Leon Czolgosz: differenze tra le versioni

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=== Attentato, processo ed esecuzione ===
=== Attentato, processo ed esecuzione ===


Il [[31 agosto]] [[1901]], l'anarchico polacco si sposta a Buffalo ([[Stato]] di New York), dove deve svolgersi la grande Esposizione Panamericana. Il [[6 settembre]], mentre il presidente di Stati Uniti [[William Mckinley]] (venuto per l' inaugurazione), va a salutare la folla, Leon gli spara contro due colpi di rivoltella, comperata appositamente per l’occasione. Mckinley, gravemente ferito, morirà  poi il [[14 settembre]].  
Il [[31 agosto]] [[1901]], l'anarchico polacco si sposta a Buffalo ([[Stato]] di New York), dove deve svolgersi la grande Esposizione Panamericana. Il [[6 settembre]], mentre il presidente di Stati Uniti [[William Mckinley]] (venuto per l'inaugurazione), va a salutare la folla, Leon gli spara contro due colpi di rivoltella, comperata appositamente per l’occasione. Mckinley, gravemente ferito, morirà  poi il [[14 settembre]].  


Leon Czolgosz, immediatamente fermato, si dichiara «anarchico individualista» e non appartenente a nessuna organizzazione. Riconosce di aver assistito al comizio di [[Emma Goldman]], ma dice anche che da lei non ha ricevuto alcun sostegno morale o materiale. Processato a Buffalo, a partire  dal [[23 settembre]] [[1901]], dichiara avere colpito nella persona del presidente «un nemico della gente buona, i buoni lavoratori. Non sento alcun rimorso per il mio crimine […] Credo che non dovremmo avere dirigenti. Ucciderli è giusto. Sono anarchico. Non credo nel matrimonio ma solo nell'amore libero [...] mi dispiace solo non poter rivedere mio padre» <ref name="leon">[http://flag.blackened.net/pdg/noticias/noticias/leon.html da "flag.blackened.net"]</ref>.
Leon Czolgosz, immediatamente fermato, si dichiara «anarchico individualista» e non appartenente a nessuna organizzazione. Riconosce di aver assistito al comizio di [[Emma Goldman]], ma dice anche che da lei non ha ricevuto alcun sostegno morale o materiale. Processato a Buffalo, a partire  dal [[23 settembre]] [[1901]], dichiara avere colpito nella persona del presidente «un nemico della gente buona, i buoni lavoratori. Non sento alcun rimorso per il mio crimine […] Credo che non dovremmo avere dirigenti. Ucciderli è giusto. Sono anarchico. Non credo nel matrimonio ma solo nell'amore libero [...] mi dispiace solo non poter rivedere mio padre» <ref name="leon">[http://flag.blackened.net/pdg/noticias/noticias/leon.html da "flag.blackened.net"]</ref>.
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Il governo repubblicano McKinley, eletto nel [[1896]], si caratterizzò per una politica [[razzismo|apertamente razzista]] e [[colonialismo|colonialista]], annettendo [[Cuba]] e trovando nuovi possedimenti nelle [[Filippine]] (Mckinley dirà  che era stato Dio in persona a spingerlo all'invasione delle Filippine <ref name="mckinley"> «In verità , io non volevo le Filippine e, nel momento in cui sono venute a noi come un regalo degli dei, non sapevo cosa farne. [.] Io percorrevo tutte le sere su e giù i corridoi della Casa Bianca fino a mezzanotte, e non provo vergogna nel confidarvi, signori miei, che più di una notte mi sono inginocchiato e ho pregato Dio onnipotente di darmi luce e sostegno. È così che una notte mi è apparsa la soluzione; non so come, ma è arrivata. Non si poteva restituire le Filippine agli spagnoli: sarebbe stato vile e disonorevole. Non potevano consegnarle alla Francia o alla Germania che sono nostri concorrenti in Oriente: sarebbe stato commercialmente un errore e avremmo perso credito. Non potevamo abbandonarli alla loro sorte (sono incapaci di governarsi da soli): ci sarebbe stata rapidamente l'anarchia e la situazione sarebbe stata peggiore che sotto l'autorità  spagnola. Non ci restava dunque altro che prenderle e educare i filippini, elevarli, civilizzarli e cristianizzarli. In breve, con l'aiuto di Dio, a fare del meglio per loro che sono nostri simili, per i quali Cristo è egualmente morto. Allora io sono andato a coricarmi e ho dormito. D'un sonno profondo». (Dichiarazione del Presidente McKinley, tratta da [http://www.storiain.net/arret/num103/artic3.asp da "storain.net"])</ref>), Porto Rico e in altri territori, in modo da aumentare i benefici dei  [[capitalismo|capitalisti]] locali, che costarono però sofferenze e morte a migliaia e migliaia di esseri umani, e far uscire così il paese dalla crisi che da anni lo attanagliava.
Il governo repubblicano McKinley, eletto nel [[1896]], si caratterizzò per una politica [[razzismo|apertamente razzista]] e [[colonialismo|colonialista]], annettendo [[Cuba]] e trovando nuovi possedimenti nelle [[Filippine]] (Mckinley dirà  che era stato Dio in persona a spingerlo all'invasione delle Filippine <ref name="mckinley"> «In verità , io non volevo le Filippine e, nel momento in cui sono venute a noi come un regalo degli dei, non sapevo cosa farne. [.] Io percorrevo tutte le sere su e giù i corridoi della Casa Bianca fino a mezzanotte, e non provo vergogna nel confidarvi, signori miei, che più di una notte mi sono inginocchiato e ho pregato Dio onnipotente di darmi luce e sostegno. È così che una notte mi è apparsa la soluzione; non so come, ma è arrivata. Non si poteva restituire le Filippine agli spagnoli: sarebbe stato vile e disonorevole. Non potevano consegnarle alla Francia o alla Germania che sono nostri concorrenti in Oriente: sarebbe stato commercialmente un errore e avremmo perso credito. Non potevamo abbandonarli alla loro sorte (sono incapaci di governarsi da soli): ci sarebbe stata rapidamente l'anarchia e la situazione sarebbe stata peggiore che sotto l'autorità  spagnola. Non ci restava dunque altro che prenderle e educare i filippini, elevarli, civilizzarli e cristianizzarli. In breve, con l'aiuto di Dio, a fare del meglio per loro che sono nostri simili, per i quali Cristo è egualmente morto. Allora io sono andato a coricarmi e ho dormito. D'un sonno profondo». (Dichiarazione del Presidente McKinley, tratta da [http://www.storiain.net/arret/num103/artic3.asp da "storain.net"])</ref>), Porto Rico e in altri territori, in modo da aumentare i benefici dei  [[capitalismo|capitalisti]] locali, che costarono però sofferenze e morte a migliaia e migliaia di esseri umani, e far uscire così il paese dalla crisi che da anni lo attanagliava.


Le [[autorità ]] americane rifiutano di concedere il corpo ai familiari, pretendendo la distruzione del corpo nell’acido, con la speranza di sradicare  il "virus" dell'[[anarchia]]. Il nuovo presidente T. Roosevelt ne approfitterà  inoltre per fare passare una legge che proibiva l' entrata negli [[Stati Uniti]] degli [[Migrazioni|emigranti]] sospettati di essere anarchici e di espellere quelli già  presenti sul territorio americano.
Le [[autorità ]] americane rifiutano di concedere il corpo ai familiari, pretendendo la distruzione del corpo nell’acido, con la speranza di sradicare  il "virus" dell'[[anarchia]]. Il nuovo presidente T. Roosevelt ne approfitterà  inoltre per fare passare una legge che proibiva l'entrata negli [[Stati Uniti]] degli [[Migrazioni|emigranti]] sospettati di essere anarchici e di espellere quelli già  presenti sul territorio americano.


[[Emma Goldman]] disse di Leon:  
[[Emma Goldman]] disse di Leon:  
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