Joseph Déjacque: differenze tra le versioni

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:«Un'organizzazione attrattiva tiene il posto della legislazione. La [[libertà]] sovranamente individuale presiede a tutte le decisioni collettive. L'autorità dell'[[anarchia]], l'assenza di ogni dittatura del numero o della forza, sostituisce l'arbitrio dell'autorità, il dispotismo della spada e della legge. La fede in sé stessi è tutta la religione degli «Umanisferiani». Gli dei e i preti, le superstizioni religiose solleverebbero fra essi un biasimo universale. Non riconoscono né teocrazia né aristocrazia di alcuna sorta, ma l'autonomia individuale. È attraverso le proprie stesse leggi che ciascuno si governa, ed è su questo governo di ciascuno attraverso sé stesso che è formato l'ordine sociale».
:«Un'organizzazione attrattiva tiene il posto della legislazione. La [[libertà]] sovranamente individuale presiede a tutte le decisioni collettive. L'autorità dell'[[anarchia]], l'assenza di ogni dittatura del numero o della forza, sostituisce l'arbitrio dell'autorità, il dispotismo della spada e della legge. La fede in sé stessi è tutta la religione degli «Umanisferiani». Gli dei e i preti, le superstizioni religiose solleverebbero fra essi un biasimo universale. Non riconoscono né teocrazia né aristocrazia di alcuna sorta, ma l'autonomia individuale. È attraverso le proprie stesse leggi che ciascuno si governa, ed è su questo governo di ciascuno attraverso sé stesso che è formato l'ordine sociale».


Nell'«Umanisfera» «non vi sono né schiavi né padroni, né capi né subordinati, né proprietari né diseredati, né legalità né penalità, né frontiere né barriere, né codici civili né codici religiosi, non vi sono più autorità civili, militari e religiose, avvocati, ufficiali giudiziari, procuratori legali, notai, giudici, poliziotti, borghesi, signori, preti, soldati, troni, altari, caserme, chiese, prigioni, fortezze, roghi, patiboli [...]. L'uomo non è niente più della donna e la donna niente più dell'uomo. Tutti e due sono egualmente liberi. [...] L'uomo veramente uomo, l'uomo ''egoisticamente'' buono, è più felice di fare una cosa per il bene che questa procura agli altri che di dispensarsene in vista di una soddisfazione immediata e del tutto personale. [...] L'egoismo è l'origine di ogni virtù. [...] Gli Umanisferiani pongono le loro buone azioni in vitalizio nell'Umanità, al fine di godere - dalal nascita fino all'estinzione della vita - dei benefici delel mutua assicurazione. Umanamente, la felicità individuale si può acquisire solo al prezzo dell'universale felicità».
Nell'«Umanisfera» «non vi sono né schiavi né padroni, né capi né subordinati, né proprietari né diseredati, né legalità né penalità, né frontiere né barriere, né codici civili né codici religiosi, non vi sono più autorità civili, militari e religiose, avvocati, ufficiali giudiziari, procuratori legali, notai, giudici, poliziotti, borghesi, signori, preti, soldati, troni, altari, caserme, chiese, prigioni, fortezze, roghi, patiboli [...]. L'uomo non è niente più della donna e la donna niente più dell'uomo. Tutti e due sono egualmente liberi. [...] L'uomo veramente uomo, l'uomo ''egoisticamente'' buono, è più felice di fare una cosa per il bene che questa procura agli altri che di dispensarsene in vista di una soddisfazione immediata e del tutto personale. [...] L'egoismo è l'origine di ogni virtù. [...] Gli Umanisferiani pongono le loro buone azioni in vitalizio nell'Umanità, al fine di godere - dalla nascita fino all'estinzione della vita - dei benefici delel mutua assicurazione. Umanamente, la felicità individuale si può acquisire solo al prezzo dell'universale felicità».


==== L'educazione ====  
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