=== Secondo periodo (1919-1921) ===
=== Secondo periodo (1919-1921) ===
Dopo la Prima guerra mondiale la rivista riapparve proponendosi come continuazione del giornale prebellico. Il suo comitato editoriale era composto da [[Jean Grave]], [[Warlaam Tcherkesoff]], [[Jean Wintsch]], [[Christiaan Cornelissen]], [[Émilio Costa]], [[Jules Moineau]], [[Marie Isidine]], [[Charles Malato]], [[Paul Reclus]], [[Joseph Zielinski]], [[Auguste Bertrand]], [[Cleuet]], [[Le Levé]], [[Marc Pierrot]], [[Charles-Ange Laisant]], [[Charles Desplanques]], [[Paul Gille]], [[P. Richard]], [[A. Depré]], [[Jacques Reclus]] e [[Jacques Guérin]].
Dopo la Prima guerra mondiale la rivista riapparve proponendosi come continuazione del giornale prebellico. Il suo comitato editoriale era composto da [[Jean Grave]], [[Warlaam Tcherkesoff]], [[Jean Wintsch]], [[Christiaan Cornelissen]], [[Émilio Costa]], [[Jules Moineau]], [[Marie Isidine]], [[Charles Malato]], [[Paul Reclus]], [[Joseph Zielinski]], [[Auguste Bertrand]], [[Cleuet]], [[Le Levé]], [[Marc Pierrot]], [[Charles-Ange Laisant]], [[Charles Desplanques]], [[Paul Gille]], [[Pierre Richard]], [[A. Depré]], [[Jacques Reclus]] e [[Jacques Guérin]].


Tutti i membri di questa redazione erano stati firmatari o cofirmatari del [[Manifesto dei Sedici]]; una parte piuttosto consistente della rivista fu dedicata a giustificare il loro atteggiamento durante la guerra.
Tutti i membri di questa redazione erano stati firmatari o cofirmatari del [[Manifesto dei Sedici]]; una parte piuttosto consistente della rivista fu dedicata a giustificare il loro atteggiamento durante la guerra.
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