64 364
contributi
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - " é " con " è ") |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "]] " con "]] ") |
||
Riga 35: | Riga 35: | ||
I situazionisti ebbero una visione elitaria del ruolo degli intellettuali, visti come i prefiguratori della società futura, e furono acerrimi oppositori del leninismo, di cui non condividevano l'analisi del rapporto massa-avanguardia rivoluzionaria. Tutto ciò condusse l'Internazionale Situationista a ritenersi l'unica custode della teoria rivoluzionaria, contestando tutte le pratiche organizzative rivoluzionarie da loro ritenute esterne al proletariato, in particolar modo quelle anarchiche, libertarie e consiliariste . | I situazionisti ebbero una visione elitaria del ruolo degli intellettuali, visti come i prefiguratori della società futura, e furono acerrimi oppositori del leninismo, di cui non condividevano l'analisi del rapporto massa-avanguardia rivoluzionaria. Tutto ciò condusse l'Internazionale Situationista a ritenersi l'unica custode della teoria rivoluzionaria, contestando tutte le pratiche organizzative rivoluzionarie da loro ritenute esterne al proletariato, in particolar modo quelle anarchiche, libertarie e consiliariste . | ||
La critica situazionista alla [[anarchismo | teoria anarchica]] | La critica situazionista alla [[anarchismo | teoria anarchica]] non si allontanò molto da quella [[marxismo|marxista]], limitandosi a ribadire che «l'anarchia è la negazione ancora ideologica dello [[Stato]] e delle classi, cioè delle condizioni stesse dell'ideologia separata. È l'ideologia della pura libertà che eguaglia tutto e scarta ogni male storico» ([[Guy Debord]]). | ||
Anche il movimento anarchico, ad esser onesti, incontrò molte difficoltà nel comprendere pienamente gli sforzi compiuti dall'Internazionale Situazionista, soprattutto nella critica dello spettacolo, inteso come una legittimazione dell'attuale [[capitalismo |società capitalistica]]. | Anche il movimento anarchico, ad esser onesti, incontrò molte difficoltà nel comprendere pienamente gli sforzi compiuti dall'Internazionale Situazionista, soprattutto nella critica dello spettacolo, inteso come una legittimazione dell'attuale [[capitalismo |società capitalistica]]. |