La Guerriglia antifranchista: differenze tra le versioni

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La più spettacolare operazione dei ''maquisards'' <ref> '''Maquis''' significa "macchia", ovvero «darsi alla macchia» ed è il termine che nel gergo si riferisce al movimento di resistenza francese nella seconda guerra mondiale. I combattenti partigiani erano detti ''maquisards''. Identico termine viene usato per i "guerriglieri spagnoli" che proseguirono la Resistenza armata contro i [[Fascismo|fascisti]] di Franco dopo la fine della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]], tali formazioni furono particolarmente attive in Cantabria, sui Pirenei e in Andalusia. La componente anarchica fu assai rilevante e poi rimase l'unica dopo l'abbandono della lotta armata da parte dei comunisti di osservanza moscovita </ref> spagnoli nella lotta antifranchista fu la spedizione nella vallata dell'Aran <ref>Raymond Carr: España 1808-1975. Ariel Historia, Barcelona, 2003; Alfonso Domingo: ''El Canto Del buho. La vida en el monte de los guerrilleros antifranquistas'',  OberonMemoria, Grupo ANAYA, Madrid 2002.</ref>, a cui presero parte fra i 5000 e 7000 guerriglieri (tra cui [[Antonio Téllez Sola]]), su un totale di 13 000 spagnoli [[antifascismo|antifascisti]] veterani della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione]] presenti <ref> [[Secundino Serrano]]: ''Maquis. Historia de la guerrilla antifranquista''. Historia de la guerriglia antifranquista. Editorial Temas de Hoy, Madrid, 2001.</ref>, che attaccarono nella valle ed in altre zone dei Pirenei grazie ad una buona disponibilità di armamento pesante: l'operazione fu chiamata '''Operazione Riconquista della Spagna'''.  
La più spettacolare operazione dei ''maquisards'' <ref> '''Maquis''' significa "macchia", ovvero «darsi alla macchia» ed è il termine che nel gergo si riferisce al movimento di resistenza francese nella seconda guerra mondiale. I combattenti partigiani erano detti ''maquisards''. Identico termine viene usato per i "guerriglieri spagnoli" che proseguirono la Resistenza armata contro i [[Fascismo|fascisti]] di Franco dopo la fine della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]], tali formazioni furono particolarmente attive in Cantabria, sui Pirenei e in Andalusia. La componente anarchica fu assai rilevante e poi rimase l'unica dopo l'abbandono della lotta armata da parte dei comunisti di osservanza moscovita </ref> spagnoli nella lotta antifranchista fu la spedizione nella vallata dell'Aran <ref>Raymond Carr: España 1808-1975. Ariel Historia, Barcelona, 2003; Alfonso Domingo: ''El Canto Del buho. La vida en el monte de los guerrilleros antifranquistas'',  OberonMemoria, Grupo ANAYA, Madrid 2002.</ref>, a cui presero parte fra i 5000 e 7000 guerriglieri (tra cui [[Antonio Téllez Sola]]), su un totale di 13 000 spagnoli [[antifascismo|antifascisti]] veterani della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione]] presenti <ref> [[Secundino Serrano]]: ''Maquis. Historia de la guerrilla antifranquista''. Historia de la guerriglia antifranquista. Editorial Temas de Hoy, Madrid, 2001.</ref>, che attaccarono nella valle ed in altre zone dei Pirenei grazie ad una buona disponibilità di armamento pesante: l'operazione fu chiamata '''Operazione Riconquista della Spagna'''.  


Essa fu pianificata dall'Unión Nacional Española ([[UNE]]), posta sotto l'egida dell'[[Anarchici_e_Resistenza_in_Francia#|AGE]], il cui ruolo preponderante sarebbe stato assunto dalla 204° divisione composta da 12 brigate a comando di [[Vicente López Tovar]]. L'obiettivo fu di prendere possesso della porzione di terra spagnola compresa tra il Cinca, Segre Fiumi e la frontiera francese (Vedi [https://www.anarcopedia.org/index.php/File:Catalunya_Val_d%27Aran.png Immagine]).  
Essa fu pianificata dall'Unión Nacional Española ([[UNE]]), posta sotto l'egida dell'[[Anarchici_e_Resistenza_in_Francia#|AGE]], il cui ruolo preponderante sarebbe stato assunto dalla 204° divisione composta da 12 brigate a comando di [[Vicente López Tovar]]. L'obiettivo fu di prendere possesso della porzione di terra spagnola compresa tra il Cinca, Segre Fiumi e la frontiera francese (vedi [https://www.anarcopedia.org/index.php/File:Catalunya_Val_d%27Aran.png Immagine]).  


Il [[3 ottobre]] [[1944]] iniziarono alcune penetrazioni attraverso i Pirenei, ma l'attacco vero e proprio iniziò il [[19 ottobre]] [[1944]]. In seguito, la zona fu dichiarata conquistata dal governo repubblicano in esilio con l'intenzione di provocare una sollevazione generale contro tutta la [[Spagna]] di [[Franco]]. Alla base dell'azione vi fu la speranza di un aiuto alleato contro i [[Fascismo|fascisti]], visto lo scontro in atto in Europa fra alleati angloamericani e nazifascisti. Vi furono attacchi in svariate zone limitrofe e anche nel territorio spagnolo non prossimo al confine. Questi ultimi avevano lo scopo di tastare il polso per un'insurrezione nazionale contro i [[Fascismo|fascisti]] franchisti. I più importanti punti di penetrazione nella lunga catena di montagne furono individuati a Roncesvalles, Roncal, Hecho, Canfranc, la Valle di Aran, Andorra, e Cerdanya, anche se furono messe in atto altre operazioni di minor importanza in luoghi meno conosciuti.
Il [[3 ottobre]] [[1944]] iniziarono alcune penetrazioni attraverso i Pirenei, ma l'attacco vero e proprio iniziò il [[19 ottobre]] [[1944]]. In seguito, la zona fu dichiarata conquistata dal governo repubblicano in esilio con l'intenzione di provocare una sollevazione generale contro tutta la [[Spagna]] di [[Franco]]. Alla base dell'azione vi fu la speranza di un aiuto alleato contro i [[Fascismo|fascisti]], visto lo scontro in atto in Europa fra alleati angloamericani e nazifascisti. Vi furono attacchi in svariate zone limitrofe e anche nel territorio spagnolo non prossimo al confine. Questi ultimi avevano lo scopo di tastare il polso per un'insurrezione nazionale contro i [[Fascismo|fascisti]] franchisti. I più importanti punti di penetrazione nella lunga catena di montagne furono individuati a Roncesvalles, Roncal, Hecho, Canfranc, la Valle di Aran, Andorra, e Cerdanya, anche se furono messe in atto altre operazioni di minor importanza in luoghi meno conosciuti.
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