Il Risveglio Anarchico: differenze tra le versioni

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Nel corso degli anni la testata subì alcuni mutamenti: nato come ''Il Risveglio [[socialista]] anarchico'', dal [[1913]]-[[1914]] assunse il titolo di «Il Risveglio comunista anarchico/Le Révéil comuniste anarchiste». Nel [[1925]], per eliminare qualsiasi ambiguità rispetto al termine "comunista", assunse la testata di «Il Risveglio anarchico\ Le Révéil anarchiste». In questa fase [[Carlo Frigerio]] e [[Carlo Vanza]] furono alcuni dei principali collaboratori.
Nel corso degli anni la testata subì alcuni mutamenti: nato come ''Il Risveglio [[socialista]] anarchico'', dal [[1913]]-[[1914]] assunse il titolo di «Il Risveglio comunista anarchico/Le Révéil comuniste anarchiste». Nel [[1925]], per eliminare qualsiasi ambiguità rispetto al termine "comunista", assunse la testata di «Il Risveglio anarchico\ Le Révéil anarchiste». In questa fase [[Carlo Frigerio]] e [[Carlo Vanza]] furono alcuni dei principali collaboratori.
[[File:Pietro Ferrua.jpg|thumb|[[Pietro Ferrua]]]]
[[File:Pietro Ferrua.jpg|thumb|200px|[[Pietro Ferrua]]]]
Non contrario all'[[organizzazioni anarchiche|organizzazione anarchica]], ''Il Risveglio'' fu attivamente affianco delle lotte del [[movimento operaio]] svizzero, pur entrando in polemica con sia con l'anarcosindacalismo e sia con i socialisti dell'''Avvenire del lavoratore'', diretto da [[Giacinto Menotti Serrati]]. Allo scoppio della prima guerra mondiale si schierò contro gli interventisti anarchici del [[Manifesto dei Sedici]] e vicino agli [[antimilitarismo|antimilitaristi]] europei ed in seguito contro la deriva autoritaria [[bolscevismo|bolscevica]] in [[rivoluzione russa|Russia]] e la possibilità di costituire un fronte unico rivoluzionario contro il [[fascismo]] e il [[nazismo]].
Non contrario all'[[organizzazioni anarchiche|organizzazione anarchica]], ''Il Risveglio'' fu attivamente affianco delle lotte del [[movimento operaio]] svizzero, pur entrando in polemica con sia con l'anarcosindacalismo e sia con i socialisti dell'''Avvenire del lavoratore'', diretto da [[Giacinto Menotti Serrati]]. Allo scoppio della prima guerra mondiale si schierò contro gli interventisti anarchici del [[Manifesto dei Sedici]] e vicino agli [[antimilitarismo|antimilitaristi]] europei ed in seguito contro la deriva autoritaria [[bolscevismo|bolscevica]] in [[rivoluzione russa|Russia]] e la possibilità di costituire un fronte unico rivoluzionario contro il [[fascismo]] e il [[nazismo]].


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