Guido Picelli: differenze tra le versioni

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==Biografia==
==Biografia==
'''Guido Picelli''' nasce in un'umile famiglia di Parma il [[9 ottobre]] [[1889]]. Amante della buona musica sin da ragazzo (in seguito diverrà un esperto ed amante della [[musica]] lirica a livello quasi maniacale), dopo gli studi tecnici svolge diversi lavori: apprendista, attore girovago, orologiaioecc.  
'''Guido Picelli''' nasce in un'umile famiglia di Parma il [[9 ottobre]] [[1889]]. Amante della buona musica sin da ragazzo (in seguito diverrà un esperto ed amante della [[musica]] lirica a livello quasi maniacale), dopo gli studi tecnici svolge diversi lavori: apprendista, attore girovago, orologiaio ecc.  


Durante la Prima guerra mondiale si arruola in fanteria, raggiungendo il grado di sottotenente e una medaglia di bronzo al valore, ritrovandosi fianco a fianco di molti concittadini: [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalisti rivoluzionari]], repubblicani, "[[interventisti di sinistra]]" in genere ed anche anarchici <ref> Il Parmense diede all'[[Italia]] il maggior numero di "[[interventisti di sinistra]]" che in seguito divennero la colonna portante dell'[[antifascismo]] militante e militare. Presso l'Università di Parma studiò una singolare figura come quella di [[Alcestre De Ambris]], [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalista rivoluzionario]], "interventista di sinistra", amico di [[Impresa di Fiume|Gabriele D'Annunzio]], [[antifascismo|antifascista]] ed autore della [[Impresa di Fiume|Carta del Carnaro]] (la costituzione della [[Impresa di Fiume|Libera Repubblica di Fiume]]). Con l'avvento del [[Fascismo|fascismo]] furono offerti altissimi incarichi al De Ambris affinché passasse al regime, come peraltro fecero molti noti ed a suo tempo combattivi sindacalisti rivoluzionari, ma Alceste si rifiutò e andò esule in [[Francia]] dove continuò ad occuparsi degli aiuti ai fuoriusciti [[antifascismo|antifascisti]] e dove morì alcuni anni dopo, intristito per la sconfitta subita e per il tradimento di molti "compagni".</ref>
Durante la Prima guerra mondiale si arruola in fanteria, raggiungendo il grado di sottotenente e una medaglia di bronzo al valore, ritrovandosi fianco a fianco di molti concittadini: [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalisti rivoluzionari]], repubblicani, "[[interventisti di sinistra]]" in genere ed anche anarchici <ref> Il Parmense diede all'[[Italia]] il maggior numero di "[[interventisti di sinistra]]" che in seguito divennero la colonna portante dell'[[antifascismo]] militante e militare. Presso l'Università di Parma studiò una singolare figura come quella di [[Alcestre De Ambris]], [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalista rivoluzionario]], "interventista di sinistra", amico di [[Impresa di Fiume|Gabriele D'Annunzio]], [[antifascismo|antifascista]] ed autore della [[Impresa di Fiume|Carta del Carnaro]] (la costituzione della [[Impresa di Fiume|Libera Repubblica di Fiume]]). Con l'avvento del [[Fascismo|fascismo]] furono offerti altissimi incarichi al De Ambris affinché passasse al regime, come peraltro fecero molti noti ed a suo tempo combattivi sindacalisti rivoluzionari, ma Alceste si rifiutò e andò esule in [[Francia]] dove continuò ad occuparsi degli aiuti ai fuoriusciti [[antifascismo|antifascisti]] e dove morì alcuni anni dopo, intristito per la sconfitta subita e per il tradimento di molti "compagni".</ref>
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