Leda Rafanelli: differenze tra le versioni

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Se però si legge l'''Elogio funebre per Dante Carnesecchi'', anarchico trucidato a tradimento dai carabinieri, ci si rende conto che nel movimento anarchico legato all'[[futuristi di sinistra|anarco-futurismo]] erano abbastanza normali i richiami all'anarchico quale "persona superiore", in linea col pensiero futurista di [[Mario Carli]], per cui la nota di Leda Rafanelli non dovrebbe stupire più di tanto.
Se però si legge l'''Elogio funebre per Dante Carnesecchi'', anarchico trucidato a tradimento dai carabinieri, ci si rende conto che nel movimento anarchico legato all'[[futuristi di sinistra|anarco-futurismo]] erano abbastanza normali i richiami all'anarchico quale "persona superiore", in linea col pensiero futurista di [[Mario Carli]], per cui la nota di Leda Rafanelli non dovrebbe stupire più di tanto.
:'''Elogio funebre di [[Auro D'Arcola|Auro d'Arcola]], pubblicato in [[L'Adunata dei Refrattari]]''',  '''''"I nostri caduti: Dante Carnesecchi":'''''
:'''Elogio funebre di [[Auro D'Arcola|Auro d'Arcola]], pubblicato in [[L'Adunata dei Refrattari]]''',  '''''"I nostri caduti: Dante Carnesecchi":'''''
: «... Gran parte delle sue gesta rimarranno per sempre ignorate, poiché, solo a compierle, ne portò il segreto alla tomba nessuno poteva esercitare un qualsiasi ascendente su di lui. Refrattario ad ogni influenza esteriore, egli era all'altezza delle sue azioni, che mandava in piena consapevolezza ad effetto, fidando solo sulle sue forze. Ogni progetto, riduceva alle proporzioni di un operazione aritmetica, accomunando ad un estrema audacia un'estrema prudenza, una piena sicurezza in sé, ed una risolutezza tacita quanto irriducibile. Nello sport quotidiano allenava il corpo alla resistenza, all'agilità , all'acrobazia, alla velocità , e il polso alla fermezza; nella temperanza scrupolosa conservava la pienezza del suo vigore fisico e della sua lucidità  mentale; nella musica ricercava le intime sensazioni per ricrearsi liberamente lo spirito.  Perciò egli era boxeur, lottatore, ciclista, automobilista, corridore, acrobata, tiratore impareggiabile...» <ref name="firma"> Si noti lo stile che si rifà  ai dettami di [[Mario Carli]], uno dei fondatori del [[futurismo]]</ref> <ref> [http://digilander.libero.it/gasparo/Dante.htm Dante Carnesecchi, Una leggenda anarchica] </ref>.
: «... Gran parte delle sue gesta rimarranno per sempre ignorate, poiché, solo a compierle, ne portò il segreto alla tomba nessuno poteva esercitare un qualsiasi ascendente su di lui. Refrattario ad ogni influenza esteriore, egli era all'altezza delle sue azioni, che mandava in piena consapevolezza ad effetto, fidando solo sulle sue forze. Ogni progetto, riduceva alle proporzioni di un operazione aritmetica, accomunando ad un estrema audacia un'estrema prudenza, una piena sicurezza in sé, ed una risolutezza tacita quanto irriducibile. Nello sport quotidiano allenava il corpo alla resistenza, all'agilità, all'acrobazia, alla velocità, e il polso alla fermezza; nella temperanza scrupolosa conservava la pienezza del suo vigore fisico e della sua lucidità  mentale; nella musica ricercava le intime sensazioni per ricrearsi liberamente lo spirito.  Perciò egli era boxeur, lottatore, ciclista, automobilista, corridore, acrobata, tiratore impareggiabile...» <ref name="firma"> Si noti lo stile che si rifà  ai dettami di [[Mario Carli]], uno dei fondatori del [[futurismo]]</ref> <ref> [http://digilander.libero.it/gasparo/Dante.htm Dante Carnesecchi, Una leggenda anarchica] </ref>.


In altri scritti Leda sostiene di esere in grado di leggere la mano <ref>[http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/269/41.htm Per Leda Rafanelli di Fellice Accame]</ref>. Fermo restando queste indiscutibili critiche, occorre comunque rimarcare che Leda fu fedele al [[internazionalismo|pensiero anarchico internazionalista]] ed [[eguaglianza|eguaglitario]]: come facesse a far convivere entro di sé l'[[anarchismo]], il [[sufismo]] e alcune credenze popolari è però una questione sua personale e non politica. Richiamandoci proprio a questo carattere mistico presente in Leda, ella quando si trova a dover fronteggiare enormi difficoltà  economiche prende ad esercitare il mestiere di chiromante tra Milano e Genova. Nel contempo scrive ancora ''Nada'', ''La signora mia nonna'', ''Le memorie di una chiromante'', romanzi che parzialmente si rifanno all'atmosfera orientale della sua gioventù. ''Le memorie di una chiromante'', ovviamente hanno carattere autobiografico con esplicito riferimento allo strano mestiere che le forniva i quattrini per vivere. Verso la fine della sua vita, Leda dà  lezioni di arabo e collabora ad «[[Umanità  Nova]]». Finita la convivenza con Monanni, a cui segue la morte del figlio, Leda muore a Genova il [[13 settembre]] [[1971]].  
In altri scritti Leda sostiene di esere in grado di leggere la mano <ref>[http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/269/41.htm Per Leda Rafanelli di Fellice Accame]</ref>. Fermo restando queste indiscutibili critiche, occorre comunque rimarcare che Leda fu fedele al [[internazionalismo|pensiero anarchico internazionalista]] ed [[eguaglianza|eguaglitario]]: come facesse a far convivere entro di sé l'[[anarchismo]], il [[sufismo]] e alcune credenze popolari è però una questione sua personale e non politica. Richiamandoci proprio a questo carattere mistico presente in Leda, ella quando si trova a dover fronteggiare enormi difficoltà  economiche prende ad esercitare il mestiere di chiromante tra Milano e Genova. Nel contempo scrive ancora ''Nada'', ''La signora mia nonna'', ''Le memorie di una chiromante'', romanzi che parzialmente si rifanno all'atmosfera orientale della sua gioventù. ''Le memorie di una chiromante'', ovviamente hanno carattere autobiografico con esplicito riferimento allo strano mestiere che le forniva i quattrini per vivere. Verso la fine della sua vita, Leda dà  lezioni di arabo e collabora ad «[[Umanità  Nova]]». Finita la convivenza con Monanni, a cui segue la morte del figlio, Leda muore a Genova il [[13 settembre]] [[1971]].  
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