Iconoclasta!: differenze tra le versioni

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[[Virgilio Gozzoli|Gozzoli]], poco prima della distruzione della tipografia dove si stampa la rivista ad opera dei [[fascisti]], si trova di fronte ad una difficile decisione che, come già avvenuto [[1919]], non è determinata dall'insuccesso dell'«Iconoclasta!», la cui tiratura rimane piuttosto alta, con una rete di sostenitori piuttosto capillare. Probabilmente il tentativo di creare una nuova rivista, «Libertas», è dovuto soprattutto all'amarezza di [[Virgilio Gozzoli|Gozzoli]] che, nonostante sia riuscito nel suo proposito di mantenere aperta la rivista a tutte le tendenze dell'[[anarchia]], deve assistere all'esodo dei collaboratori incapaci di mantenere le loro divergenze nell'ambito della battaglia di idee. Questo nuovo progetto rimane però solo un abbozzo a causa dell'estendersi della [[violenza]] [[fascista]]. È comunque significativa la differenza tra i termini «iconoclasta» e «libertas» da attribuire al suo proposito di occuparsi soprattutto di questioni letterarie e culturali, anche se già in tutti i numeri dell'«Iconoclasta!» è visibile il suo interesse per una letteratura popolare contrapposta agli ambienti letterari ufficiali. La nuova rivista avrebbe dovuto, tra l'altro, dedicarsi a rinnovare la grafica (molto spesso povera nelle [[pubblicazioni anarchiche]]), arricchendola con xilografie di artisti appartenenti o vicini al movimento. Ma il progetto non va in porto: [[Virgilio Gozzoli|Gozzoli]] a causa delle [[violenze]] [[fasciste]] è costretto a rifugiarsi in Francia.
[[Virgilio Gozzoli|Gozzoli]], poco prima della distruzione della tipografia dove si stampa la rivista ad opera dei [[fascisti]], si trova di fronte ad una difficile decisione che, come già avvenuto [[1919]], non è determinata dall'insuccesso dell'«Iconoclasta!», la cui tiratura rimane piuttosto alta, con una rete di sostenitori piuttosto capillare. Probabilmente il tentativo di creare una nuova rivista, «Libertas», è dovuto soprattutto all'amarezza di [[Virgilio Gozzoli|Gozzoli]] che, nonostante sia riuscito nel suo proposito di mantenere aperta la rivista a tutte le tendenze dell'[[anarchia]], deve assistere all'esodo dei collaboratori incapaci di mantenere le loro divergenze nell'ambito della battaglia di idee. Questo nuovo progetto rimane però solo un abbozzo a causa dell'estendersi della [[violenza]] [[fascista]]. È comunque significativa la differenza tra i termini «iconoclasta» e «libertas» da attribuire al suo proposito di occuparsi soprattutto di questioni letterarie e culturali, anche se già in tutti i numeri dell'«Iconoclasta!» è visibile il suo interesse per una letteratura popolare contrapposta agli ambienti letterari ufficiali. La nuova rivista avrebbe dovuto, tra l'altro, dedicarsi a rinnovare la grafica (molto spesso povera nelle [[pubblicazioni anarchiche]]), arricchendola con xilografie di artisti appartenenti o vicini al movimento. Ma il progetto non va in porto: [[Virgilio Gozzoli|Gozzoli]] a causa delle [[violenze]] [[fasciste]] è costretto a rifugiarsi in Francia.


=== ''Iconoclasta!'': la serie francese ===
=== La serie francese ===
In Francia [[Virgilio Gozzoli|Gozzoli]] dà vita ad una nuova serie della rivista dove, in una polemica giornalistica con l'anarchico svizzero [[Luigi Bertoni]], si definirà un «[[anarchico]] indefinibile». La rivista, uscita a Parigi, con molta irregolarità (benché dichiarasse: «esce il 1° d'ogni mese»), dal [[1° maggio]] al 25 luglio del [[1925]].
In Francia [[Virgilio Gozzoli|Gozzoli]] dà vita ad una nuova serie della rivista dove, in una polemica giornalistica con l'anarchico svizzero [[Luigi Bertoni]], si definirà un «[[anarchico]] indefinibile». La rivista, uscita a Parigi, con molta irregolarità (benché dichiarasse: «esce il 1° d'ogni mese»), dal [[1° maggio]] al 25 luglio del [[1925]].


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