Gli attentati individualistici nella storia dell'anarchismo: differenze tra le versioni

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perché egli è responsabile ai miei occhi di tutte le vittime pallide e sanguinanti dal sistema che lui rappresenta e fa difendere. [Ed aggiunse inoltre]: Concepii tale disegnamento dopo le sanguinose repressioni avvenute in Sicilia nel 1894... e dopo le altre repressioni del'98, fatte sempre in seguito agli stati d'assedio emanati con decreto regio, ancora più numerose e più  
perché egli è responsabile ai miei occhi di tutte le vittime pallide e sanguinanti dal sistema che lui rappresenta e fa difendere. [Ed aggiunse inoltre]: Concepii tale disegnamento dopo le sanguinose repressioni avvenute in Sicilia nel 1894... e dopo le altre repressioni del'98, fatte sempre in seguito agli stati d'assedio emanati con decreto regio, ancora più numerose e più  
barbare ... <ref>Idem, p. 146. 87 </ref>
barbare... <ref>Idem, p. 146. 87 </ref>


Occorre però ricordare che nel caso del regicidio di Bresci il risultato politico fu veramente significativo. Infatti l'entourage del re ed i gruppi dirigenti che si riconoscevano nelle repressioni cittadine, nelle leggi eccezionali e nelle avventurose imprese coloniali dell'Italia di fine secolo, vennero messi da parte. Con l'uccisione di Re Umberto I si chiuse per l'Italia un periodo di tragici contrasti e di lotte violente e ne cominciò un altro più aperto alla comprensione delle questioni sociali. Si può ben dire quindi che, in questo caso, l'atto individuale dell'anarchico "americano" determinò un profondo cambiamento nella vita politica e sociale del paese. D'altronde lo stesso fondatore del movimento repubblicano nel nostro paese si <ref> La frase di Giuseppe Mazzini è estratta da P. F. GASPARETTO, ''Patriota e  
Occorre però ricordare che nel caso del regicidio di Bresci il risultato politico fu veramente significativo. Infatti l'entourage del re ed i gruppi dirigenti che si riconoscevano nelle repressioni cittadine, nelle leggi eccezionali e nelle avventurose imprese coloniali dell'Italia di fine secolo, vennero messi da parte. Con l'uccisione di Re Umberto I si chiuse per l'Italia un periodo di tragici contrasti e di lotte violente e ne cominciò un altro più aperto alla comprensione delle questioni sociali. Si può ben dire quindi che, in questo caso, l'atto individuale dell'anarchico "americano" determinò un profondo cambiamento nella vita politica e sociale del paese. D'altronde lo stesso fondatore del movimento repubblicano nel nostro paese si <ref> La frase di Giuseppe Mazzini è estratta da P. F. GASPARETTO, ''Patriota e  
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Fece dunque parte dell'azione e del bagaglio culturale dell'opposizione antimonarchica, di cui l'anarchismo era una componente, ed anche dello stesso Giuseppe Mazzini fin da metà  dell'ottocento, l'uso della violenza come strumento di lotta politica. li suo impiego trovò legittimazione nell'idea secondo cui:
Fece dunque parte dell'azione e del bagaglio culturale dell'opposizione antimonarchica, di cui l'anarchismo era una componente, ed anche dello stesso Giuseppe Mazzini fin da metà  dell'ottocento, l'uso della violenza come strumento di lotta politica. li suo impiego trovò legittimazione nell'idea secondo cui:
[[File:Palmer_Bombing.jpg|thumb|160 px|left|La casa del Procuratore Alexander Mitchell Palmer dopo l'attentato del [[Luigi Galleani|galleanista]] [[Carlo Valdinoci|Valdinoci]] ([[2 giugno]] [[1919]]) che perì nella prematura deflagrazione dell'ordigno]]
[[File:Palmer_Bombing.jpg|thumb|160 px|left|La casa del Procuratore Alexander Mitchell Palmer dopo l'attentato del [[Luigi Galleani|galleanista]] [[Carlo Valdinoci|Valdinoci]] ([[2 giugno]] [[1919]]) che perì nella prematura deflagrazione dell'ordigno]]
: «Coloro che non riconoscono come legittimo un ordinamento politico possono essere indotti a comportarsi nei confronti dello stato e delle persone che lo dirigono, come gli stati si comportano quando non si riconoscono reciprocamente e tendono al reciproco annientamento.» <ref> Dello stesso parere (circa l'utilità  delle azioni violente) sarà  Mussolini, prima che divenisse un fascista reazionario, il quale dichiarerà :" ... persona vile il lanciatore solo perché si è disperso tra la folla? Ma non tentò anche Felice Orsini di nascondersi? E i terroristi russi non cercano di sfuggire, dopo fatto il colpo, all'arresto? Eroi-pazzi quelli che compiono atto individuale? Eroi quasi sempre, ma pazzi quasi mai. Pazzo un Angiolillo? Pazzo un Bresci? Ah no! Il loro atteggiamento ha strappato righe di ammirazione a giornalisti d'alta intelligenza. Non mettiamoci, giudicando questi uomini e gli atti da loro compiuti, sullo stesso piano della mentalità  borghese e poliziesca. E non gettiamo noi socialisti le pietre della nostra lapidazione. Riconosciamo invece che gli atti individuali hanno il loro valore e qualche volta segnano l'inizio di profonde trasformazioni sociali". Da "Alcune interessanti opinioni di Mussolini. (''Il valore degli atti individuali'')", in «Il Martello», New York, 11 settembre 1926, tratto da Lotta di classe dei 16 luglio 1910. </ref>
: «Coloro che non riconoscono come legittimo un ordinamento politico possono essere indotti a comportarsi nei confronti dello stato e delle persone che lo dirigono, come gli stati si comportano quando non si riconoscono reciprocamente e tendono al reciproco annientamento.» <ref> Dello stesso parere (circa l'utilità  delle azioni violente) sarà  Mussolini, prima che divenisse un fascista reazionario, il quale dichiarerà :"... persona vile il lanciatore solo perché si è disperso tra la folla? Ma non tentò anche Felice Orsini di nascondersi? E i terroristi russi non cercano di sfuggire, dopo fatto il colpo, all'arresto? Eroi-pazzi quelli che compiono atto individuale? Eroi quasi sempre, ma pazzi quasi mai. Pazzo un Angiolillo? Pazzo un Bresci? Ah no! Il loro atteggiamento ha strappato righe di ammirazione a giornalisti d'alta intelligenza. Non mettiamoci, giudicando questi uomini e gli atti da loro compiuti, sullo stesso piano della mentalità  borghese e poliziesca. E non gettiamo noi socialisti le pietre della nostra lapidazione. Riconosciamo invece che gli atti individuali hanno il loro valore e qualche volta segnano l'inizio di profonde trasformazioni sociali". Da "Alcune interessanti opinioni di Mussolini. (''Il valore degli atti individuali'')", in «Il Martello», New York, 11 settembre 1926, tratto da Lotta di classe dei 16 luglio 1910. </ref>


Conclusasi con il regicidio di Bresci la stagione degli attentati eccellenti che, secondo Maurizio Antonioli, sancì anche la fine del così detto "bombismo", l'interesse degli ambienti individualisti si localizzò sulla figura e sugli scritti di [[Max Stirner]], fino allora conosciuti in maniera frammentaria. La sua opera, L'Unico e la sua proprietà , apparsa in Italia solo nel corso del 1902, venne a fungere da copertura ideologica per alcuni settori del mondo anarchico ed in special modo per le giovani generazioni di sovversivi le quali, formatesi in una fase nichilista e decadente della cultura occidentale, si abbandonarono ad un ribellismo irrazionale dai forti connotati elitari.
Conclusasi con il regicidio di Bresci la stagione degli attentati eccellenti che, secondo Maurizio Antonioli, sancì anche la fine del così detto "bombismo", l'interesse degli ambienti individualisti si localizzò sulla figura e sugli scritti di [[Max Stirner]], fino allora conosciuti in maniera frammentaria. La sua opera, L'Unico e la sua proprietà , apparsa in Italia solo nel corso del 1902, venne a fungere da copertura ideologica per alcuni settori del mondo anarchico ed in special modo per le giovani generazioni di sovversivi le quali, formatesi in una fase nichilista e decadente della cultura occidentale, si abbandonarono ad un ribellismo irrazionale dai forti connotati elitari.
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