La Pietra Infernale: differenze tra le versioni

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[[File:Pi Inf.jpg|miniatura|500px|Testata del primo numero de ''La Pietra Infernale'']]
'''''La Pietra Infernale''''' è stato un quindicinale («'''Rivista critica dell'Anarchismo'''») fondato da [[Domenico Zavattero]] a Genova il [[1° dicembre]] del [[1907]] ed uscito fino al maggio-giugno del [[1908]].
'''''La Pietra Infernale''''' è stato un quindicinale («'''Rivista critica dell'Anarchismo'''») fondato da [[Domenico Zavattero]] a Genova il [[1° dicembre]] del [[1907]] ed uscito fino al maggio-giugno del [[1908]].


== Storia <ref>Fonte principale: [[Leonardo Bettini]] ''[https://bettini.ficedl.info/article294.html Bibliografia dell'anarchismo]''</ref> ==
== Storia e pensiero <ref>Fonte principale: [[Leonardo Bettini]], ''[https://bettini.ficedl.info/article294.html Bibliografia dell'anarchismo]''</ref> ==
[[File:Zavattero.jpg|miniatura|[[Domenico Zavattero]], direttore de ''La Pietra Infernale'']]
[[File:Zavattero.jpg|miniatura|[[Domenico Zavattero]], direttore de ''La Pietra Infernale'']]
La confusione ideologica, le polemiche astiose e inconcludenti, la chiassosità verbale d'una minoranza d'intellettuali [[anarco-individualismo|individualisti]], l'incapacità, da parte del movimento organizzato, di una ripresa teorica e pratica, in una parola, la profonda crisi in cui si dibatteva, in [[Italia]], il [[movimento anarchico]] nei primi anni del secolo, costituivano sufficiente motivo di preoccupazione, perché non venisse tentato un lavoro di chiarificazione e, al tempo stesso, di emarginazione dei gruppi di disturbo, che ponesse freno alle «degenerazioni di detto movimento».
La confusione ideologica, le polemiche astiose e inconcludenti, la chiassosità verbale d'una minoranza d'intellettuali [[anarco-individualismo|individualisti]], l'incapacità, da parte del movimento organizzato, di una ripresa teorica e pratica, in una parola, la profonda crisi in cui si dibatteva, in [[Italia]], il [[movimento anarchico]] nei primi anni del secolo, costituivano sufficiente motivo di preoccupazione, perché non venisse tentato un lavoro di chiarificazione e, al tempo stesso, di emarginazione dei gruppi di disturbo, che ponesse freno alle «degenerazioni di detto movimento».
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Fra gli altri temi dibattuti sul periodico genovese, particolare interesse presenta quello relativo alla presenza o meno degli [[anarchici]] nelle organizzazioni [[sindacali]] ed al ruolo anticapitalistico che queste dovrebbero e potrebbero svolgere, se ristrutturate secondo schemi [[rivoluzionari]]:
Fra gli altri temi dibattuti sul periodico genovese, particolare interesse presenta quello relativo alla presenza o meno degli [[anarchici]] nelle organizzazioni [[sindacali]] ed al ruolo anticapitalistico che queste dovrebbero e potrebbero svolgere, se ristrutturate secondo schemi [[rivoluzionari]]:
:«Se il [[sindacato]] dev'essere [[sindacalista]] - sosteneva [[Domenico Zavattero|Zavattero]]- dovrà venir composto esclusivamente di lavoratori convinti della necessità di provvedere rivoluzionariamente alla trasformazione della [[società]] in senso anticapitalistico e antiautoritario; dovrà diventare il centro d'una nuova educazione, il propulsore d'una linea di condotta che non consenta alcuna partecipazione alle lotte elettorali e all'azione parlamentare [...]. Il [[sindacalismo]], o sarà antiparlamentare o non sarà [...]. Fuori dunque dei [[sindacati]] "sindacalisti" i credenti in Dio ed i credenti nel deputato; posto soltanto a coloro che tendono alla trasformazione della [[società]] in senso veramente [[sindacalista]]. Si rimarrà in pochissimi, non importa, ma questo è appunto uno dei casi in cui il numero costituisce pericolo. Chissà che dell'impotenza [[rivoluzionaria]] della [[Confédération Générale du Travail]] in [[Francia]], il concetto finora prevalso non abbia la propria parte». <ref>''Un'incertezza pericolosa'', n. 5, del 1 febbraio 1908, pp. 5-6.</ref>
:«Se il [[sindacato]] dev'essere [[sindacalista]] - sosteneva [[Domenico Zavattero|Zavattero]] - dovrà venir composto esclusivamente di lavoratori convinti della necessità di provvedere rivoluzionariamente alla trasformazione della [[società]] in senso anticapitalistico e antiautoritario; dovrà diventare il centro d'una nuova educazione, il propulsore d'una linea di condotta che non consenta alcuna partecipazione alle lotte elettorali e all'azione parlamentare [...]. Il [[sindacalismo]], o sarà antiparlamentare o non sarà [...]. Fuori dunque dei [[sindacati]] "sindacalisti" i credenti in Dio ed i credenti nel deputato; posto soltanto a coloro che tendono alla trasformazione della [[società]] in senso veramente [[sindacalista]]. Si rimarrà in pochissimi, non importa, ma questo è appunto uno dei casi in cui il numero costituisce pericolo. Chissà che dell'impotenza [[rivoluzionaria]] della [[Confédération Générale du Travail]] in [[Francia]], il concetto finora prevalso non abbia la propria parte». <ref>''Un'incertezza pericolosa'', n. 5, del 1 febbraio 1908, pp. 5-6.</ref>


Nel maggio del [[1908]], [[Domenico Zavattero|Zavattero]] decise la trasformazione del suo periodico da ''Rivista critica dell'Anarchismo'' in '''''Periodico di Propaganda e d'Istruzione Popolare''''', lasciando ad ''[[Alleanza Libertaria]]'' di Roma il compito di continuare «la trattazione delle questioni teoriche». Tale decisione era stata concordata coi partecipanti al Convegno Anarchico Maremmano (Follonica, [[26 aprile]] [[1908]]), che si dichiarono unanimi sulla necessità di appoggiare ''La Pietra Infernale'' come supplemento dell'''[[Alleanza Libertaria]]''. <ref>Crf. il comunicato sul Convegno Anarchico Maremmano (firmato “il relatore”), in ''[[Alleanza Libertaria]]'', a. I, n. 2 del 15 maggio 1908.</ref> Maggiori dettagli li apprendiamo da una circolare che così illustra i nuovi progetti:
Nel maggio del [[1908]], [[Domenico Zavattero|Zavattero]] decise la trasformazione del suo periodico da ''Rivista critica dell'Anarchismo'' in '''''Periodico di Propaganda e d'Istruzione Popolare''''', lasciando a ''[[L'Alleanza Libertaria]]'' di Roma il compito di continuare «la trattazione delle questioni teoriche». Tale decisione era stata concordata coi partecipanti al Convegno Anarchico Maremmano (Follonica, [[26 aprile]] [[1908]]), che si dichiarono unanimi sulla necessità di appoggiare ''La Pietra Infernale'' come supplemento de ''[[L'Alleanza Libertaria]]''. <ref>Crf. il comunicato sul Convegno Anarchico Maremmano (firmato “il relatore”), ne ''[[L'Alleanza Libertaria]]'', a. I, n. 2 del 15 maggio 1908.</ref> Maggiori dettagli li apprendiamo da una circolare che così illustra i nuovi progetti:
: «[...] ''La Pietra'' verrà destinata ad accogliere critiche e polemiche riflettenti i vari lati del movimento sociale. Di più: conterrà copiose rubriche di volgarizzazione scientifica grazie alle quali impartire alla massa quell'istruzione popolare senza la quale non è possibile pensare all'emancipazione umana. La ''Pietra Infernale'' verrà così ad essere adattissima per la diffusione fra le masse ancora inconsce o a noi avverse; sarà il giornale destinato ad aprire la strada alle altre pubblicazioni nostre fra quel pubblico che ancora non le conosce o non se ne cura». <ref>Cfr. ''[[Alleanza Libertaria]]'', a. I, n. di saggio, del 1 maggio 1908.</ref>
: «[...] ''La Pietra'' verrà destinata ad accogliere critiche e polemiche riflettenti i vari lati del movimento sociale. Di più: conterrà copiose rubriche di volgarizzazione scientifica grazie alle quali impartire alla massa quell'istruzione popolare senza la quale non è possibile pensare all'emancipazione umana. La ''Pietra Infernale'' verrà così ad essere adattissima per la diffusione fra le masse ancora inconsce o a noi avverse; sarà il giornale destinato ad aprire la strada alle altre pubblicazioni nostre fra quel pubblico che ancora non le conosce o non se ne cura». <ref>Cfr. ''[[L'Alleanza Libertaria]]'', a. I, n. di saggio, del 1 maggio 1908.</ref>


Nei progetti di [[Domenico Zavattero|Zavattero]] era anche la trasformazione tipografica della rivista in «elegante fascicolo di grande formato, in 16 pagine con copertina», da vendersi al prezzo di 5 centesimi la copia. <ref>Cfr. ''Per una buona battaglia'', n. 10, del maggio-giugno 1908.</ref> L'iniziativa non potè comunque avere seguito, causa l'arresto di [[Domenico Zavattero|Zavattero]] a Parma, nel giugno del [[1908]], ove erasi recato in occasione dello sciopero dei braccianti e dove rimase detenuto per circa un anno. <ref>Vedi, per la notizia, ''[[Alleanza Libertaria]]'', a. I, n. 9, del 3 luglio 1908.</ref> Dalle colonne dello stesso giornale, il [[4 giugno]] [[1909]] [[Domenico Zavattero|Zavattero]] informava di essere appena uscito dal carcere e di avere come recapito: «fermo posta - Carrara».
Nei progetti di [[Domenico Zavattero|Zavattero]] era anche la trasformazione tipografica della rivista in «elegante fascicolo di grande formato, in 16 pagine con copertina», da vendersi al prezzo di 5 centesimi la copia. <ref>Cfr. ''Per una buona battaglia'', n. 10, del maggio-giugno 1908.</ref> L'iniziativa non potè comunque avere seguito, causa l'arresto di [[Domenico Zavattero|Zavattero]] a Parma, nel giugno del [[1908]], ove erasi recato in occasione dello sciopero dei braccianti e dove rimase detenuto per circa un anno. <ref>Vedi, per la notizia, ''[[L'Alleanza Libertaria]]'', a. I, n. 9, del 3 luglio 1908.</ref> Dalle colonne dello stesso giornale, il [[4 giugno]] [[1909]] [[Domenico Zavattero|Zavattero]] informava di essere appena uscito dal carcere e di avere come recapito: «fermo posta - Carrara».


==Note==
==Note==
<references/>
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==Voci correlate==
*[[Domenico Zavattero]]
*[[Stampa anarchica]]
*[[Storia del movimento libertario in Italia]]
==Collegamenti esterni==
*[http://www.internetculturale.it/jmms/iccuviewer/iccu.jsp?id=oai%3Awww.internetculturale.sbn.it%2FTeca%3A20%3ANT0000%3AN%3ACFI0361657&mode=all&teca=MagTeca+-+ICCU&fulltext=1 ''La Pietra Infernale''] del [[1° dicembre]] [[1907]]


[[Categoria:Stampa anarchica]]
[[Categoria:Stampa anarchica]]
[[Categoria:Anarchismo in Italia]]
[[Categoria:Anarchismo in Italia]]
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