La Rivoluzione spagnola (1936-39): differenze tra le versioni

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: «Se lei (Negrin) è ancora socialista dovrebbe essere il primo a conoscere i propositi che vuole raggiungere il PCE che altro non sono che di appropriarsi di tutti i posti di comando dell'esercito, fare un colpo di stato, riuscire a dare la sensazione al mondo che il PCE resiste fino all'ultimo e che anarchici, socialisti e repubblicani e gli altri settori politici erano agenti provocatori. Considero un errore grave dire al popolo di resistere quando si ha la sicurezza che tutto è perduto e lo dimostra il fatto che quelli che ci incitavano alla resistenza mettevano in salvo la famiglia e capitali inviandoli all'estero...» (messaggio di Cipriano Mera rivolto al presidente Negrin estrapolato dall'autobiografia ''[[Cipriano Mera]], Rivoluzione armata in Spagna. Memorie di un anarco sindacalista'', edizione italiana, La Fiaccola, 1978 pp. 490-491).
: «Se lei (Negrin) è ancora socialista dovrebbe essere il primo a conoscere i propositi che vuole raggiungere il PCE che altro non sono che di appropriarsi di tutti i posti di comando dell'esercito, fare un colpo di stato, riuscire a dare la sensazione al mondo che il PCE resiste fino all'ultimo e che anarchici, socialisti e repubblicani e gli altri settori politici erano agenti provocatori. Considero un errore grave dire al popolo di resistere quando si ha la sicurezza che tutto è perduto e lo dimostra il fatto che quelli che ci incitavano alla resistenza mettevano in salvo la famiglia e capitali inviandoli all'estero...» (messaggio di Cipriano Mera rivolto al presidente Negrin estrapolato dall'autobiografia ''[[Cipriano Mera]], Rivoluzione armata in Spagna. Memorie di un anarco sindacalista'', edizione italiana, La Fiaccola, 1978 pp. 490-491).


Il [[7 marzo]], gli ufficiali sovietici e il primo ministro socialista Negrin vennero evacuati da Madrid. Il giorno seguente si susseguirono dure lotte tra le due fazioni (stalinisti vs sostenitori di Casado), con la sconfitta degli stalinisti. Quando Madrid, il [[28 marzo]], con l'aiuto di forze pro-franchiste all'interno della città (l'infame "quinta colonna"), cadde in mano ai franchisti, la giunta Casado cercò di ottenere dagli stessi, senza successo, le migliori possibili condizioni di resa. Non ebbe invece seguito la proposta di [[Cipriano Mera]] di porre fine al conflitto frontale e dare inizio a una ben coordinata guerriglia contro i franchisti. La vittoria fu proclamata il [[1 aprile|1° aprile]], quando l'ultima delle forze repubblicane si arrese.
Il [[7 marzo]], gli ufficiali sovietici e il primo ministro socialista Negrin vennero evacuati da Madrid. Il giorno seguente si susseguirono dure lotte tra le due fazioni (stalinisti vs sostenitori di Casado), con la sconfitta degli stalinisti. Quando Madrid, il [[28 marzo]], con l'aiuto di forze pro-franchiste all'interno della città (l'infame "quinta colonna"), cadde in mano ai franchisti, la giunta Casado cercò di ottenere dagli stessi, senza successo, le migliori possibili condizioni di resa. Non ebbe invece seguito la proposta di [[Cipriano Mera]] di porre fine al conflitto frontale e dare inizio a una ben coordinata guerriglia contro i franchisti. La vittoria fu proclamata il [[1 aprile|1° aprile]], quando l'ultima delle forze repubblicane si arrese.


Alla fine della guerra si  contarono circa 600.000 morti, più di un milione di mutilati, quasi un milione di profughi e la devastazione dell'[[economia]] e della [[cultura]].
Alla fine della guerra si  contarono circa 600.000 morti, più di un milione di mutilati, quasi un milione di profughi e la devastazione dell'[[economia]] e della [[cultura]].
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