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Fondamentali per l'analisi dell'atmosfera del "momento fiumano" sono anche gli articoli dei giornali dell'epoca, in particolare quelli pubblicati su «La Testa di Ferro», di [[Mario Carli]], e i manifesti della associazione Yoga di [[Guido Keller]]. Carli è personaggio di grande interesse in quanto ha doppio ruolo di artista e politico ed è quello che staccherà gli Arditi d'Italia, o buona parte di loro, dal [[Fascismo|fascismo]], grazie al suo noto articolo ''Arditi non gendarmi'', pubblicato sull'organo ufficiale dell'ANAI, cioè l'Ardito, e che portò alla costituzione del Fronte Unito [[Arditi del Popolo]].
Fondamentali per l'analisi dell'atmosfera del "momento fiumano" sono anche gli articoli dei giornali dell'epoca, in particolare quelli pubblicati su «La Testa di Ferro», di [[Mario Carli]], e i manifesti della associazione Yoga di [[Guido Keller]]. Carli è personaggio di grande interesse in quanto ha doppio ruolo di artista e politico ed è quello che staccherà gli Arditi d'Italia, o buona parte di loro, dal [[Fascismo|fascismo]], grazie al suo noto articolo ''Arditi non gendarmi'', pubblicato sull'organo ufficiale dell'ANAI, cioè l'Ardito, e che portò alla costituzione del Fronte Unito [[Arditi del Popolo]].
[[Mario Carli]] è tra i firmatari del manifesto dei futuristi, capitano degli Arditi (nel quale riesce ad arruolarsi pur essendo stato respinto ad una prima visita per motivi oculistici), filo-bolscevico a Fiume e golpista di sinistra ''ante-litteram '', rientrato in seguito nell'ambito del [[Fascismo|fascismo]] su posizioni di fronda.
[[Mario Carli]] è tra i firmatari del manifesto dei futuristi, capitano degli Arditi (nel quale riesce ad arruolarsi pur essendo stato respinto ad una prima visita per motivi oculistici), filo-bolscevico a Fiume e golpista di sinistra ''ante-litteram'', rientrato in seguito nell'ambito del [[Fascismo|fascismo]] su posizioni di fronda.


Nel [[1922]] [[Argo Secondari]], fondatore degli [[Arditi del Popolo]], in un'intervista ad un emissario di [[Antonio Gramsci]], ritenne che il D'annunzio (il "Comandante" come lo chiamano in quel periodo) stesse preparando la battaglia risolutiva contro i fascisti e durante la [[Difesa di Parma del 1922]], in cui gli squadristi di [[Italo Balbo]] furono duramente sconfitti, la "[[Legione Proletaria Filippo Corridoni]]" combatteva gli squadristi fianco a fianco del Fronte Unito [[Arditi del Popolo]]. Nella sede della "[[Legione Proletaria Filippo Corridoni|Legione]]" era in bella mostra una foto con dedica del D'Annunzio, donata al loro capo, il [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalista rivoluzionario]] [[Alceste De Ambris]]. Scrive [[Pino Cacucci]] in ''Oltretorrente'':  
Nel [[1922]] [[Argo Secondari]], fondatore degli [[Arditi del Popolo]], in un'intervista ad un emissario di [[Antonio Gramsci]], ritenne che il D'annunzio (il "Comandante" come lo chiamano in quel periodo) stesse preparando la battaglia risolutiva contro i fascisti e durante la [[Difesa di Parma del 1922]], in cui gli squadristi di [[Italo Balbo]] furono duramente sconfitti, la "[[Legione Proletaria Filippo Corridoni]]" combatteva gli squadristi fianco a fianco del Fronte Unito [[Arditi del Popolo]]. Nella sede della "[[Legione Proletaria Filippo Corridoni|Legione]]" era in bella mostra una foto con dedica del D'Annunzio, donata al loro capo, il [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalista rivoluzionario]] [[Alceste De Ambris]]. Scrive [[Pino Cacucci]] in ''Oltretorrente'':  
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