Han Ryner: differenze tra le versioni

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Nel [[1896]], adotta lo pseudonimo di Han Ryner, diventa il redattore capo della rivista ''Demain'' e collabora a numerose [[stampa anarchica|riviste e giornali]]: «L'Art social», l'«Humanité nouvelle» di «Augustin Hamon», «L'Ennemi du Peuple» di [[Emile Janvion]], «L'Idée Libre» di Lorulot, e anche per «[[l'en dehors]]» e «L'Unique» di [[Émile Armand]].
Nel [[1896]], adotta lo pseudonimo di Han Ryner, diventa il redattore capo della rivista ''Demain'' e collabora a numerose [[stampa anarchica|riviste e giornali]]: «L'Art social», l'«Humanité nouvelle» di «Augustin Hamon», «L'Ennemi du Peuple» di [[Emile Janvion]], «L'Idée Libre» di Lorulot, e anche per «[[l'en dehors]]» e «L'Unique» di [[Émile Armand]].


Alla vigilia della Prima Guerra mondiale, Han Ryner adotta delle posizioni [[pacifismo|pacifiste]] e lotta sino alla sua morte per il riconoscimento dell'[[obiezione di coscienza]]. Il suo [[pacifismo]] si esprime durante la guerra nelle sue collaborazioni a «Par-delà la mêlée» di Armand e «Ce qu'il faut dire» di [[Sébastien Faure]] e in seguito al «Journal du Peuple» di [[Henri Fabre]].
Alla vigilia della Prima guerra mondiale, Han Ryner adotta delle posizioni [[pacifismo|pacifiste]] e lotta sino alla sua morte per il riconoscimento dell'[[obiezione di coscienza]]. Il suo [[pacifismo]] si esprime durante la guerra nelle sue collaborazioni a «Par-delà la mêlée» di Armand e «Ce qu'il faut dire» di [[Sébastien Faure]] e in seguito al «Journal du Peuple» di [[Henri Fabre]].


Uomo dai molteplici impegni politici, Han Ryner prende posizione per [[Eugène Dieudonné]] nel [[1913]], per quella di Armand durante la guerra, per gli ammutinati del Mar Nero, per [[Sacco e Vanzetti]] e [[Nestor Makhno]]. Virulento anticlericale, si oppone all'istituzione e al potere della [[Chiesa cattolica]], soprattutto in materia di educazione. Nel [[1936]], aderisce al Comitato mondiale contro la guerra e il [[Fascismo|fascismo]].
Uomo dai molteplici impegni politici, Han Ryner prende posizione per [[Eugène Dieudonné]] nel [[1913]], per quella di Armand durante la guerra, per gli ammutinati del Mar Nero, per [[Sacco e Vanzetti]] e [[Nestor Makhno]]. Virulento anticlericale, si oppone all'istituzione e al potere della [[Chiesa cattolica]], soprattutto in materia di educazione. Nel [[1936]], aderisce al Comitato mondiale contro la guerra e il [[Fascismo|fascismo]].
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