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[[File:John Cage.jpg|thumb|250px|right|John Cage]]'''John Cage''' (Los Angeles, [[5 settembre]] [[1912]] - New York, [[12 agosto]] [[1992]]) è stato un celebre compositore statunitense. Anarchico dichiarato, Cage è stato anche un insegnante, un poeta e saggista, collocabile nell'ambito dell'avanguardia americana della seconda metà del ventesimo secolo, influente in entrambe le tendenze sperimentali dell'arte contemporanea degli Stati Uniti e America Latina.
[[File:John Cage.jpg|thumb|250px|right|John Cage]]'''John Cage''' (Los Angeles, [[5 settembre]] [[1912]] - New York, [[12 agosto]] [[1992]]) è stato un celebre compositore statunitense. Anarchico dichiarato, Cage è stato anche un insegnante, un poeta e saggista, collocabile nell'ambito dell'avanguardia americana della seconda metà del ventesimo secolo, influente in entrambe le tendenze sperimentali dell'arte contemporanea degli Stati Uniti e America Latina.


== Biografia ==
== Biografia ==
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A 18 anni lascia il college e girovaga per un anno e mezzo in tutta l'Europa, dove studia architettura, poesia, [[teatro]] e pianoforte. John Cage sviluppa sin da ragazzo un tenace desiderio di sperimentazione, applicata in particolare alla [[musica]] ma anche al linguaggio più in generale. In questa fase si interessa anche alle idee [[pacifismo|pacifiste]]-[[anarco-individualismo|individualiste]] di pensatori come [[Henry David Thoreau]] e alla [[filosofia]] orientale, che più avanti lo porteranno a definirsi anarchico:
A 18 anni lascia il college e girovaga per un anno e mezzo in tutta l'Europa, dove studia architettura, poesia, [[teatro]] e pianoforte. John Cage sviluppa sin da ragazzo un tenace desiderio di sperimentazione, applicata in particolare alla [[musica]] ma anche al linguaggio più in generale. In questa fase si interessa anche alle idee [[pacifismo|pacifiste]]-[[anarco-individualismo|individualiste]] di pensatori come [[Henry David Thoreau]] e alla [[filosofia]] orientale, che più avanti lo porteranno a definirsi anarchico:
: «Sono anarchico nello stesso modo in cui si telefona, si spegne la luce, si beve acqua» <ref>A Year from Monday, p.53</ref>
: «Sono anarchico nello stesso modo in cui si telefona, si spegne la luce, si beve acqua» <ref>A Year from Monday, p.53</ref>
: «Penso che [l'anarchia] ridiventi pratica. Una mia amica è di ritorno dalla Spagna ove conosce uno scultore che le ha detto, a proposito del movimento anarchico: 'Da un fiasco all'altro, sempre avanti verso la vittoria finale". La mia amica pensa - come lo scultore, come me, e come sempre piú gente penserà - che l'avvenire politico dell'umanità sarà vittoriosamente anarchico. Non possiamo aver altro che un'umanità universale e anarchica...ci vuole un'anarchia pacifica...altrimenti...ci sarà troppo dolore...» (Drunken Boat, n.2).
: «Penso che [l'anarchia] ridiventi pratica. Una mia amica è di ritorno dalla Spagna ove conosce uno scultore che le ha detto, a proposito del movimento anarchico: 'Da un fiasco all'altro, sempre avanti verso la vittoria finale". La mia amica pensa - come lo scultore, come me, e come sempre piú gente penserà - che l'avvenire politico dell'umanità sarà vittoriosamente anarchico. Non possiamo aver altro che un'umanità universale e anarchica...ci vuole un'anarchia pacifica...altrimenti...ci sarà troppo dolore...» (Drunken Boat, n.2).


Ritornato negli [[USA]] nel [[1931]], dal [[1933]] decide di dedicarsi principalmente alla [[musica]], alla cui formazione risulteranno decisivi gli insegnamenti di Arnold Schoenberg (iniziati proprio in quell'anno), che lo trasformeranno in un compositore rivoluzionario, inventore della musica vissuta come «aggregazione di suoni», comprendenti anche il "silenzio", che Cage definisce come un "suono silenzioso".
Ritornato negli [[USA]] nel [[1931]], dal [[1933]] decide di dedicarsi principalmente alla [[musica]], alla cui formazione risulteranno decisivi gli insegnamenti di Arnold Schoenberg (iniziati proprio in quell'anno), che lo trasformeranno in un compositore rivoluzionario, inventore della musica vissuta come «aggregazione di suoni», comprendenti anche il "silenzio", che Cage definisce come un "suono silenzioso".
===Filosofia musicale ===  
===Filosofia musicale ===  
Nella sua [[musica]], Cage si pone di là di qualsiasi categoria predeterminata, compresa la dodecafonia. Dopo aver sperimentato diversi aspetti dell'ambito musicale, l'uso non ortodosso di strumenti tradizionali lo porta alla scoperta di suoni inediti. Di questo periodo è l'idea del "piano preparato" ([[1938]]), che consiste nella creazione di suoni inaspettati ponendo tra le corde di un pianoforte tradizionale oggetti dissacranti come dadi e bulloni. Inoltre diviene celebre per l'adozione del silenzio come parte integrante della partitura musicale, famosa in questo senso il suo '' [http://www.youtube.com/watch?v=hUJagb7hL0E 4'33] '' ([[1952]]), che lascia penetrare in 4 minuti e 33 secondi di silenzio i suoni ambientali.  
Nella sua [[musica]], Cage si pone di là di qualsiasi categoria predeterminata, compresa la dodecafonia. Dopo aver sperimentato diversi aspetti dell'ambito musicale, l'uso non ortodosso di strumenti tradizionali lo porta alla scoperta di suoni inediti. Di questo periodo è l'idea del "piano preparato" ([[1938]]), che consiste nella creazione di suoni inaspettati ponendo tra le corde di un pianoforte tradizionale oggetti dissacranti come dadi e bulloni. Inoltre diviene celebre per l'adozione del silenzio come parte integrante della partitura musicale, famosa in questo senso il suo '' [http://www.youtube.com/watch?v=hUJagb7hL0E 4'33] '' ([[1952]]), che lascia penetrare in 4 minuti e 33 secondi di silenzio i suoni ambientali.  


Ma altri aspetti importanti della sua poesia gli è valso un posto di rilievo nel mondo della [[filosofia]] contemporanea: per esempio, l'adozione dell'"'''''alea'''''" o composizione basata su operazioni casuali, con le quali egli nega all'autore qualsiasi potere demiurgico.
Ma altri aspetti importanti della sua poesia gli è valso un posto di rilievo nel mondo della [[filosofia]] contemporanea: per esempio, l'adozione dell'"'''''alea'''''" o composizione basata su operazioni casuali, con le quali egli nega all'autore qualsiasi potere demiurgico.


Nel corso della sua lunga carriera, Cage ha influenzato il lavoro e la poetica di molti artisti e intellettuali, diventando egli stesso il principale riferimento dell'avanguardia americana e, in generale, dell'[[estetica]] contemporanea. La sua collaborazione con M. Cunningham, che risale al [[1942]], il lavoro teorico sul suono e movimento, il rapporto con artisti visivi come R. Rauschenberg e J.Johns, l'esperienza ([[1948]]-[[1950]]) con i poeti della Black Mountain (Montagna Nera), l'intensa amicizia con Marcel Duchamp (e con altri dadaisti), il gioco degli scacchi e i seminari di Darmstadt (1958), costituiscono tutti elementi importanti per inquadrare la poliedricità artistica di Cage.
Nel corso della sua lunga carriera, Cage ha influenzato il lavoro e la poetica di molti artisti e intellettuali, diventando egli stesso il principale riferimento dell'avanguardia americana e, in generale, dell'[[estetica]] contemporanea. La sua collaborazione con M. Cunningham, che risale al [[1942]], il lavoro teorico sul suono e movimento, il rapporto con artisti visivi come R. Rauschenberg e J.Johns, l'esperienza ([[1948]]-[[1950]]) con i poeti della Black Mountain (Montagna Nera), l'intensa amicizia con Marcel Duchamp (e con altri dadaisti), il gioco degli scacchi e i seminari di Darmstadt (1958), costituiscono tutti elementi importanti per inquadrare la poliedricità artistica di Cage.


Il quadro filosofico su cui si fonda la sua impalcatura artistica è la dottrina [[Zen]], che Cage approfondì tra il [[1945]] e il [[1946]] da D. T. Suzuki, rapidamente da lui adottata in antitesi al narcisismo della [[eurocentrismo|cultura occidentale]]. L'atteggiamento di "ascolto" silenzioso della natura - della quale anche la tecnologia entra a far parte - costituisce il terreno epistemologico su cui Cage fonda le sue opere. E, come se fosse un [[epistemologia|epistemologo]] impegnato nello studio globale del linguaggio, Cage registra la realtà che lo circonda, trasformandola non solo in spartiti musicali, ma anche in saggi come ''Silence'' (1962) e ''A year from Monday'' (1967), o in giornali come ''Diary: How to improve the world'' (1965); oppure, ancora, trasformandola in "partiture verbali", cioè in riscritture (mediante «operazioni casuali») delle opere di [[Henry David Thoreau]] o del ''Finnegan's Wake'' di Joyce, o semplicemente in nome di funghi come ''Mushroom et Variationes'' (1984). Altre volte, trasformando questa realtà in acqueforti e incisioni, disegnata come sempre in maniera casuale dagli schizzi di [[Thoreau]]. Questi molteplici aspetti della poesia di Cage sempre si influenzano vicendevolmente, entrando a far parte dell'incessante ricerca di quest'ingegnere del suono raffinato.
Il quadro filosofico su cui si fonda la sua impalcatura artistica è la dottrina [[Zen]], che Cage approfondì tra il [[1945]] e il [[1946]] da D. T. Suzuki, rapidamente da lui adottata in antitesi al narcisismo della [[eurocentrismo|cultura occidentale]]. L'atteggiamento di "ascolto" silenzioso della natura - della quale anche la tecnologia entra a far parte - costituisce il terreno epistemologico su cui Cage fonda le sue opere. E, come se fosse un [[epistemologia|epistemologo]] impegnato nello studio globale del linguaggio, Cage registra la realtà che lo circonda, trasformandola non solo in spartiti musicali, ma anche in saggi come ''Silence'' (1962) e ''A year from Monday'' (1967), o in giornali come ''Diary: How to improve the world'' (1965); oppure, ancora, trasformandola in "partiture verbali", cioè in riscritture (mediante «operazioni casuali») delle opere di [[Henry David Thoreau]] o del ''Finnegan's Wake'' di Joyce, o semplicemente in nome di funghi come ''Mushroom et Variationes'' (1984). Altre volte, trasformando questa realtà in acqueforti e incisioni, disegnata come sempre in maniera casuale dagli schizzi di [[Thoreau]]. Questi molteplici aspetti della poesia di Cage sempre si influenzano vicendevolmente, entrando a far parte dell'incessante ricerca di quest'ingegnere del suono raffinato.


Dagli anni settanta Cage si interessa maggiormente agli aspetti politici e sociali dell'opera d'[[arte]]: nel [[1969]] partecipa a Rio de Janeiro ad un convegno anarchico (a cui partecipò anche [[Pietro Ferrua]]), sfuggendo miracolosamente ai successivi arresti. <ref>Questa vicenda è narrata da Edgar Rodrigues in ''Os Anarquistas no Banco dos Réus (1969-1972)'' (Rio de Janeiro, Vjr, 1993). </ref> Si occupa inoltre di tematiche ambientaliste, apparendo più come un [[filosofo]] sociale che come un musicista. Egli, infatti, rifiutava l'idea dell'autosufficienza dell'[[arte]].
Dagli anni settanta Cage si interessa maggiormente agli aspetti politici e sociali dell'opera d'[[arte]]: nel [[1969]] partecipa a Rio de Janeiro ad un convegno anarchico (a cui partecipò anche [[Pietro Ferrua]]), sfuggendo miracolosamente ai successivi arresti. <ref>Questa vicenda è narrata da Edgar Rodrigues in ''Os Anarquistas no Banco dos Réus (1969-1972)'' (Rio de Janeiro, Vjr, 1993). </ref> Si occupa inoltre di tematiche ambientaliste, apparendo più come un [[filosofo]] sociale che come un musicista. Egli, infatti, rifiutava l'idea dell'autosufficienza dell'[[arte]].
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Cage utilizza la [[musica]] per far comprendere che ogni [[individuo]] dovrebbe esser libero di fare quello che vuole, a patto che non interferisca nella vita altrui, per questo egli non intese mai imporre a nessuno una rigida interpretazione delle sue composizioni. Nelle sue opere si può ricostruire il suo particolare pensiero libertario, che va da [[Lao Tze]] a [[Paul Goodman]], passando per [[Thoreau]]. Le sue idee sono assimilabili al [[post-anarchismo]], anche se lui lo definiva come tecno-anarchismo alla Kostelanetz <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Andr%C3%A9_Kostelanetz André Kostelanetz]</ref>, e sono ben descritte nel testo ''[http://books.google.it/books?id=Jhl4kgaAM3oC&pg=PA185&lpg=PA185&dq=john+cage+e+l%27anarchismo&source=bl&ots=UxQRDajgtR&sig=v1ch6FASk5v1EJF6aaxM_U-V5P0&hl=it&ei=E68_TqHJEYSWswahqcgq&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=7&ved=0CD8Q6AEwBg#v=onepage&q=john%20cage%20e%20l%27anarchismo&f=false Ideologia e linguaggio]'' di Edoardo Sanguinetti:
Cage utilizza la [[musica]] per far comprendere che ogni [[individuo]] dovrebbe esser libero di fare quello che vuole, a patto che non interferisca nella vita altrui, per questo egli non intese mai imporre a nessuno una rigida interpretazione delle sue composizioni. Nelle sue opere si può ricostruire il suo particolare pensiero libertario, che va da [[Lao Tze]] a [[Paul Goodman]], passando per [[Thoreau]]. Le sue idee sono assimilabili al [[post-anarchismo]], anche se lui lo definiva come tecno-anarchismo alla Kostelanetz <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Andr%C3%A9_Kostelanetz André Kostelanetz]</ref>, e sono ben descritte nel testo ''[http://books.google.it/books?id=Jhl4kgaAM3oC&pg=PA185&lpg=PA185&dq=john+cage+e+l%27anarchismo&source=bl&ots=UxQRDajgtR&sig=v1ch6FASk5v1EJF6aaxM_U-V5P0&hl=it&ei=E68_TqHJEYSWswahqcgq&sa=X&oi=book_result&ct=result&resnum=7&ved=0CD8Q6AEwBg#v=onepage&q=john%20cage%20e%20l%27anarchismo&f=false Ideologia e linguaggio]'' di Edoardo Sanguinetti:
: «Cage era convinto, e lo dichiarò molte volte, che i grandi ideali dell'anarchismo filosofico del secolo scorso [XIX secolo N.d.R.], in America, ideali ai quali faceva specifico riferimento, erano tramontati senza possibilità di recupero, senza speranza di ritorno. [...] Al di là di ogni anarchismo politico, in ogni caso, manteneva tutta la sua forza, quello spirito anarchico che la cultura e l'arte erano in grado di conservare e rilanciare e approfondire senza tregua. La missione del poeta, per Cage, era, in essenza, la riproposta continua del valore dell'insubordinazione e della rivolta. Se l'anarchismo può apparire, ormai, politicamente impraticabile, è praticabile artisticamente, e l'esercizio estetico, in generale, fa corpo con l pratica concreta dell'anarchia, che è il suo esclusivo contenuto concreto di verità. E non si tratta affatto di una qualche sublimazione compensatoria, di un risarcimento dimidiato sul terreno intellettuale. Al contrario, quello che veramente importa è conservare intatto, anzi accrescere di continuo, nell'arte, il nucleo vivo e insopprimibile di quel messaggio civile, operando sopra la mente degli uomini attraverso i suoni e le immagini, le parole e i gesti, così da ricondurli, oltre ogni sospensione e rottura, empirica e provvisoria, alla volontà e alla capacità di modificare le proprie convinzioni e convenzioni, le idee e le percezioni, reinstaurando la fedeltà a quella visione del mondo che l'anarchia propone, e ristrutturando il consenso a quell'utopia, reinducendone la tangibile praticabilità. [...] L'arte, anzi, nel momento stesso in cui l'immediatezza politica dell'anarchismo sembra irrealizzabile, non offre un semplice surrogato tattico, ma addita una strategia superiore. Al miraggio di un sovvertimento frontale si può contrapporre, se così possiamo dire, una tenace e non violenta guerra di posizione.».
: «Cage era convinto, e lo dichiarò molte volte, che i grandi ideali dell'anarchismo filosofico del secolo scorso [XIX secolo N.d.R.], in America, ideali ai quali faceva specifico riferimento, erano tramontati senza possibilità di recupero, senza speranza di ritorno. [...] Al di là di ogni anarchismo politico, in ogni caso, manteneva tutta la sua forza, quello spirito anarchico che la cultura e l'arte erano in grado di conservare e rilanciare e approfondire senza tregua. La missione del poeta, per Cage, era, in essenza, la riproposta continua del valore dell'insubordinazione e della rivolta. Se l'anarchismo può apparire, ormai, politicamente impraticabile, è praticabile artisticamente, e l'esercizio estetico, in generale, fa corpo con l pratica concreta dell'anarchia, che è il suo esclusivo contenuto concreto di verità. E non si tratta affatto di una qualche sublimazione compensatoria, di un risarcimento dimidiato sul terreno intellettuale. Al contrario, quello che veramente importa è conservare intatto, anzi accrescere di continuo, nell'arte, il nucleo vivo e insopprimibile di quel messaggio civile, operando sopra la mente degli uomini attraverso i suoni e le immagini, le parole e i gesti, così da ricondurli, oltre ogni sospensione e rottura, empirica e provvisoria, alla volontà e alla capacità di modificare le proprie convinzioni e convenzioni, le idee e le percezioni, reinstaurando la fedeltà a quella visione del mondo che l'anarchia propone, e ristrutturando il consenso a quell'utopia, reinducendone la tangibile praticabilità. [...] L'arte, anzi, nel momento stesso in cui l'immediatezza politica dell'anarchismo sembra irrealizzabile, non offre un semplice surrogato tattico, ma addita una strategia superiore. Al miraggio di un sovvertimento frontale si può contrapporre, se così possiamo dire, una tenace e non violenta guerra di posizione.».
==Note==
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