La Rivoluzione spagnola (1936-39): differenze tra le versioni

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[[File:Eduardo Vivancos.JPG|thumb|right|250px|Tesserino sportivo di [[Eduardo Vivancos]], atleta ed anarchico spagnolo. Molti degli atleti che dovevano partecipare alle [[Olimpiadi Popolari Antifasciste]] furono tra i primi ad impugnare le armi contro il golpe militare.]]
[[File:Eduardo Vivancos.JPG|thumb|right|250px|Tesserino sportivo di [[Eduardo Vivancos]], atleta ed anarchico spagnolo. Molti degli atleti che dovevano partecipare alle [[Olimpiadi Popolari Antifasciste]] furono tra i primi ad impugnare le armi contro il golpe militare.]]
Tra le varie misure adottate dal nuovo governo vi furono anche le '''[[Olimpiadi Popolari Antifasciste]]''', che si sarebbero dovute svolgere dal [[19 luglio|22]] al [[26 luglio]] [[1936]] a Barcellona, in contrasto ai Giochi Olimpici "ufficiali" fascisti di Berlino <ref>[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/categorie-10958421.html La vera storia delle Olimpiadi popolari della Spagna del 1936]</ref>. Le Olimpiadi Antifasciste saranno annullate a causa del precipitare degli eventi: tra il [[16 luglio|16]] e il [[17 luglio]] [[1936]], con l'ammutinamento della guarnigione militare del Marocco, [[Francisco Franco]], mettendosi alla guida delle forze reazionarie, iniziò il colpo di [[Stato]] militare (i franchisti conquistarono subito le Canarie, il Marocco, buona parte dell'Andalusia, la Castiglia–León, e quasi tutta la Galizia e a Saragozza). Il [[18 luglio]], mentre i militari golpisti proseguivano nella loro reazione conservatrice contro il recente governo del Fronte Popolare, si generò un vuoto di potere, come conseguenza della debolezza governativa (si succedettero 4 governi in un giorno), in cui si inserirono gli ambienti rivoluzionari della “sinistra” spagnola (soprattutto anarchici e [[trotzkysmo | trotzkysti]]).  
Tra le varie misure adottate dal nuovo governo vi furono anche le '''[[Olimpiadi Popolari Antifasciste]]''', che si sarebbero dovute svolgere dal [[19 luglio|22]] al [[26 luglio]] [[1936]] a Barcellona, in contrasto ai Giochi Olimpici "ufficiali" fascisti di Berlino <ref>[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/categorie-10958421.html La vera storia delle Olimpiadi popolari della Spagna del 1936]</ref>. Le Olimpiadi Antifasciste saranno annullate a causa del precipitare degli eventi: tra il [[16 luglio|16]] e il [[17 luglio]] [[1936]], con l'ammutinamento della guarnigione militare del Marocco, [[Francisco Franco]], mettendosi alla guida delle forze reazionarie, iniziò il colpo di [[Stato]] militare (i franchisti conquistarono subito le Canarie, il Marocco, buona parte dell'Andalusia, la Castiglia–León, e quasi tutta la Galizia e a Saragozza). Il [[18 luglio]], mentre i militari golpisti proseguivano nella loro reazione conservatrice contro il recente governo del Fronte Popolare, si generò un vuoto di potere, come conseguenza della debolezza governativa (si succedettero 4 governi in un giorno), in cui si inserirono gli ambienti rivoluzionari della “sinistra” spagnola (soprattutto anarchici e [[trotzkysmo | trotzkysti]]).  
Ne scaturì quindi una Guerra Civile, i cui partecipanti coprivano l'intera gamma di posizioni politiche-ideologiche dell'epoca:
Ne scaturì quindi una Guerra Civile, i cui partecipanti coprivano l'intera gamma di posizioni politiche-ideologiche dell'epoca:


*Le '''file nazionaliste''', guidate dal "Caudillo" [[Francisco Franco]], comprendevano i fascisti della Falange, i monarchici, i nazionalisti spagnoli e la maggior parte dei conservatori clericali (i cattolici baschi si schierarono con le forze progressiste [http://www.mascellaro.it/node/37171 I cattolici del partito rosso nella guerra civile]). I capi del ''golpe'' furono i ''cuatro generales'': [[Francisco Franco]], [[Emilio Mola]], [[Gonzalo Queipo de Llano]] e [[José Sanjurjo]]. Dopo la morte di Sanjurjo (incidente aereo del [[20 luglio]] [[1936]]) e di Mola, Franco divenne il comandante indiscusso di tutti i nazionalisti: assunse il grado di ''Generalísimo''
*Le '''file nazionaliste''', guidate dal "Caudillo" [[Francisco Franco]], comprendevano i fascisti della Falange, i monarchici, i nazionalisti spagnoli e la maggior parte dei conservatori clericali (i cattolici baschi si schierarono con le forze progressiste [http://www.mascellaro.it/node/37171 I cattolici del partito rosso nella guerra civile]). I capi del ''golpe'' furono i ''cuatro generales'': [[Francisco Franco]], [[Emilio Mola]], [[Gonzalo Queipo de Llano]] e [[José Sanjurjo]]. Dopo la morte di Sanjurjo (incidente aereo del [[20 luglio]] [[1936]]) e di Mola, Franco divenne il comandante indiscusso di tutti i nazionalisti: assunse il grado di ''Generalísimo''
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== Gli anarchici entrano nel secondo governo Caballero (novembre 1936 - gennaio 1937) ==
== Gli anarchici entrano nel secondo governo Caballero (novembre 1936 - gennaio 1937) ==
[[File: Federica Montseny.jpg |right|thumb|[[Federica Montseny]], fu ministro della sanità]]
[[File: Federica Montseny.jpg |right|thumb|[[Federica Montseny]], fu ministro della sanità]]
Al secondo governo [[Largo Caballero |  Caballero]] ([[4 novembre]] [[1936]]) parteciparono, in nome delle circostanze belliche, anche quattro membri della [[CNT]],  pagandone però un elevato prezzo in termini di identità e coerenza. L'organizzazione anarco-sindacalista scelse di entrare nel governo prima di tutto perchè intendeva mantenere unito il fronte proletario antifascista, poi perchè riteneva che le sue scelte rivoluzionarie potessero avere così un peso maggiore nell'ambito della rivoluzione. D'altro canto, altri anarchici (tutti quelli che entrarono ne ''[[Los Amigos de Durruti]]'' opure lo storico anarchico [[Miguel Amorós]]) o spezzoni della sinistra comunista <ref>[http://www.leftcom.org/it/articles/2007-12-01/le-giornate-di-maggio-del-1937-a-barcellona Le giornate di maggio del 1937 a Barcellona]</ref> ritennero che così facendo la [[CNT-FAI]] non fece altro che dare ossigeno allo [[Stato]] borghese moribondo e di impedire che la [[rivoluzione sociale]] proseguisse nell'ambito di un certo [[spontaneismo]] che nel luglio del [[1936]] permise di fronteggiare i fascisti di [[Franco]]. In ogni caso, questi furono i ministeri affidati agli anarchici della [[CNT spagnola|CNT]]:
Al secondo governo [[Largo Caballero |  Caballero]] ([[4 novembre]] [[1936]]) parteciparono, in nome delle circostanze belliche, anche quattro membri della [[CNT]],  pagandone però un elevato prezzo in termini di identità e coerenza. L'organizzazione anarco-sindacalista scelse di entrare nel governo prima di tutto perchè intendeva mantenere unito il fronte proletario antifascista, poi perchè riteneva che le sue scelte rivoluzionarie potessero avere così un peso maggiore nell'ambito della rivoluzione. D'altro canto, altri anarchici (tutti quelli che entrarono ne ''[[Los Amigos de Durruti]]'' opure lo storico anarchico [[Miguel Amorós]]) o spezzoni della sinistra comunista <ref>[http://www.leftcom.org/it/articles/2007-12-01/le-giornate-di-maggio-del-1937-a-barcellona Le giornate di maggio del 1937 a Barcellona]</ref> ritennero che così facendo la [[CNT-FAI]] non fece altro che dare ossigeno allo [[Stato]] borghese moribondo e di impedire che la [[rivoluzione sociale]] proseguisse nell'ambito di un certo [[spontaneismo]] che nel luglio del [[1936]] permise di fronteggiare i fascisti di [[Franco]]. In ogni caso, questi furono i ministeri affidati agli anarchici della [[CNT spagnola|CNT]]:
*[[Federica Montseny]], Ministro della Sanità ;
*[[Federica Montseny]], Ministro della Sanità ;
*[[Juan López Sánchez]], Ministro del Commercio;
*[[Juan López Sánchez]], Ministro del Commercio;
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Il [[7 marzo]], gli ufficiali sovietici e il primo ministro socialista Negrin vennero evacuati da Madrid. Il giorno seguente si susseguirono dure lotte tra le due fazioni (stalinisti vs sostenitori di Casado), con la sconfitta degli stalinisti. Quando Madrid, il [[28 marzo]], con l'aiuto di forze pro-franchiste all'interno della città (l'infame "quinta colonna"), cadde in mano ai franchisti, la giunta Casado cercò di ottenere dagli stessi, senza successo, le migliori possibili condizioni di resa. Non ebbe invece seguito la proposta di [[Cipriano Mera]] di porre fine al conflitto frontale e dare inizio a una ben coordinata guerriglia contro i franchisti. La vittoria fu proclamata il [[1 aprile|1° aprile]], quando l'ultima delle forze repubblicane si arrese.
Il [[7 marzo]], gli ufficiali sovietici e il primo ministro socialista Negrin vennero evacuati da Madrid. Il giorno seguente si susseguirono dure lotte tra le due fazioni (stalinisti vs sostenitori di Casado), con la sconfitta degli stalinisti. Quando Madrid, il [[28 marzo]], con l'aiuto di forze pro-franchiste all'interno della città (l'infame "quinta colonna"), cadde in mano ai franchisti, la giunta Casado cercò di ottenere dagli stessi, senza successo, le migliori possibili condizioni di resa. Non ebbe invece seguito la proposta di [[Cipriano Mera]] di porre fine al conflitto frontale e dare inizio a una ben coordinata guerriglia contro i franchisti. La vittoria fu proclamata il [[1 aprile|1° aprile]], quando l'ultima delle forze repubblicane si arrese.


Alla fine della guerra si contarono circa 600.000 morti, più di un milione di mutilati, quasi un milione di profughi e la devastazione dell'[[economia]] e della [[cultura]].
Alla fine della guerra si contarono circa 600.000 morti, più di un milione di mutilati, quasi un milione di profughi e la devastazione dell'[[economia]] e della [[cultura]].


==Note==
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