La Comune di Fiume (da anarcotico.net): differenze tra le versioni

Riga 80: Riga 80:
: «Forse bisognerà dimenticare l'epiteto di poeta della lussuria che non gli risponde a pieno. D'Annunzio si è valso della lussuria per una sorta di conoscenza e una sorta di ascesi. Quel che per altri è piacere, per lui è sacrificio e conoscimento. In nessuno degli scritti ascetici, che sono stati forse la sua più forte passione letteraria, si troverà contemplata e indagata la morte come nei suoi libri erotici: la carne non è se non uno spirito devoto alla morte. In questo senso nessuno è stato più carnale di Gabriele D'Annunzio, devoto costante alla morte. Non solo egli s'è visto più volte e s'è descritto morto... egli ha temuto la morte. La sua devozione nasce, come nei primitivi, dall'orrore del suo Dio o demone. Che egli l'abbia cercata, la morte, che ne sia stato tentato, non significa che non la tema... Egli sente come la morte sia l'esperienza maggiore; più grande dell'amore; più decisiva dell'arte; più pericolosa dell'eroismo tragico. Ma essa è anche l'unica esperienza che non consenta ritorni. Egli vorrebbe arricchire la sua vita con la morte». (Pietro Bargellini)
: «Forse bisognerà dimenticare l'epiteto di poeta della lussuria che non gli risponde a pieno. D'Annunzio si è valso della lussuria per una sorta di conoscenza e una sorta di ascesi. Quel che per altri è piacere, per lui è sacrificio e conoscimento. In nessuno degli scritti ascetici, che sono stati forse la sua più forte passione letteraria, si troverà contemplata e indagata la morte come nei suoi libri erotici: la carne non è se non uno spirito devoto alla morte. In questo senso nessuno è stato più carnale di Gabriele D'Annunzio, devoto costante alla morte. Non solo egli s'è visto più volte e s'è descritto morto... egli ha temuto la morte. La sua devozione nasce, come nei primitivi, dall'orrore del suo Dio o demone. Che egli l'abbia cercata, la morte, che ne sia stato tentato, non significa che non la tema... Egli sente come la morte sia l'esperienza maggiore; più grande dell'amore; più decisiva dell'arte; più pericolosa dell'eroismo tragico. Ma essa è anche l'unica esperienza che non consenta ritorni. Egli vorrebbe arricchire la sua vita con la morte». (Pietro Bargellini)


== Il fallito complotto anarfuturista del 1920 ==
== Il fallito complotto anarfuturista del 1920 (articolo pubblicato sulla rubrica «L'Individualista» di anarcotico.net)==


Il Trattato di Rapallo <ref>[https://web.archive.org/web/20120818102223/http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/r/r902.htm I trattati di Rapallo]</ref>, finalmente suggellato il 12 Novembre 1920, risolveva la questione adriatica con un vile compromesso che accontentava i maggiorenti delle borghesie italiana e jugoslava e poneva sostanzialmente termine alla clamorosa avventura fiumana.
Il Trattato di Rapallo <ref>[https://web.archive.org/web/20120818102223/http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/r/r902.htm I trattati di Rapallo]</ref>, finalmente suggellato il 12 Novembre 1920, risolveva la questione adriatica con un vile compromesso che accontentava i maggiorenti delle borghesie italiana e jugoslava e poneva sostanzialmente termine alla clamorosa avventura fiumana.
64 364

contributi