Gruppi di Iniziativa Anarchica: differenze tra le versioni

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== Storia ==
== Storia ==
[[File:Aurelio_chessa.jpg|thumb|left|250px|[[Aurelio Chessa]] ([[1935]]).]]
Sino al Congresso di Carrara il [[movimento anarchico]] italiano si riconosceva sostanzialmente in blocco nelle tesi della [[Federazione Anarchica Italiana]]. Quel Congresso segnò invece una clamorosa rottura tra la fazione [[organizzatrice]] e quella [[antiorganizzatrice]], che non accettava il nuovo patto associativo, in quanto considerato lesivo della [[libertà]] e dell'[[autonomia]] degli associati.
Sino al Congresso di Carrara il [[movimento anarchico]] italiano si riconosceva sostanzialmente in blocco nelle tesi della [[Federazione Anarchica Italiana]]. Quel Congresso segnò invece una clamorosa rottura tra la fazione [[organizzatrice]] e quella [[antiorganizzatrice]], che non accettava il nuovo patto associativo, in quanto considerato lesivo della [[libertà]] e dell'[[autonomia]] degli associati.
[[File:Aurelio_chessa.jpg|thumb|left|210 px|[[Aurelio Chessa]] ([[1935]]).]]
 
Gli [[antiorganizzatori]], appoggiati tra gli altri da [[Armando Borghi]], [[Pio Turroni]], [[Aurelio Chessa]] e [[Luciano Farinelli]], si riunirono in Convegno a Pisa il [[19 dicembre]] [[1965]], sancendo la nascita dei Gruppi di Iniziativa Anarchica (GIA). I GIA inizialmente presero piede soprattutto in Toscana, ma nel giro di poco tempo si diffusero anche in altre città: Ancona, Brescia, Campiano, Canosa, Cesena, Genova e Senigallia.
Gli [[antiorganizzatori]], appoggiati tra gli altri da [[Armando Borghi]], [[Pio Turroni]], [[Aurelio Chessa]] e [[Luciano Farinelli]], si riunirono in Convegno a Pisa il [[19 dicembre]] [[1965]], sancendo la nascita dei Gruppi di Iniziativa Anarchica (GIA). I GIA inizialmente presero piede soprattutto in Toscana, ma nel giro di poco tempo si diffusero anche in altre città: Ancona, Brescia, Campiano, Canosa, Cesena, Genova e Senigallia.
Il gruppo si dotò di una Commissione di Corrispondenza (CDC) con compiti di coordinamento tra i gruppi, con sede dapprima a Brescia, poi Genova e infine a Campiano (provincia di Ravenna). Al compagno bresciano [[Ivan Guerrini]] venne affidato l'ufficio di corrispondenza. Nacque il quindicinale ''L'Internazionale'' e nel [[1966]] lo stesso [[Ivan Guerrini|Guerrini]] produsse un ciclostilato mensile - il ''Notiziario GIA'' - nel quale venivano raccolte e diffuse notizie interne, proposte di lavoro, corrispondenza varia. Nel frattempo si svolsero cinque congressi dei GIA.
Il gruppo si dotò di una Commissione di Corrispondenza (CDC) con compiti di coordinamento tra i gruppi, con sede dapprima a Brescia, poi Genova e infine a Campiano (provincia di Ravenna). Al compagno bresciano [[Ivan Guerrini]] venne affidato l'ufficio di corrispondenza. Nacque il quindicinale ''L'Internazionale'' e nel [[1966]] lo stesso [[Ivan Guerrini|Guerrini]] produsse un ciclostilato mensile - il ''Notiziario GIA'' - nel quale venivano raccolte e diffuse notizie interne, proposte di lavoro, corrispondenza varia. Nel frattempo si svolsero cinque congressi dei GIA.
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