Juan Cazorla Pedrero: differenze tra le versioni

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===Il maquis e la FAI in esilio (1945-1961)===
===Il maquis e la FAI in esilio (1945-1961)===


Tornò subito all'opera prendendo parte alla [[La Guerriglia antifranchista|lotta antifranchista]] libertaria. Come membro della  Segreteria alla Difesa del ''Comitato Peninsulare della [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]]'' e della FIJL, ''Tom Mix'' si attivò in ogni modo per mantenere alta la tensione sociale: trasformò la sua casa a Collblanc nella stamperia clandestina di “''[[Tierra y Libertad]]''”; espose tre bandiere della [[FAI]] da alcuni terrazzi di La Torrassa; il [[31 maggio]] del [[1947]] partecipò a un'[[azione diretta]] a Gramollers col compagno [[Ramón González Sanmartí]], ''El nano de Granollers''.
Tornò subito all'opera prendendo parte alla [[La Guerriglia antifranchista|lotta antifranchista]] libertaria. Come membro della  Segreteria alla Difesa del ''Comitato Peninsulare della [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]]'' e della FIJL, ''Tom Mix'' si attivò in ogni modo per mantenere alta la tensione sociale: trasformò la sua casa a Collblanc nella stamperia clandestina di “''[[Tierra y Libertad]]''; espose tre bandiere della [[FAI]] da alcuni terrazzi di La Torrassa; il [[31 maggio]] del [[1947]] partecipò a un'[[azione diretta]] a Gramollers col compagno [[Ramón González Sanmartí]], ''El nano de Granollers''.


Il 1947 fu anche l'anno di costituzione del ''Movimento Libertario di Resistenza'', un'organizzazione che si proponeva come componente armata dell'[[anarco-sindacalismo]] spagnolo. Cazorla Pedrero vi aderì, assieme a molti altri anarchici come [[José Lluis Facerias]] e [[Celedonio García Casino]]; con questi due compagni, e con [[Francisco Ballester Orovitg]] e [[Domingo Ibars Juanias]], ''Tom Mix'' rapinò una banca a Barcellona, a dicembre.
Il 1947 fu anche l'anno di costituzione del ''Movimento Libertario di Resistenza'', un'organizzazione che si proponeva come componente armata dell'[[anarco-sindacalismo]] spagnolo. Cazorla Pedrero vi aderì, assieme a molti altri anarchici come [[José Lluis Facerias]] e [[Celedonio García Casino]]; con questi due compagni, e con [[Francisco Ballester Orovitg]] e [[Domingo Ibars Juanias]], ''Tom Mix'' rapinò una banca a Barcellona, a dicembre.
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===In Venezuela (1961-2005)===
===In Venezuela (1961-2005)===


A Caracas si formò un gruppo della Federazione Anarchica Iberica composto da ''Tom Mix'', [[Francisco Portela]] e [[Pablo Beinages]]. In questi anni Pedrero, con lo pseudonimo di “''Isidro Maltrana''”<ref>Isidro Maltrana è un personaggio di “''La horda''”, opera dello scrittore spagnolo [[Vicente Blasco Ibáñez]].</ref>, collaborò con molte riviste e pubblicazioni libertarie (''[[Cenit]]'', ''[[Solidaridad Obrera]]'', ''[[Ekintza Zuzena]]''...), tanto da arrivare, nel [[1958]] ad essere responsabile della Segreteria della Propaganda della [[CNT]] in esilio<ref>[http://losdelasierra.info/spip.php?article1572 ''Cazorla Pedrero, Juan''], da ''losdelasierra.info''</ref>.
A Caracas si formò un gruppo della Federazione Anarchica Iberica composto da ''Tom Mix'', [[Francisco Portela]] e [[Pablo Beinages]]. In questi anni Pedrero, con lo pseudonimo di “''Isidro Maltrana''<ref>Isidro Maltrana è un personaggio di “''La horda'', opera dello scrittore spagnolo [[Vicente Blasco Ibáñez]].</ref>, collaborò con molte riviste e pubblicazioni libertarie (''[[Cenit]]'', ''[[Solidaridad Obrera]]'', ''[[Ekintza Zuzena]]''...), tanto da arrivare, nel [[1958]] ad essere responsabile della Segreteria della Propaganda della [[CNT]] in esilio<ref>[http://losdelasierra.info/spip.php?article1572 ''Cazorla Pedrero, Juan''], da ''losdelasierra.info''</ref>.


Alla morte di [[Francisco Franco|Franco]], tornò diverse volte in Spagna. Nonostante le difficoltà  economiche con cui si trovò a fare i conti negli ultimi anni di vita, Cazorla Pedrero rifiutò sempre qualsiasi tipo di aiuto finanziario da parte dello [[Stato]]. Si spense in [[Venezuela]], a Barquisimeto, il [[25 novembre]] del [[2005]].
Alla morte di [[Francisco Franco|Franco]], tornò diverse volte in Spagna. Nonostante le difficoltà  economiche con cui si trovò a fare i conti negli ultimi anni di vita, Cazorla Pedrero rifiutò sempre qualsiasi tipo di aiuto finanziario da parte dello [[Stato]]. Si spense in [[Venezuela]], a Barquisimeto, il [[25 novembre]] del [[2005]].
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