John Rawls: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "]]ecc." con "]] ecc."
m (Sostituzione testo - ", ecc." con "ecc.")
m (Sostituzione testo - "]]ecc." con "]] ecc.")
 
Riga 19: Riga 19:
Per creare una giustizia distributiva equa, Rawls utilizza, reinterpretandolo, lo strumento del [[contratto]] sociale, già utilizzato dal [[giusnaturalismo]] seicentesco.
Per creare una giustizia distributiva equa, Rawls utilizza, reinterpretandolo, lo strumento del [[contratto]] sociale, già utilizzato dal [[giusnaturalismo]] seicentesco.


Con il contratto sociale si ipotizza una situazione pre-sociale dove ogni [[Individuo|individuo]], chiamato a stabilire i principi di giustizia che dovranno governare la sua costituenda società, si trovi in una "posizione originaria", nell'incapacità cioè di conoscere e prevedere quale sarà il suo posto nella società (se sarà ricco o povero, se sarà intelligente o handicappato, eccetera). Rawls ritiene che trovandoci in questa situazione, e cioè non conoscendo in anticipo quali siano le nostre caratteristiche intermini di capacità, ricchezza, razza, genere, [[salute]]ecc., sceglieremmo una società dove le ineguaglianze dovrebbero essere usate per migliorare la condizione dei più svantaggiati <ref name="Rowlands">In un'ottica [[antispecismo|antispecista]], [[Mark Rowlands]] allarga un po'il discorso di Rawls e ci domanda come ci comporteremmo se rendessimo solo un po'più spesso il velo dell'ignoranza e cioè se nella situazione originaria non sapessimo neppure quale sarà il nostro genotipo.  «Lasceremmo immutato lo stato morale e giuridico degli altri animali -si domanda Rowlands - se non sapessimo, ad esempio, se saremo destinati a nascere umani o maiali?»  </ref>. Va notato che la "posizione originaria" non corrisponde allo "stato di natura" del [[Contrattualismo|contrattualismo]] moderno, immaginato come un ipotetico periodo storico precedente il patto sociale. Rawls si differenzia da questo espediente in quanto non "storicizza" la situazione degli individui al di fuori della società, ma opera un processo di "astrazione" nei confronti della società attuale, "spogliando" ogni [[Individuo|individuo]] della propria identità economico-sociale.
Con il contratto sociale si ipotizza una situazione pre-sociale dove ogni [[Individuo|individuo]], chiamato a stabilire i principi di giustizia che dovranno governare la sua costituenda società, si trovi in una "posizione originaria", nell'incapacità cioè di conoscere e prevedere quale sarà il suo posto nella società (se sarà ricco o povero, se sarà intelligente o handicappato, eccetera). Rawls ritiene che trovandoci in questa situazione, e cioè non conoscendo in anticipo quali siano le nostre caratteristiche intermini di capacità, ricchezza, razza, genere, [[salute]] ecc., sceglieremmo una società dove le ineguaglianze dovrebbero essere usate per migliorare la condizione dei più svantaggiati <ref name="Rowlands">In un'ottica [[antispecismo|antispecista]], [[Mark Rowlands]] allarga un po'il discorso di Rawls e ci domanda come ci comporteremmo se rendessimo solo un po'più spesso il velo dell'ignoranza e cioè se nella situazione originaria non sapessimo neppure quale sarà il nostro genotipo.  «Lasceremmo immutato lo stato morale e giuridico degli altri animali -si domanda Rowlands - se non sapessimo, ad esempio, se saremo destinati a nascere umani o maiali?»  </ref>. Va notato che la "posizione originaria" non corrisponde allo "stato di natura" del [[Contrattualismo|contrattualismo]] moderno, immaginato come un ipotetico periodo storico precedente il patto sociale. Rawls si differenzia da questo espediente in quanto non "storicizza" la situazione degli individui al di fuori della società, ma opera un processo di "astrazione" nei confronti della società attuale, "spogliando" ogni [[Individuo|individuo]] della propria identità economico-sociale.


In molti concordano con la teoria di Rawls, ma, come tutte le teorie filosofiche, non mancano le critiche. Tuttavia, Rawls ha dato uno dei maggiori contributi alla filosofia politica del XX secolo, questo lo dimostra il fatto che il suo grande rivale, [[Robert Nozick]], ha ammesso che dopo Rawls i filosofi dovranno confrontarsi con la sua teoria.
In molti concordano con la teoria di Rawls, ma, come tutte le teorie filosofiche, non mancano le critiche. Tuttavia, Rawls ha dato uno dei maggiori contributi alla filosofia politica del XX secolo, questo lo dimostra il fatto che il suo grande rivale, [[Robert Nozick]], ha ammesso che dopo Rawls i filosofi dovranno confrontarsi con la sua teoria.
64 364

contributi