Illegalismo: differenze tra le versioni

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[[File:Salvador_puig_antich.jpg|thumb|left|[[Salvador Puig Antich]], anarchico illegalista e rivoluzionario spagnolo]]
[[File:Salvador_puig_antich.jpg|thumb|left|[[Salvador Puig Antich]], anarchico illegalista e rivoluzionario spagnolo]]


L'anarchico francese [[Emile Armand]] sosteneva che l'illegalismo consiste «nell'esercizio dei mestieri rischiosi non iscritti nel registro delle professioni tollerate dalla polizia». I furti maggiormente praticati sono stati o sono quelli a danno dei ricchi proprietari, dei padroni, dei politici, dei preti, ecc. I gruppi o i singoli più conosciuti aventi praticato l'illegalismo-[[espropriazione|espropriatore]] sono [[Alexandre Marius Jacob]] ("Arsenio Lupin"), la [[Banda Bonnot|banda]] di [[Jules Bonnot]] (la prima, all'inizio del '900, ad aver utilizzato le automobili per assaltare le banche) e l'italiano [[Horst Fantazzini]] ecc. In questi casi il gesto ha il significato di mostrare le lacune e l'ingiustizia di questo sistema, non necessariamente auspicando la [[rivoluzione]] ma semplicemente anche per rifiutare il lavoro e tutte le altre ingiustizie del [[capitalismo]]. Talvolta queste azioni servono semplicemente per autofinanziare la propria esistenza.
L'anarchico francese [[Émile Armand]] sosteneva che l'illegalismo consiste «nell'esercizio dei mestieri rischiosi non iscritti nel registro delle professioni tollerate dalla polizia». I furti maggiormente praticati sono stati o sono quelli a danno dei ricchi proprietari, dei padroni, dei politici, dei preti, ecc. I gruppi o i singoli più conosciuti aventi praticato l'illegalismo-[[espropriazione|espropriatore]] sono [[Alexandre Marius Jacob]] ("Arsenio Lupin"), la [[Banda Bonnot|banda]] di [[Jules Bonnot]] (la prima, all'inizio del '900, ad aver utilizzato le automobili per assaltare le banche) e l'italiano [[Horst Fantazzini]] ecc. In questi casi il gesto ha il significato di mostrare le lacune e l'ingiustizia di questo sistema, non necessariamente auspicando la [[rivoluzione]] ma semplicemente anche per rifiutare il lavoro e tutte le altre ingiustizie del [[capitalismo]]. Talvolta queste azioni servono semplicemente per autofinanziare la propria esistenza.
[[File:Ascasodurrutijover.png|thumb|200px|Los Solidarios: [[Francisco Ascaso]], [[Buenaventura Durruti]], [[Gregorio Jover]]]]
[[File:Ascasodurrutijover.png|thumb|200px|Los Solidarios: [[Francisco Ascaso]], [[Buenaventura Durruti]], [[Gregorio Jover]]]]
Diverso è invece fu il fine degli spagnoli [[Buenaventura Durruti]], [[Francisco Ascaso]], [[Juan Garcia Olivier]], [[Rafael Torres Escartín]], [[Gregorio Suberviela]] e [[Eusebio Brau]], solo per citarne alcuni, che negli anni '20 e '30 diedero vita a diverse [[esproprio|bande espropriatrici]], strutturate non in maniera rigida ma fluida e flessibile, come "[[Los Justicieros]]", "[[Los Solidarios]]", "[[Los Errantes]]" (che operò in sudamerica quando molti di questi militanti si trovavano là per sfuggire alle persecuzioni dei vari governi europei) ed infine la [[CNT]]-[[FAI]]. Questi spagnoli agirono in un [[Spagna|paese]] che si trovava immerso in una fase pre-rivoluzionaria e le loro azioni ebbero un carattere di autofinanziamento (es. rapina alla banca di Gijon del [[1 settembre|1° settembre]] [[1923]] operata da Los Solidarios) o anche di vendetta nei confronti di chi colpiva i [[Sindacalismo|sindacalisti]] e i lavoratori spagnoli (es. assassinio del cardinal Soldevila sempre ad opera dei [[Los Solidarios]]). Le loro azioni non avevano quindi un carattere [[individualismo|individualistico]] ma sociale.
Diverso è invece fu il fine degli spagnoli [[Buenaventura Durruti]], [[Francisco Ascaso]], [[Juan Garcia Olivier]], [[Rafael Torres Escartín]], [[Gregorio Suberviela]] e [[Eusebio Brau]], solo per citarne alcuni, che negli anni '20 e '30 diedero vita a diverse [[esproprio|bande espropriatrici]], strutturate non in maniera rigida ma fluida e flessibile, come "[[Los Justicieros]]", "[[Los Solidarios]]", "[[Los Errantes]]" (che operò in sudamerica quando molti di questi militanti si trovavano là per sfuggire alle persecuzioni dei vari governi europei) ed infine la [[CNT]]-[[FAI]]. Questi spagnoli agirono in un [[Spagna|paese]] che si trovava immerso in una fase pre-rivoluzionaria e le loro azioni ebbero un carattere di autofinanziamento (es. rapina alla banca di Gijon del [[1 settembre|1° settembre]] [[1923]] operata da Los Solidarios) o anche di vendetta nei confronti di chi colpiva i [[Sindacalismo|sindacalisti]] e i lavoratori spagnoli (es. assassinio del cardinal Soldevila sempre ad opera dei [[Los Solidarios]]). Le loro azioni non avevano quindi un carattere [[individualismo|individualistico]] ma sociale.
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