Jean-Jacques Rousseau: differenze tra le versioni

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== Il pensiero ==
== Il pensiero ==
Gli elementi fondamentali del pensiero di Rousseau sono il conflitto tra natura e civiltà, tra sentimento e ragione e come successiva conseguenza tra il desiderio personalistico di ricercare la felicità  nella propria [[Individualità |individualità ]] e la necessità  di rapportarsi agli altri entro la società .
Gli elementi fondamentali del pensiero di Rousseau sono il conflitto tra natura e civiltà, tra sentimento e ragione e come successiva conseguenza tra il desiderio personalistico di ricercare la felicità  nella propria [[Individualità |individualità ]] e la necessità  di rapportarsi agli altri entro la società.


Convinto della bontà  originaria dell'uomo, teorizzò l'esistenza di piccole comunità, tra loro federate, rispettose dei bisogni e delle [[libertà ]] dei singoli individui, fondato sul ''[[contratto]] sociale''. In [[pedagogia]] intese l'educazione come sviluppo autonomo della personalità  del fanciullo lasciato libero di manifestare la propria natura.  
Convinto della bontà  originaria dell'uomo, teorizzò l'esistenza di piccole comunità, tra loro federate, rispettose dei bisogni e delle [[libertà ]] dei singoli individui, fondato sul ''[[contratto]] sociale''. In [[pedagogia]] intese l'educazione come sviluppo autonomo della personalità  del fanciullo lasciato libero di manifestare la propria natura.  
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Il ''[[contratto]] sociale'' attribuisce sovranità  e [[autorità ]] (autorevolezza) inalienabile a tutto il corpo sociale, di conseguenza la sua idea è [[democrazia|democratica]]; e poiché la sovranità  è indivisibile, la [[democrazia]] per il quale propende è quella [[democrazia diretta|diretta]]: i governanti non sono padroni e nemmeno rappresentanti del popolo. Essi sono dei "commissari" che non decidono in nome del popolo, ma solo ed esclusivamente con la ratifica popolare.
Il ''[[contratto]] sociale'' attribuisce sovranità  e [[autorità ]] (autorevolezza) inalienabile a tutto il corpo sociale, di conseguenza la sua idea è [[democrazia|democratica]]; e poiché la sovranità  è indivisibile, la [[democrazia]] per il quale propende è quella [[democrazia diretta|diretta]]: i governanti non sono padroni e nemmeno rappresentanti del popolo. Essi sono dei "commissari" che non decidono in nome del popolo, ma solo ed esclusivamente con la ratifica popolare.


[[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]] è di conseguenza ostile all'idea dello [[Stato]] moderno che si andava consolidando, immaginando al suo posto una società  formata dalla [[federalismo|federazione]] di piccole comunità .
[[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]] è di conseguenza ostile all'idea dello [[Stato]] moderno che si andava consolidando, immaginando al suo posto una società  formata dalla [[federalismo|federazione]] di piccole comunità.


===La teoria pedagogica===
===La teoria pedagogica===
'''Jean-Jacques Rousseau''', nell'''Emilio o dell'educazione'', propone un [[pedagogia|sistema pedagogico]] esterno alla società, analogamente alla teoria kantiana (La teoria kantiana si fonda su una smisurata fiducia nei confronti dell'[[Individuo|individuo]]. Egli viene visto come un possibile protagonista del miglioramento della società, purché formato in maniera appropriata [impedendogli il contatto diretto con la realtà ... che altrimenti potrebbe “corromperlo”]).  Il problema della teoria kantiana-rousseauniana è che l'educatore può insegnare al bambino tutto ciò che riguarda i costumi, leggi ecc., ma questa, senza una diretta e concreta esperienza reale, rimane pura e semplice teoria astratta e ben difficilmente potrebbe portare successi sostanziali.
'''Jean-Jacques Rousseau''', nell'''Emilio o dell'educazione'', propone un [[pedagogia|sistema pedagogico]] esterno alla società, analogamente alla teoria kantiana (La teoria kantiana si fonda su una smisurata fiducia nei confronti dell'[[Individuo|individuo]]. Egli viene visto come un possibile protagonista del miglioramento della società, purché formato in maniera appropriata [impedendogli il contatto diretto con la realtà... che altrimenti potrebbe “corromperlo”]).  Il problema della teoria kantiana-rousseauniana è che l'educatore può insegnare al bambino tutto ciò che riguarda i costumi, leggi ecc., ma questa, senza una diretta e concreta esperienza reale, rimane pura e semplice teoria astratta e ben difficilmente potrebbe portare successi sostanziali.
=== L'origine della ineguaglianza ===
=== L'origine della ineguaglianza ===


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Tuttavia nel ''Contratto sociale'', Rousseau afferma che per il benessere e la coesione dello [[Stato]] e di tutto il corpo sociale, sia necessaria una religione che preveda la fede in un unico Dio, nella vita eterna e nella remissione dei peccati. Egli ritiene che lo [[Stato]] abbia il diritto di punire, in alcuni casi addirittura con la morte, tutti coloro che non si adeguano alla confessione religiosa prevista, risultando in questo modo addirittura uno dei massimi teorici dell'intolleranza religiosa.
Tuttavia nel ''Contratto sociale'', Rousseau afferma che per il benessere e la coesione dello [[Stato]] e di tutto il corpo sociale, sia necessaria una religione che preveda la fede in un unico Dio, nella vita eterna e nella remissione dei peccati. Egli ritiene che lo [[Stato]] abbia il diritto di punire, in alcuni casi addirittura con la morte, tutti coloro che non si adeguano alla confessione religiosa prevista, risultando in questo modo addirittura uno dei massimi teorici dell'intolleranza religiosa.
===La volontà  generale===
===La volontà  generale===
Una delle caratteristiche del pensiero di Rousseau è la distinzione tra “'''volontà  generale'''” e “'''volontà  di tutti'''”. Quest'ultima è il risultato della sommatoria delle singole volontà  individuali; la volontà  generale è quella che vuole “il bene dei cittadini”, indipendentemente dal numero di persone che esprime tale volontà .
Una delle caratteristiche del pensiero di Rousseau è la distinzione tra “'''volontà  generale'''” e “'''volontà  di tutti'''”. Quest'ultima è il risultato della sommatoria delle singole volontà  individuali; la volontà  generale è quella che vuole “il bene dei cittadini”, indipendentemente dal numero di persone che esprime tale volontà.
Gli [[Individuo|individui]], sottomettendosi all'[[autorità ]] della volontà  generale del popolo sovrano, evitano di subordinarsi alla volontà  di altri [[Individuo|individui]], assicurandosi inoltre l'obbedienza alle leggi che essi stessi hanno promulgato.
Gli [[Individuo|individui]], sottomettendosi all'[[autorità ]] della volontà  generale del popolo sovrano, evitano di subordinarsi alla volontà  di altri [[Individuo|individui]], assicurandosi inoltre l'obbedienza alle leggi che essi stessi hanno promulgato.


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L'idea stessa che la “'''volontà  generale'''” possa essere in qualche modo imposta da un ristretto numero di persone, i "magistrati", che però non hanno alcun privilegio rispetto ai normali cittadini, fa presagire un'inquietante '''idea totalitaria''' dello [[Stato]]: infatti anche se la sovranità  politica appartiene al popolo, lo [[Stato]] deve essere un corpo sociale unico e indivisibile (non può essere quindi distinto e separato nel potere esecutivo, giudiziario e legislativo), perché deve essere l'espressione della “volontà  generale”.  
L'idea stessa che la “'''volontà  generale'''” possa essere in qualche modo imposta da un ristretto numero di persone, i "magistrati", che però non hanno alcun privilegio rispetto ai normali cittadini, fa presagire un'inquietante '''idea totalitaria''' dello [[Stato]]: infatti anche se la sovranità  politica appartiene al popolo, lo [[Stato]] deve essere un corpo sociale unico e indivisibile (non può essere quindi distinto e separato nel potere esecutivo, giudiziario e legislativo), perché deve essere l'espressione della “volontà  generale”.  
   
   
In conclusione Rousseau fu un insieme di contraddizioni, da una parte la tendenza all'esaltazione della singola [[Individualità |individualità ]], il desiderio di ritornare alla natura, la rivolta contro ogni convenzione ecc, dall'altro fu anche un rigoroso predicatore della disciplina e dell'immedesimazione dell'[[individuo]] nella collettività .
In conclusione Rousseau fu un insieme di contraddizioni, da una parte la tendenza all'esaltazione della singola [[Individualità |individualità ]], il desiderio di ritornare alla natura, la rivolta contro ogni convenzione ecc, dall'altro fu anche un rigoroso predicatore della disciplina e dell'immedesimazione dell'[[individuo]] nella collettività.


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
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