I precursori dell'anarchismo: differenze tra le versioni

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*Agli inizi del Medio Evo si ebbe la comparsa delle prime comunità di monaci o di singoli monaci erranti, i quali non facevano riferimento a nessuna dottrina in particolare (a quei tempi non erano stati ancora scelti i vangeli canonici) che diedero luogo ad organizzazioni interne di tipo paritario. Da notare la figura del monaco stilita, che più di tutti rifiutava ogni artificio della [[civiltà]]. Inoltre si sviluppò un pensiero in forte contrasto con il vescovo Agostino, che ruotava intorno alla figura del vescovo Pelagio, il quale riabilitò a pieno la donna e addirittura la [[libertà]] [[sessualità |sessuale]] in contrapposizione con i dogmi sesso-fobici, maschilisti e specisti di Sant'Agostino. Tuttavia, nonostante gli innegabili aspetti controversi di Agostino, in ''De Civitate Dei'' egli descrive come prima del peccato originale non esistessero [[autorità]] e [[gerarchie]] tra gli uomini e che queste siano nate come conseguenze nefaste del peccato umano. Dopo il Giudizio Universale, l'umanità salvata tornerà a questo stadio di [[anarchia]]. Sempre in questo stesso testo e nella controversia contro il vescovo Donato, sebbene Agostino supporti la [[gerarchia]] ecclesiastica, enfatizza la superiorità della Chiesa Invisibile e della Civiltà di Dio su di essa: la volontà di Dio è più importante di qualsiasi carica. Queste opinioni ecclesiologiche influenzeranno i movimenti della Lollardia di John Wycliffe e la riforma protestante.
*Agli inizi del Medio Evo si ebbe la comparsa delle prime comunità di monaci o di singoli monaci erranti, i quali non facevano riferimento a nessuna dottrina in particolare (a quei tempi non erano stati ancora scelti i vangeli canonici) che diedero luogo ad organizzazioni interne di tipo paritario. Da notare la figura del monaco stilita, che più di tutti rifiutava ogni artificio della [[civiltà]]. Inoltre si sviluppò un pensiero in forte contrasto con il vescovo Agostino, che ruotava intorno alla figura del vescovo Pelagio, il quale riabilitò a pieno la donna e addirittura la [[libertà]] [[sessualità |sessuale]] in contrapposizione con i dogmi sesso-fobici, maschilisti e specisti di Sant'Agostino. Tuttavia, nonostante gli innegabili aspetti controversi di Agostino, in ''De Civitate Dei'' egli descrive come prima del peccato originale non esistessero [[autorità]] e [[gerarchie]] tra gli uomini e che queste siano nate come conseguenze nefaste del peccato umano. Dopo il Giudizio Universale, l'umanità salvata tornerà a questo stadio di [[anarchia]]. Sempre in questo stesso testo e nella controversia contro il vescovo Donato, sebbene Agostino supporti la [[gerarchia]] ecclesiastica, enfatizza la superiorità della Chiesa Invisibile e della Civiltà di Dio su di essa: la volontà di Dio è più importante di qualsiasi carica. Queste opinioni ecclesiologiche influenzeranno i movimenti della Lollardia di John Wycliffe e la riforma protestante.
I fenomeni umani e comunitari del cristianesimo delle origini sono la dimostrazione degli aspetti anarchici dei veri insegnamenti di [[Gesù anarchico|Gesù Cristo]] <ref name="trattasi">Trattasi di un'opinione personale dell'utente Sytry82.</ref>, poi stravolti con la creazione dei vangeli canonici e di una [[gerarchia]] ecclesiastica.
Secondo alcuni, i fenomeni umani e comunitari del cristianesimo delle origini sono la dimostrazione degli aspetti anarchici dei veri insegnamenti di [[Gesù anarchico|Gesù Cristo]] <ref name="trattasi">Trattasi di un'opinione personale dell'utente Sytry82.</ref>, poi stravolti con la creazione dei vangeli canonici e di una [[gerarchia]] ecclesiastica.


*Il Medio Evo è da molti considerato come un periodo quasi barbarico e privo di civiltà, in realtà dal X secolo e all'XI secolo si sviluppò una società in cui gli individui ebbero la possibilità di prender parte, seppur in misura limitata, alle decisioni riguardanti la collettività. Questo movimento, strutturatosi intorno ai liberi Comuni, è passato alla storia come il [[Movimento comunalista]].
*Il Medio Evo è da molti considerato come un periodo quasi barbarico e privo di civiltà, in realtà dal X secolo e all'XI secolo si sviluppò una società in cui gli individui ebbero la possibilità di prender parte, seppur in misura limitata, alle decisioni riguardanti la collettività. Questo movimento, strutturatosi intorno ai liberi Comuni, è passato alla storia come il [[Movimento comunalista]].
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