Guerra dell'oppio e colonizzazione della Cina (XIX secolo): differenze tra le versioni

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L'imposizione ai cinesi del libero commercio di oppio ebbe conseguenze nefaste che ebbero effetto a lungo, sino al XX secolo. Gli inglesi compresero la possibilità di fare lauti guadagni dal commercio della droga e agirono di conseguenza. Questo portò la [[Cina]] alla spaccatura in diverse aree di influenza, controllate da varie bande criminali che realizzavano i loro profitti con il traffico dell'oppio, facendosi spessissimo la guerra attraverso armi acquistate dagli stessi britannici.  
L'imposizione ai cinesi del libero commercio di oppio ebbe conseguenze nefaste che ebbero effetto a lungo, sino al XX secolo. Gli inglesi compresero la possibilità di fare lauti guadagni dal commercio della droga e agirono di conseguenza. Questo portò la [[Cina]] alla spaccatura in diverse aree di influenza, controllate da varie bande criminali che realizzavano i loro profitti con il traffico dell'oppio, facendosi spessissimo la guerra attraverso armi acquistate dagli stessi britannici.  


La crisi socio-economica favorì lo sviluppo di rivolte contro le [[autorità]] cinesi e quelle occidentali. Le più importanti furono la [[rivolta dei Taiping]] e la [[rivolta dei Boxer|rivolta dei boxer]]. La prima (durata dal [[1851]] al [[1864]]) si basò su una [[religione|dottrina religiosa cristiana]] che predicava l'[[eguaglianza|egualitarismo]] sociale, l'[[antisessismo]] e la volontà di ripristinare la sovranità della Cina. Le [[autorità]] cinesi riuscirono a [[repressione|reprimere]] definitivamente la [[rivolta]] nel [[1864]] grazie anche all'aiuto degli inglesi e francesi. La [[rivolta dei Boxer]] (dal [[1899]] al [[1901]]), condotta da persone umili e poco colte (contadini, battellieri ecc.), ebbe anche un carattere nazionalista e nacque in odio all'Occidente e al disastro sociale conseguenza del loro [[colonialismo]]. Molti occidentali, soprattutto religiosi, furono uccisi e perseguitati, tanto che ciò comportò un nuovo intervento militare dell'occidente ([[USA]], [[Francia]], [[Gran Bretagna]], [[Italia]], [[Germania]], [[Giappone]] e [[Russia]]).
La crisi socio-economica favorì lo sviluppo di rivolte contro le [[autorità]] cinesi e quelle occidentali. Le più importanti furono la [[rivolta dei Taiping]] e la [[rivolta dei Boxer|rivolta dei boxer]]. La prima (durata dal [[1851]] al [[1864]]) si basò su una [[religione|dottrina religiosa cristiana]] che predicava l'[[eguaglianza|egualitarismo]] sociale, l'[[antisessismo]] e la volontà di ripristinare la sovranità della Cina. Le [[autorità]] cinesi riuscirono a [[repressione|reprimere]] definitivamente la [[rivolta]] nel [[1864]] grazie anche all'aiuto degli inglesi e francesi. La [[rivolta dei Boxer]] (dal [[1899]] al [[1901]]), condotta da persone umili e poco colte (contadini, battellieri ecc.), ebbe anche un carattere nazionalista e nacque in odio all'Occidente e al disastro sociale conseguenza del loro [[colonialismo]]. Molti occidentali, soprattutto religiosi, furono uccisi e perseguitati, tanto che ciò comportò un nuovo intervento militare dell'Occidente ([[USA]], [[Francia]], [[Gran Bretagna]], [[Italia]], [[Germania]], [[Giappone]] e [[Russia]]).


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