Il Martello: differenze tra le versioni

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Ad una serie precedente (socialdemocratica), apparsa nella primavera del [[1876]], avevano congiuntamente collaborato [[socialisti]] e repubblicani; ma l'impossibile connubio fra la due tendenze aveva indotto quest'ultimi a dimettersi dalla redazione del giornale, che rimase cosi, nelle mani dei soli [[socialisti]]. L'ultimo numero della serie democratico-sociale ([[1° luglio]] [[1876]]) recava l'avvertenza che «dal prossimo numero, in poi, ''II Martello'' si pubblicherà nettamente «schiettamente socialista». <ref>[[Napoleone Papini]], ''Evoluzione necessaria''.</ref>
Ad una serie precedente (socialdemocratica), apparsa nella primavera del [[1876]], avevano congiuntamente collaborato [[socialisti]] e repubblicani; ma l'impossibile connubio fra la due tendenze aveva indotto quest'ultimi a dimettersi dalla redazione del giornale, che rimase cosi, nelle mani dei soli [[socialisti]]. L'ultimo numero della serie democratico-sociale ([[1° luglio]] [[1876]]) recava l'avvertenza che «dal prossimo numero, in poi, ''II Martello'' si pubblicherà nettamente «schiettamente socialista». <ref>[[Napoleone Papini]], ''Evoluzione necessaria''.</ref>


Il [[29 luglio]] vedeva la luce il 1° numero della nuova serie. Poco dopo, in seguito ad una delibera approvata dal 2° Congresso delle Sezioni e Federazioni delle Marche e dell'Umbria, tenuto a Jesi il [[20 agosto]] - i cui atti furono pubblicati da ''Il Martello'' in un foglio volante, il [[23 agosto]] <ref>Come supplemento al n. 4.</ref> - il giornale diveniva l'organo ufficiale dell'[[AIT|Internazionale]] e della Federazione Marchigiano-Umbra. <ref>Cfr. [[Pier Carlo Masini]], ''Gli Internazionalisti'', p. 20 e seguenti; vedi anche Ettore Zoccoli, ''L'Anarchia'', p. 345.</ref>
Il [[29 luglio]] vedeva la luce il 1° numero della nuova serie. Poco dopo, in seguito ad una delibera approvata dal 2° Congresso delle Sezioni e Federazioni delle Marche e dell'Umbria, tenuto a Jesi il [[20 agosto]] - i cui atti furono pubblicati da ''Il Martello'' in un foglio volante, il [[23 agosto]] <ref>Come supplemento al n. 4.</ref> - il giornale diveniva l'organo ufficiale dell'[[AIT|Internazionale]] e della Federazione Marchigiano-Umbra. <ref>Cfr. [[Pier Carlo Masini]], ''Gli Internazionalisti'', p. 20 e seguenti; vedi anche Ettore Zoccoli, ''L'Anarchia'', p. 345 («Il lavoratore, è detto nel programma della ''Federazione'' approvato dal congresso, "è essenzialmente antiautoritario ed [[anarchico]]". [...] La distruzione dell'attuale ordine borghese è il grande scopo della [[rivoluzione]] sociale, che "tende a trasformare la [[società]] sulle basi dell'[[anarchia]] e del [[collettivismo]], all'oggetto di costituire un nomdo umano libero da ogni privilegio, da ogni pregiudizio, da ogni prepotenza, fondato sul lavoro, sull'[[uguaglianza]], sulla [[solidarietà]] di tutti e di tutte"».</ref>


Fra i più importanti documenti pubblicati da ''Il Martello'' - oltre gli Atti citati del Congresso jesino - va in particolare ricordato il lavoro di [[Bakunin]] ''Sull'organamento dell'Internazionale''. <ref>Apparso sui n. 7, 8, 10 e 11, del 9, 16, 30 settembre e 8 ottobre (ripubblicato, nel dicembre dello stesso anno, da ''Il Risveglio'' di Siena).</ref> Lo scritto fa parte di un più ampio lavoro (''Protestation de l'Alliance''), steso da [[Bakunin]] a Locarno, nel luglio o agosto [[1871]], alcune pagine del quale - quelle riguardanti appunto, ''L'Organisation de l'Internationale'' - erano state pubblicate, con tagli e correzioni, dall'''Almanach du Peuple pour 1872''. <ref>Neuchâtel, pp. 12-24.</ref> Sono questi i brani tradotti e ristampati da ''Il Martello'' e, quindi, da ''Il Risveglio''. <ref>Cfr. [[Max Nettlau]], ''Bibliographie de l'Anarchie'', pp. 48-49; [[Pier Carlo Masini]], in ''Movimento Operaio'', settembre-dicembre. 1953, pp. 812-13.</ref>
Fra i più importanti documenti pubblicati da ''Il Martello'' - oltre gli Atti citati del Congresso jesino - va in particolare ricordato il lavoro di [[Bakunin]] ''Sull'organamento dell'Internazionale''. <ref>Apparso sui n. 7, 8, 10 e 11, del 9, 16, 30 settembre e 8 ottobre (ripubblicato, nel dicembre dello stesso anno, da ''Il Risveglio'' di Siena).</ref> Lo scritto fa parte di un più ampio lavoro (''Protestation de l'Alliance''), steso da [[Bakunin]] a Locarno, nel luglio o agosto [[1871]], alcune pagine del quale - quelle riguardanti appunto, ''L'Organisation de l'Internationale'' - erano state pubblicate, con tagli e correzioni, dall'''Almanach du Peuple pour 1872''. <ref>Neuchâtel, pp. 12-24.</ref> Sono questi i brani tradotti e ristampati da ''Il Martello'' e, quindi, da ''Il Risveglio''. <ref>Cfr. [[Max Nettlau]], ''Bibliographie de l'Anarchie'', pp. 48-49; [[Pier Carlo Masini]], in ''Movimento Operaio'', settembre-dicembre. 1953, pp. 812-13.</ref>
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