Internazionale antiautoritaria: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "[à][\s][.]" con "à."
m (Sostituzione testo - "[à][\s\s]" con "à ")
m (Sostituzione testo - "[à][\s][.]" con "à.")
Riga 56: Riga 56:
La libertà  e il lavoro sono la base della morale, della forza, della vita e della ricchezza dell'avvenire. Ma il lavoro se non è liberamente organizzato si trasforma in oppressione e per evitare ciò l'organizzazione libera del lavoro è una condizione indispensabile della vera e completa emancipazione del proletariato.
La libertà  e il lavoro sono la base della morale, della forza, della vita e della ricchezza dell'avvenire. Ma il lavoro se non è liberamente organizzato si trasforma in oppressione e per evitare ciò l'organizzazione libera del lavoro è una condizione indispensabile della vera e completa emancipazione del proletariato.


Il libero esercizio del lavoro necessita il possesso della materie prime e del capitale sociale. È impossibile organizzare il lavoro se l'operaio, emancipandosi della tirannia politica ed economica, non conquista il diritto di svilupparsi completamente in tutte le sue facoltà . Ogni stato, ogni governo ed ogni amministrazione delle masse popolari, sono necessariamente fondate sulla burocrazia, sull'esercito, sullo spionaggio, sulla chiesa, ed è per questa ragione che non potranno mai realizzare una società  basata sul lavoro e sulla giustizia. L'organismo statale per sua natura è necessariamente spinto a negare la giustizia e ad opprimere il lavoro. L'operaio non potrà  mai emanciparsi dall'oppressione secolare, se allo stato assorbente e demoralizzante non sostituirà  la libera federazione dei gruppi produttori fondati sull'eguaglianza e la solidarietà .
Il libero esercizio del lavoro necessita il possesso della materie prime e del capitale sociale. È impossibile organizzare il lavoro se l'operaio, emancipandosi della tirannia politica ed economica, non conquista il diritto di svilupparsi completamente in tutte le sue facoltà. Ogni stato, ogni governo ed ogni amministrazione delle masse popolari, sono necessariamente fondate sulla burocrazia, sull'esercito, sullo spionaggio, sulla chiesa, ed è per questa ragione che non potranno mai realizzare una società  basata sul lavoro e sulla giustizia. L'organismo statale per sua natura è necessariamente spinto a negare la giustizia e ad opprimere il lavoro. L'operaio non potrà  mai emanciparsi dall'oppressione secolare, se allo stato assorbente e demoralizzante non sostituirà  la libera federazione dei gruppi produttori fondati sull'eguaglianza e la solidarietà.


Infatti, nei diversi luoghi ove si è tentato di organizzare il lavoro per migliorare la condizione del proletariato, il minimo benessere ben presto è stato assorbito dalla classe dei privilegiati, che tende continuamente a sfruttare la classe operaia. Ciò non esclude che l'organizzazione sia un fattore di forza tale che anche nelle condizioni attuali non si può rinunciarvi. In essa il proletariato fraternizza nella comunità  d'interessi, si esercita alla vita collettiva, si prepara alla lotta suprema.
Infatti, nei diversi luoghi ove si è tentato di organizzare il lavoro per migliorare la condizione del proletariato, il minimo benessere ben presto è stato assorbito dalla classe dei privilegiati, che tende continuamente a sfruttare la classe operaia. Ciò non esclude che l'organizzazione sia un fattore di forza tale che anche nelle condizioni attuali non si può rinunciarvi. In essa il proletariato fraternizza nella comunità  d'interessi, si esercita alla vita collettiva, si prepara alla lotta suprema.
64 364

contributi