Kurt Gustav Wilckens: differenze tra le versioni

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Nell'ottobre del [[1920]] la polizia di Santa Cruz (Patagonia) trattarresta alcuni sindacalisti della "Sociedad Obrera", la maggioranza dei quali erano immigrati, pretendendone l'espulsione in nome di una legge argentina (la cosiddetta "Legge di Residenza"). La Sociedad Obrera dichiara lo [[sciopero]] in tutta la provincia per la liberazione dei compagni arrestati. Una volta liberati il conflitto però non si arresta e anzi prosegue con altre richieste: miglioramenti salariali e condizioni di lavoro.  
Nell'ottobre del [[1920]] la polizia di Santa Cruz (Patagonia) trattarresta alcuni sindacalisti della "Sociedad Obrera", la maggioranza dei quali erano immigrati, pretendendone l'espulsione in nome di una legge argentina (la cosiddetta "Legge di Residenza"). La Sociedad Obrera dichiara lo [[sciopero]] in tutta la provincia per la liberazione dei compagni arrestati. Una volta liberati il conflitto però non si arresta e anzi prosegue con altre richieste: miglioramenti salariali e condizioni di lavoro.  


Il governo di Hipólito Irigoyen invia allora truppe dell'esercito ([[2 gennaio]] [[1921]]), comandate dal tenente '''H. Benigno Varela''' , per porre fine allo [[sciopero]]. Il conflitto parve avviarsi ad soluzione pacifica, quando gli eventi precipitano improvvisamente: i proprietari terrieri decidono di respingere la mediazione governativa (luglio [[1922]]). A questo punto il [[governo]] fa ricorso alle forze paramilitari della "Liga Patriótica": il [[24 ottobre]] chiudonoi locali della "[[Federación Obrera di Río Gallegos]]", di Puerto Deseado, di San Julián, di Puerto Santa Cruz e molti dirigenti sindacalisti vengono arrestati. I sindacalisti decidono quindi, inevitabilmente, di dichiarare lo [[sciopero generale]] a Santa Cruz.  
Il governo di Hipólito Irigoyen invia allora truppe dell'esercito ([[2 gennaio]] [[1921]]), comandate dal tenente '''H. Benigno Varela''', per porre fine allo [[sciopero]]. Il conflitto parve avviarsi ad soluzione pacifica, quando gli eventi precipitano improvvisamente: i proprietari terrieri decidono di respingere la mediazione governativa (luglio [[1922]]). A questo punto il [[governo]] fa ricorso alle forze paramilitari della "Liga Patriótica": il [[24 ottobre]] chiudonoi locali della "[[Federación Obrera di Río Gallegos]]", di Puerto Deseado, di San Julián, di Puerto Santa Cruz e molti dirigenti sindacalisti vengono arrestati. I sindacalisti decidono quindi, inevitabilmente, di dichiarare lo [[sciopero generale]] a Santa Cruz.  


Il [[10 novembre]] il tenente Varela, deciso a porre termine alle sommosse, giunge a Río Gallegos ed impone «''la pena de fusilamiento''» (''la fucilazione'') per i braccianti e agli operai in [[sciopero]]: circa 1500 tra operai, braccianti e sindacalisti vengono barbaramente assassinati.
Il [[10 novembre]] il tenente Varela, deciso a porre termine alle sommosse, giunge a Río Gallegos ed impone «''la pena de fusilamiento''» (''la fucilazione'') per i braccianti e agli operai in [[sciopero]]: circa 1500 tra operai, braccianti e sindacalisti vengono barbaramente assassinati.
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