La resistenza anarchica nella Germania nazista: differenze tra le versioni

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== Contesto storico ==
== Contesto storico ==
[[File:Faud congress.jpg|230 px|thumb|Congresso della FAUD ad Erfurt, 1922]]
[[File:Faud congress.jpg|230 px|thumb|Congresso della FAUD ad Erfurt, 1922]]
Prima del [[nazismo]] gran parte del vecchio movimento [[anarco-sindacalista]], che si riuniva principalmente intorno alla [[Freie Arbeiter-Union Deutschlands |FAUD]], era concentrato nella Renania e nel bacino della Ruhr, dove vi era una fortissima attività mineraria e d'industria pesante. Il movimento s'era costituito sulla base dell'esperienza dei [[Repubblica dei Consigli di Baviera|consigli operai del 1918 in Baviera]], anche se propriamente in tale regione il movimento operaio era molto più volubile. Il [[nazionalismo]] bavarese, infatti, ha storicamente oscurato questi eventi; a Monaco di Baviera, la città inizialmente rimpianse la fine della piccola reggenza locale, ma nel giro di poco tempo s'organizzò in massa contro la classe borghese, anche se alcuni videro in questa sollevazione più una risposta alla dominazione prussiana che un tentativo rivoluzionario vero e proprio. Si formarono molti [[soviet]], a cui collaborarono diversi intellettuali anarchici ([[Erich Muhsam]], [[Ret Marut]] ecc.). In seguito la Baviera accolse con simpatia l'avvento del [[nazismo]], ma il tentato golpe di [[Hitler]] del [[1923]] fu stroncato dallo stesso governo che aveva massacrato e represso i lavoratori e le lavoratrici della [[Repubblica dei Consigli di Baviera|Repubblica dei Consigli]]. Per contro, in alcuni luoghi come Württemberg, durante la Repubblica di Weimar, <ref>[https://web.archive.org/web/20140812032244/http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/w/w017.htm La repubblica di Weimar]</ref> le sezioni [[Freie Arbeiter-Union Deutschlands |FAUD]] funzionavano attivamente ed erano costituite per lo più da lavoratori delle ferrovie scappati da Monaco di Baviera durante la [[repressione]]. Tra il [[1929]] e il [[1930]], alcuni anarcosindacalisti militanti del '''Sajd''', la sezione giovanile della ''[[Freie Arbeiter Union Deutschlands]]'' (FAUD), fondarono le ''[[Schwarzen Scharen]]'' («Schiere Nere», «Gruppi Neri»), gruppi di autodifesa contro le aggressioni dei nazisti che però ebbero vita effimera e si sciolsero poco prima della salita di [[Hitler]] al potere. <ref>[http://www.arivista.org/?nr=382&pag=135.htm Le “Schiere nere” contro il nazismo]</ref>
Prima del [[nazismo]] gran parte del vecchio movimento [[anarco-sindacalista]], che si riuniva principalmente intorno alla [[Freie Arbeiter-Union Deutschlands |FAUD]], era concentrato nella Renania e nel bacino della Ruhr, dove vi era una fortissima attività mineraria e d'industria pesante. Il movimento s'era costituito sulla base dell'esperienza dei [[Repubblica dei Consigli di Baviera|consigli operai del 1918 in Baviera]], anche se propriamente in tale regione il movimento operaio era molto più volubile. Il [[nazionalismo]] bavarese, infatti, ha storicamente oscurato questi eventi; a Monaco di Baviera, la città inizialmente rimpianse la fine della piccola reggenza locale, ma nel giro di poco tempo s'organizzò in massa contro la classe borghese, anche se alcuni videro in questa sollevazione più una risposta alla dominazione prussiana che un tentativo rivoluzionario vero e proprio. Si formarono molti [[soviet]], a cui collaborarono diversi intellettuali anarchici ([[Erich Mühsam]], [[Ret Marut]] ecc.). In seguito la Baviera accolse con simpatia l'avvento del [[nazismo]], ma il tentato golpe di [[Hitler]] del [[1923]] fu stroncato dallo stesso governo che aveva massacrato e represso i lavoratori e le lavoratrici della [[Repubblica dei Consigli di Baviera|Repubblica dei Consigli]]. Per contro, in alcuni luoghi come Württemberg, durante la Repubblica di Weimar, <ref>[https://web.archive.org/web/20140812032244/http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/w/w017.htm La repubblica di Weimar]</ref> le sezioni [[Freie Arbeiter-Union Deutschlands |FAUD]] funzionavano attivamente ed erano costituite per lo più da lavoratori delle ferrovie scappati da Monaco di Baviera durante la [[repressione]]. Tra il [[1929]] e il [[1930]], alcuni anarcosindacalisti militanti del '''Sajd''', la sezione giovanile della ''[[Freie Arbeiter Union Deutschlands]]'' (FAUD), fondarono le ''[[Schwarzen Scharen]]'' («Schiere Nere», «Gruppi Neri»), gruppi di autodifesa contro le aggressioni dei nazisti che però ebbero vita effimera e si sciolsero poco prima della salita di [[Hitler]] al potere. <ref>[http://www.arivista.org/?nr=382&pag=135.htm Le “Schiere nere” contro il nazismo]</ref>


[[Image:Repubblica di baviera.jpg|left|thumb|200 px|Il primo governo della [[Repubblica dei Consigli di Baviera|Repubblica dei Consigli di Monaco]]. Al centro, seduto, si può vedere [[Erich Muhsam]].]]
[[Image:Repubblica di baviera.jpg|left|thumb|200 px|Il primo governo della [[Repubblica dei Consigli di Baviera|Repubblica dei Consigli di Monaco]]. Al centro, seduto, si può vedere [[Erich Mühsam]].]]
A Berlino i sindacalisti facevano parte di un [[movimento anarchico]] molto più ampio che si sviluppò nell'ambito di una cultura [[socialista]] diversa, divisa tra socialisti e [[comunismo|comunisti]] ortodossi, che comportò l'emarginazione dell'[[anarchismo]]. Nella stessa città, le marce [[nazista|naziste]] dovevano svolgersi sotto la protezione della [[polizia]]. A tal proposito, lo scrittore inglese Christopher Isherwood <ref>[http://www.culturagay.it/cg/biografia.php?id=104 Christopher Isherwood ]</ref>, in qualità di giovane osservatore, alcuni mesi prima che i nazisti prendessero il potere raccontò di come nel quartiere operaio di Moabit (Berlino) la folla aveva dileggiato un capitano veterano delle SS che non riusciva a tenere il passo dei più giovani e di tanto in tanto si lasciava andare a frenetiche corse per raggiungere i cordoni protettivi della [[polizia]].  
A Berlino i sindacalisti facevano parte di un [[movimento anarchico]] molto più ampio che si sviluppò nell'ambito di una cultura [[socialista]] diversa, divisa tra socialisti e [[comunismo|comunisti]] ortodossi, che comportò l'emarginazione dell'[[anarchismo]]. Nella stessa città, le marce [[nazista|naziste]] dovevano svolgersi sotto la protezione della [[polizia]]. A tal proposito, lo scrittore inglese Christopher Isherwood <ref>[http://www.culturagay.it/cg/biografia.php?id=104 Christopher Isherwood ]</ref>, in qualità di giovane osservatore, alcuni mesi prima che i nazisti prendessero il potere raccontò di come nel quartiere operaio di Moabit (Berlino) la folla aveva dileggiato un capitano veterano delle SS che non riusciva a tenere il passo dei più giovani e di tanto in tanto si lasciava andare a frenetiche corse per raggiungere i cordoni protettivi della [[polizia]].  
A Colonia, pochi mesi prima che Hitler prendesse il potere, gli [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalisti]] avevano organizzato una riuscitissima manifestazione contro la visita di Goebbels, il quale si lamentò amaramente di «essere perseguitato nella sua città natale un criminale». Fu questa una sfida per le grandi tendenze politiche, che si sentirono in dovere di organizzare manifestazioni similari contro i tour propagandistici dei nazisti. In un clima di crescente ostilità, Hitler, preoccupato per eventuali attacchi alla sua persona, decise spesso di utilizzare l'aereo come mezzo di trasporto sicuro per la propria incolumità.  
A Colonia, pochi mesi prima che Hitler prendesse il potere, gli [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalisti]] avevano organizzato una riuscitissima manifestazione contro la visita di Goebbels, il quale si lamentò amaramente di «essere perseguitato nella sua città natale un criminale». Fu questa una sfida per le grandi tendenze politiche, che si sentirono in dovere di organizzare manifestazioni similari contro i tour propagandistici dei nazisti. In un clima di crescente ostilità, Hitler, preoccupato per eventuali attacchi alla sua persona, decise spesso di utilizzare l'aereo come mezzo di trasporto sicuro per la propria incolumità.