Leda Rafanelli: differenze tra le versioni

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Leda Rafanelli nel [[1921]] pubblica ''Incantamento'', ma già nel [[1922]] il [[Fascismo|fascismo]] è in piena ascesa e utilizza gli strumenti "legali" in suo possesso per [[repressione|reprimere]] ogni forma di pubblicazione che si oppone al regime. Contestualmente, per quanto riguarda la vicenda di Leda, proprio nel [[1922]] il regime chiude la «[[Società Editrice Sociale]]» <ref name="francia">Un [http://www.estelnegre.org/anarcoefemerides/0407.html sito francese] sostiene invece che la chiusura avenne il [[7 febbraio]] [[1923]] e che questa portò anche all'arresto, per un breve periodo, di Leda, [[Carlo Molaschi]], [[Fioravante Meniconi]] ecc.</ref>. La «Casa Editrice Monanni» sarà invece soppressa dal regime "solo" nel [[1933]]. Del [[1922]] sono ancora i lavori di Leda dal titolo ''Donne e femmine'' e ''L'oasi''. Questa ultima opera, che è una fiera denuncia contro il [[colonialismo]], è di particolare importanza perché viene pubblicata sotto falso nome durante la [[repressione]] fascista ai danni della Resistenza libica, in cui parte focale avevano i seguaci del sufismo dell'ordine musulmano della Senussiya <ref>[http://www.sufi.it/Islam/nisa/Leda.htm Documento] su Leda Rafanelli.</ref>.  
Leda Rafanelli nel [[1921]] pubblica ''Incantamento'', ma già nel [[1922]] il [[Fascismo|fascismo]] è in piena ascesa e utilizza gli strumenti "legali" in suo possesso per [[repressione|reprimere]] ogni forma di pubblicazione che si oppone al regime. Contestualmente, per quanto riguarda la vicenda di Leda, proprio nel [[1922]] il regime chiude la «[[Società Editrice Sociale]]» <ref name="francia">Un [http://www.estelnegre.org/anarcoefemerides/0407.html sito francese] sostiene invece che la chiusura avenne il [[7 febbraio]] [[1923]] e che questa portò anche all'arresto, per un breve periodo, di Leda, [[Carlo Molaschi]], [[Fioravante Meniconi]] ecc.</ref>. La «Casa Editrice Monanni» sarà invece soppressa dal regime "solo" nel [[1933]]. Del [[1922]] sono ancora i lavori di Leda dal titolo ''Donne e femmine'' e ''L'oasi''. Questa ultima opera, che è una fiera denuncia contro il [[colonialismo]], è di particolare importanza perché viene pubblicata sotto falso nome durante la [[repressione]] fascista ai danni della Resistenza libica, in cui parte focale avevano i seguaci del sufismo dell'ordine musulmano della Senussiya <ref>[http://www.sufi.it/Islam/nisa/Leda.htm Documento] su Leda Rafanelli.</ref>.  


[[Gino Cerrito]] <ref>Cerrito, docente universitario studioso del movimento anarchico, già consigliere dell'Istituto storico delal resistenza in Toscana, autore di numerosi libri sul movimento operaio anarchico e [[socialista]].</ref> in ''L'antimilitarismo anarchico in Italia nel primo ventennio del secolo'', critica la maniera in cui Leda viveva il suo "essere anarchica", non condividendo la sua fede sufista o asserti del genere: «l'anarchico dovrebbe essere un individuo superiore per natura da cui si evince che nessuna educazione può cambiare il sentimento intimo che dà la personalità all'individuo» <ref>"Rivolta", Milano, [[30 aprile]] [[1910,]] p. 13, nota 23. Il trafiletto è di Leda  Rafanelli, ''Educazione e sentimenti''.</ref>, quindi almeno in parte in contrasto con le tesi del grande [[pedagogia|pedagogo]] anarchico [[Francisco Ferrer y Guardia]].
[[Gino Cerrito]] <ref>[[Gino Cerrito|Cerrito]], docente universitario studioso del movimento anarchico, già consigliere dell'Istituto storico della Resistenza in Toscana, autore di numerosi libri sul movimento operaio anarchico e [[socialista]].</ref> in ''L'antimilitarismo anarchico in Italia nel primo ventennio del secolo'', critica la maniera in cui Leda viveva il suo "essere anarchica", non condividendo la sua fede sufista o asserti del genere: «l'anarchico dovrebbe essere un individuo superiore per natura da cui si evince che nessuna educazione può cambiare il sentimento intimo che dà la personalità all'individuo» <ref>"Rivolta", Milano, [[30 aprile]] [[1910,]] p. 13, nota 23. Il trafiletto è di Leda  Rafanelli, ''Educazione e sentimenti''.</ref>, quindi almeno in parte in contrasto con le tesi del grande [[pedagogia|pedagogo]] anarchico [[Francisco Ferrer y Guardia]].


Se però si legge l'''Elogio funebre per Dante Carnesecchi'', anarchico trucidato a tradimento dai carabinieri, ci si rende conto che nel movimento anarchico legato all'[[futuristi di sinistra|anarco-futurismo]] erano abbastanza normali i richiami all'anarchico quale "persona superiore", in linea col pensiero futurista di [[Mario Carli]], per cui la nota di Leda Rafanelli non dovrebbe stupire più di tanto.
Se però si legge l'''Elogio funebre per Dante Carnesecchi'', anarchico trucidato a tradimento dai carabinieri, ci si rende conto che nel movimento anarchico legato all'[[futuristi di sinistra|anarco-futurismo]] erano abbastanza normali i richiami all'anarchico quale "persona superiore", in linea col pensiero futurista di [[Mario Carli]], per cui la nota di Leda Rafanelli non dovrebbe stupire più di tanto.
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