John Rawls: differenze tra le versioni

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Con ''Una teoria della giustizia'' Rawls tenta di superare la dottrina filosofica dell'[[utilitarismo]], cioè, l'idea secondo la quale una società  giusta debba perseguire il maggior benessere possibile per il maggior numero di persone. Per Rawls la posizione utilitaristica tende a sacrificare gli interessi della minoranza.
Con ''Una teoria della giustizia'' Rawls tenta di superare la dottrina filosofica dell'[[utilitarismo]], cioè, l'idea secondo la quale una società  giusta debba perseguire il maggior benessere possibile per il maggior numero di persone. Per Rawls la posizione utilitaristica tende a sacrificare gli interessi della minoranza.


La concezione di [[giustizia]] rawlsiana si basa sull'idea che tutti i beni sociali principali devono essere distribuiti in modo eguale, una distribuzione ineguale può esserci solo se avvantaggia i più svantaggiati. Rawls utilizza due argomenti a sostegno delle sue idee. Con il primo argomento contrappone la sua teoria alla teoria dell'[[uguaglianza]] delle opportunità ; il secondo argomento è quello del [[contratto|contratto sociale]].
La concezione di [[giustizia]] rawlsiana si basa sull'idea che tutti i beni sociali principali devono essere distribuiti in modo eguale, una distribuzione ineguale può esserci solo se avvantaggia i più svantaggiati. Rawls utilizza due argomenti a sostegno delle sue idee. Con il primo argomento contrappone la sua teoria alla teoria dell'[[uguaglianza]] delle opportunità; il secondo argomento è quello del [[contratto|contratto sociale]].


Secondo Rawls, in una società  che si fonda sull'[[uguaglianza]] delle opportunità  le disuguaglianze di reddito sono giuste perché legate alla bravura di ogni singolo individuo. Egli non critica queste disuguaglianze ma le disuguaglianze immeritate. Nascere ricchi o poveri non è un merito, nascere intelligenti o handicappati non è un merito, si tratta solo di essere più fortunati o meno. Rawls critica la teoria delle pari opportunità  perché non tiene conto delle disuguaglianze legate ai talenti naturali di ogni uomo, disuguaglianze immeritate perché arbitrarie.
Secondo Rawls, in una società  che si fonda sull'[[uguaglianza]] delle opportunità  le disuguaglianze di reddito sono giuste perché legate alla bravura di ogni singolo individuo. Egli non critica queste disuguaglianze ma le disuguaglianze immeritate. Nascere ricchi o poveri non è un merito, nascere intelligenti o handicappati non è un merito, si tratta solo di essere più fortunati o meno. Rawls critica la teoria delle pari opportunità  perché non tiene conto delle disuguaglianze legate ai talenti naturali di ogni uomo, disuguaglianze immeritate perché arbitrarie.
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