Giovanni Passannante: differenze tra le versioni

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=== Reazioni all'attentato ===
=== Reazioni all'attentato ===


[[Giosuè Carducci]], in onore al povero “re buono”, comporrà  la famosa ''Ode alla Regina''<ref>[http://www.classicitaliani.it/carducci/critica/simonatti_ode_regina.htm Ode alla regina]</ref>. Al contrario, il giovane anarchico [[Giovanni Pascoli]], scriverà  un ''Inno a Passannante'', di cui ci nonostante ci rimangano gli ultimi versi («Con la berretta del cuoco faremo una bandiera!») in molti mettono in dubbio non solo la sua esistenza, ma addirittura continuano a minimizzare il suo passato anarchico<ref>[http://pascoli.archivi.beniculturali.it/index.php?id=35 La giovinezza anarchica di Pascoli]</ref> (nel 1879 sarà  arrestato per aver lanciato grida sediziose), anche se una recente scoperta di una sua poesia accerta le sue posizioni anarchiche e rivoluzionarie, quantunque in seguito si sia "ravveduto". <ref>[https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=55387&lang=it "Soffriamo! Ne' giorni che il popolo langue"], inno anarchico di Giovanni Pascoli</ref>
[[Giosuè Carducci]], in onore al povero “re buono”, comporrà  la famosa ''Ode alla Regina'' <ref>[https://it.wikisource.org/wiki/Odi_barbare/Delle_Odi_Barbare_Libro_I/Alla_regina_d%E2%80%99Italia_-_XX_Nov._MDCCCLXXVIII Ode alla regina]</ref>. Al contrario, il giovane anarchico [[Giovanni Pascoli]], scriverà  un ''Inno a Passannante'', di cui ci nonostante ci rimangano gli ultimi versi («Con la berretta del cuoco faremo una bandiera!») in molti mettono in dubbio non solo la sua esistenza, ma addirittura continuano a minimizzare il suo passato anarchico<ref>[http://pascoli.archivi.beniculturali.it/index.php?id=35 La giovinezza anarchica di Pascoli]</ref> (nel 1879 sarà  arrestato per aver lanciato grida sediziose), anche se una recente scoperta di una sua poesia accerta le sue posizioni anarchiche e rivoluzionarie, quantunque in seguito si sia "ravveduto". <ref>[https://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=55387&lang=it "Soffriamo! Ne' giorni che il popolo langue"], inno anarchico di Giovanni Pascoli</ref>


Il giorno successivo all'attentato, a Firenze, viene lanciata una bomba contro un corteo monarchico (tre morti e decine di feriti); a Pisa, un'altra bomba anti-monarchica esplode durante una manifestazione a favore del re (non ci furono vittime ma venne arrestato tale Pietro Orsolini, che, nonostante diverse prove di innocenza, morì nel carcere di Lucca nel [[1887]]).  
Il giorno successivo all'attentato, a Firenze, viene lanciata una bomba contro un corteo monarchico (tre morti e decine di feriti); a Pisa, un'altra bomba anti-monarchica esplode durante una manifestazione a favore del re (non ci furono vittime ma venne arrestato tale Pietro Orsolini, che, nonostante diverse prove di innocenza, morì nel carcere di Lucca nel [[1887]]).  
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