Joseph Déjacque: differenze tra le versioni

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=== Il socialismo e l'anarchia ===
=== Il socialismo e l'anarchia ===


Nel [[1841]] Déjacque si arruola in Marina, ma è proprio qui che scopre cosa sia l'[[autoritarismo]]. Tornato alla vita civile nel [[1843]], ha lavorato come magazziniere, ma anche qui ben presto entra in conflitto l'[[autorità ]] rapprasentata da<sup>Superscript text</sup>l datore di lavoro. Nel [[1847]] inizia ad interessarsi di [[socialismo|idee socialiste]], compone poesie in cui chiede la distruzione con la violenza di ogni [[autorità ]]. Collaboratore del quotidiano «L'Atelier», partecipa materialmente alla rivoluzione e all’[[insurrezione]] operaia del [[1848]], ed a quella del [[1849]] contro la nomina di Luigi Napoleone a presidente.
Nel [[1841]] Déjacque si arruola in Marina, ma è proprio qui che scopre cosa sia l'[[autoritarismo]]. Tornato alla vita civile nel [[1843]], ha lavorato come magazziniere, ma anche qui ben presto entra in conflitto l'[[autorità ]] rapprasentata da<sup>Superscript text</sup>l datore di lavoro. Nel [[1847]] inizia ad interessarsi di [[socialismo|idee socialiste]], compone poesie in cui chiede la distruzione con la violenza di ogni [[autorità ]]. Collaboratore del quotidiano «L'Atelier», partecipa materialmente alla rivoluzione e all'[[insurrezione]] operaia del [[1848]], ed a quella del [[1849]] contro la nomina di Luigi Napoleone a presidente.


Durante la sua vita viene ripetutamente arrestato. Il [[22 ottobre]] [[1851]] è condannato a due anni di galera per l’insieme delle sue poesie: ''Les Lazaréennes'' e ''Fables et poésies socialistes'', che erano state appena pubblicate a Parigi.  
Durante la sua vita viene ripetutamente arrestato. Il [[22 ottobre]] [[1851]] è condannato a due anni di galera per l'insieme delle sue poesie: ''Les Lazaréennes'' e ''Fables et poésies socialistes'', che erano state appena pubblicate a Parigi.  
===Negli Stati Uniti===
===Negli Stati Uniti===
Dajacque fugge a Londra, poi a New York, dove pubblica nel [[1854]] un piccolo libro: «La Question Révolutionnaire», di intonazione anarchica. A New Orleans scrive «[[L’Humanisphère]]» ([[1856]]-[[1858|58]]) (tr. it. L'umanisfera utopia anarchica, Edizioni Immanenza ISBN 9788898926039). Nel [[1857]], con la lettera ''[http://joseph.dejacque.free.fr/ecrits/lettreapjp.htm De l'être-humain mâle et femelle]'', accusa [[Proudhon]] di misoginia e quindi di incoerenza rispetto alle sue professate idee anarchiche, definendolo [[liberalismo|liberale]] e non libertario.
Dajacque fugge a Londra, poi a New York, dove pubblica nel [[1854]] un piccolo libro: «La Question Révolutionnaire», di intonazione anarchica. A New Orleans scrive «[[L'Humanisphère]]» ([[1856]]-[[1858|58]]) (tr. it. L'umanisfera utopia anarchica, Edizioni Immanenza ISBN 9788898926039). Nel [[1857]], con la lettera ''[http://joseph.dejacque.free.fr/ecrits/lettreapjp.htm De l'être-humain mâle et femelle]'', accusa [[Proudhon]] di misoginia e quindi di incoerenza rispetto alle sue professate idee anarchiche, definendolo [[liberalismo|liberale]] e non libertario.


Nel [[1858]] si stabilisce a New York e pubblica la sua ''Utopia'' in un giornale quasi interamente redatto da lui: «Le Libertaire. Journal du mouvement social», che esce dal [[9 giugno]] [[1858]] al [[4 febbraio]] [[1861]]. Cura lui stesso la piccola, ma non infima diffusione del giornale, lavora per sopravvivere, è povero e malato. Dappertutto, anche nel [[socialismo]], vede autoritarismo. Torna sfinito a Parigi, forse in preda a un crollo psichico.
Nel [[1858]] si stabilisce a New York e pubblica la sua ''Utopia'' in un giornale quasi interamente redatto da lui: «Le Libertaire. Journal du mouvement social», che esce dal [[9 giugno]] [[1858]] al [[4 febbraio]] [[1861]]. Cura lui stesso la piccola, ma non infima diffusione del giornale, lavora per sopravvivere, è povero e malato. Dappertutto, anche nel [[socialismo]], vede autoritarismo. Torna sfinito a Parigi, forse in preda a un crollo psichico.
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===La morte===
===La morte===
Joseph Dejacque muore in circostanze misteriose (forse suicida) nel giugno [[1864]]:
Joseph Dejacque muore in circostanze misteriose (forse suicida) nel giugno [[1864]]:
:«È morto, folle di mesieria, a Parigi nel 1864 », scrive Gustave Lefrançais nei suoi ''Souvenirs d’un révolutionnaire''.  
:«È morto, folle di mesieria, a Parigi nel 1864 », scrive Gustave Lefrançais nei suoi ''Souvenirs d'un révolutionnaire''.  


Fautore della “legislazione diretta” con una maggioranza variabile a seconda dei diversi argomenti, anarcosindacalista ante litteram, paladino di una liberissima “communauté anarchiste”, influenzerà  dopo un secolo di silenzio l’immaginazione dell’[[Internazionale Situazionista]].
Fautore della “legislazione diretta” con una maggioranza variabile a seconda dei diversi argomenti, anarcosindacalista ante litteram, paladino di una liberissima “communauté anarchiste”, influenzerà  dopo un secolo di silenzio l'immaginazione dell'[[Internazionale Situazionista]].


== Citazione ==
== Citazione ==
*«Avanti tutti! E con le braccia e con il cuore, la parola e la penna, il pugnale e il fucile, l’ironia e la bestemmia, il furto, l’avvelenamento e l’incendio, facciamo la guerra alla società !».
*«Avanti tutti! E con le braccia e con il cuore, la parola e la penna, il pugnale e il fucile, l'ironia e la bestemmia, il furto, l'avvelenamento e l'incendio, facciamo la guerra alla società !».


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
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