Ivan Illich: differenze tra le versioni

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Per l'anarchico austro-messicano la scienza medica ha creato un vero e proprio sistema feudale per difendere «il suo monopolio ortodosso dalla concorrenza sleale delle guarigioni ottenute con metodi eterodossi». Anche nel suo ''[[Nemesi medica]]'', la critica è radicale riguardo all'esclusiva professionale che costringe la società alla dipendenza da una scienza monolitica ed eteronoma. La medicalizzazione della malattia, continua Illich, fa delle «istituzioni di cura» una «grande maschera sanitaria» per «una società distruttrice» e che in questa maniera prende anche il controllo del potere individuale dei suoi cittadini\e, caratteristica questa della stessa società industriale. Gli specialisti ricollegano esclusivamente i nostri bisogni al centro del sistema economico, che è costituito dai servizi professionali e dai beni di consumo.
Per l'anarchico austro-messicano la scienza medica ha creato un vero e proprio sistema feudale per difendere «il suo monopolio ortodosso dalla concorrenza sleale delle guarigioni ottenute con metodi eterodossi». Anche nel suo ''[[Nemesi medica]]'', la critica è radicale riguardo all'esclusiva professionale che costringe la società alla dipendenza da una scienza monolitica ed eteronoma. La medicalizzazione della malattia, continua Illich, fa delle «istituzioni di cura» una «grande maschera sanitaria» per «una società distruttrice» e che in questa maniera prende anche il controllo del potere individuale dei suoi cittadini\e, caratteristica questa della stessa società industriale. Gli specialisti ricollegano esclusivamente i nostri bisogni al centro del sistema economico, che è costituito dai servizi professionali e dai beni di consumo.


In sostanza Illich pone la base della salute di ogni [[Individuo|individuo]] nella sua autonomia personale, poichè egli è fortemente convinto che «in realtà, ogni giorno di più, il profano è in grado di curare il proprio prossimo e, in questo campo, solo una parte di ciò che occorre sapere è necessariamente materia d'insegnamento formale».
In sostanza Illich pone la base della salute di ogni [[Individuo|individuo]] nella sua autonomia personale, poiché egli è fortemente convinto che «in realtà, ogni giorno di più, il profano è in grado di curare il proprio prossimo e, in questo campo, solo una parte di ciò che occorre sapere è necessariamente materia d'insegnamento formale».


=== La descolarizzazione ===
=== La descolarizzazione ===


Nel suo ''[[Descolarizzare la società]]'' Illich giunge alla conclusione non solo che l«'educazione universale mediante la scuola obbligatoria è impossibile», ma anche che nel sistema scolastico obbligatorio «si impara che tutto ciò che è prodotto da un'istituzione dominante vale e costa caro, anche quello che non si vede, come l'educazione o la salute. Si impara a valorizzare l'avanzamento [[gerarchia|gerarchico]], la sottomissione e la passività, e persino la devianza-tipo che il maestro ama interpretare come sintomo di creatività».  
Nel suo ''[[Descolarizzare la società]]'' Illich giunge alla conclusione non solo che l«'educazione universale mediante la scuola obbligatoria è impossibile», ma anche che nel sistema scolastico obbligatorio «si impara che tutto ciò che è prodotto da un'istituzione dominante vale e costa caro, anche quello che non si vede, come l'educazione o la salute. Si impara a valorizzare l'avanzamento [[gerarchia|gerarchico]], la sottomissione e la passività, e persino la devianza-tipo che il maestro ama interpretare come sintomo di creatività».  
Lo [[Stato]] utilizza la scuola per condizionare le masse attraverso “l'educazione permanente” che, dal punto di vista morale, «è ancor meno accettabile della scuola di vecchio tipo», poichè è capace di «condizionamenti massicci ed efficaci, capaci di produrre in serie manodopera specializzata, consumatori di cultura docili e disciplinati, utenti rassegnati». Questi sistemi «celano una profonda distruttività», tendendo a demolire i valori più essenziali della società.  
Lo [[Stato]] utilizza la scuola per condizionare le masse attraverso “l'educazione permanente” che, dal punto di vista morale, «è ancor meno accettabile della scuola di vecchio tipo», poiché è capace di «condizionamenti massicci ed efficaci, capaci di produrre in serie manodopera specializzata, consumatori di cultura docili e disciplinati, utenti rassegnati». Questi sistemi «celano una profonda distruttività», tendendo a demolire i valori più essenziali della società.  


Per Illich il sistema educativo ideale è quello che mette insieme il «sapere proveniente da relazioni creative tra l'uomo e il suo ambiente naturale» e il «sapere reificato dell'uomo agito dal suo ambiente attrezzato». La prima tipologia di sapere è il risultato delle relazioni che si sviluppano naturalmente tra le persone ('''es.''' l'apprendimento della lingua materna), la seconda «discende da un addestramento intenzionale e programmato» ('''es.''' l'apprendimento della matematica).
Per Illich il sistema educativo ideale è quello che mette insieme il «sapere proveniente da relazioni creative tra l'uomo e il suo ambiente naturale» e il «sapere reificato dell'uomo agito dal suo ambiente attrezzato». La prima tipologia di sapere è il risultato delle relazioni che si sviluppano naturalmente tra le persone ('''es.''' l'apprendimento della lingua materna), la seconda «discende da un addestramento intenzionale e programmato» ('''es.''' l'apprendimento della matematica).
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