Giovanna Caleffi: differenze tra le versioni

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===L'anarchismo “non militante”===
===L'anarchismo “non militante”===
[[Image:Camillo Berneri_2.jpg|thumb|200px|[[Camillo Berneri]], marito di Giovanna]]
[[Image:Camillo Berneri_2.jpg|thumb|200px|[[Camillo Berneri]], marito di Giovanna]]
A Firenze, la casa Berneri-Caleffi diviene un punto di riferimento di anarchici e [[:Categoria:Antifascisti|antifascisti]]: [[Gaetano Salvemini]], i promotori del Circolo di cultura fiorentino (es. Piero Calamandrei), [[Carlo Rosselli|Carlo]] e [[Nello Rosselli]], [[Ernesto Rossi]], [[Piero Jahier]]ecc.
A Firenze, la casa Berneri-Caleffi diviene un punto di riferimento di anarchici e [[:Categoria:Antifascisti|antifascisti]]: [[Gaetano Salvemini]], i promotori del Circolo di cultura fiorentino (es. Piero Calamandrei), [[Carlo Rosselli|Carlo]] e [[Nello Rosselli]], [[Ernesto Rossi]], [[Piero Jahier]] ecc.


La vita in comune con [[Camillo Berneri|Camillo]] la porta anche ad approssimarsi all'[[anarchia]], anche se inizialmente non può essere considerata un'attiva militante. Si occupa principalmente delle figlie, di lei [[Camillo Berneri|Camillo]] diceva al suo amico [[Gaetano Salvemini]]: «Non è anarchica nel senso di essere una militante, però accetta le mie idee e le condivide in gran parte».  
La vita in comune con [[Camillo Berneri|Camillo]] la porta anche ad approssimarsi all'[[anarchia]], anche se inizialmente non può essere considerata un'attiva militante. Si occupa principalmente delle figlie, di lei [[Camillo Berneri|Camillo]] diceva al suo amico [[Gaetano Salvemini]]: «Non è anarchica nel senso di essere una militante, però accetta le mie idee e le condivide in gran parte».  
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: «Non si tratta di una rivista fatta da intellettuali, da gente colta, dalla penna facile per i quali lo scrivere è un piacere o una professione. «[[Volontà]]» è messa insieme, in generale, con il modesto contributo di lavoratori che sentono impellente il bisogno di esprimere la loro critica anarchica alla società ed agli avvenimenti attuali e di inserirvi le loro idee di rinnovamento sociale e di giustizia».  
: «Non si tratta di una rivista fatta da intellettuali, da gente colta, dalla penna facile per i quali lo scrivere è un piacere o una professione. «[[Volontà]]» è messa insieme, in generale, con il modesto contributo di lavoratori che sentono impellente il bisogno di esprimere la loro critica anarchica alla società ed agli avvenimenti attuali e di inserirvi le loro idee di rinnovamento sociale e di giustizia».  


Nel settembre [[1945]] ([[15 settembre|15]]-[[19 settembre]]) partecipa con [[Cesare Zaccaria]] e la figlia [[Giliana Berneri|Giliana]], tutti delegati dell'[[Alleanza Gruppi Libertari Campani]], al congresso costitutivo della [[Federazione Anarchica Italiana]] <ref name="fai">[http://www.federazioneanarchica.org/archivio/1945.html Archivio FAI]</ref>. Cura anche le edizioni RL e la Collana Porro, editando inoltre pubblicazioni di [[Malatesta]], [[Voline]], [[Luigi Fabbri]], [[Carlo Doglio]]ecc. Scrive su varie [[stampa anarchica|riviste anarchiche]] e non: «[[Umanità Nova]]», «[[L'Adunata dei Refrattari]]», «Controcorrente» di Boston; «Il Mondo», «Il Lavoro nuovo» di Genova ecc. Pubblica la ''brochure'' ''Società senza Stato'' ([[1946]]) e poi, insieme a [[Cesare Zaccaria]], si batte in favore del [[neomalthusianesimo|controllo delle nascite]] diffondendo l'opuscolo ''Il controllo delle nascite (1948)'', contenente una raccolta di articoli apparsi nel [[1947]] su «[[Volontà]]», immediatamente sequestrato dalle [[autorità]]. I due sono processati per propaganda contro la procreazione ma vengono assolti entrambi con formula piena nel maggio del [[1950]].  
Nel settembre [[1945]] ([[15 settembre|15]]-[[19 settembre]]) partecipa con [[Cesare Zaccaria]] e la figlia [[Giliana Berneri|Giliana]], tutti delegati dell'[[Alleanza Gruppi Libertari Campani]], al congresso costitutivo della [[Federazione Anarchica Italiana]] <ref name="fai">[http://www.federazioneanarchica.org/archivio/1945.html Archivio FAI]</ref>. Cura anche le edizioni RL e la Collana Porro, editando inoltre pubblicazioni di [[Malatesta]], [[Voline]], [[Luigi Fabbri]], [[Carlo Doglio]] ecc. Scrive su varie [[stampa anarchica|riviste anarchiche]] e non: «[[Umanità Nova]]», «[[L'Adunata dei Refrattari]]», «Controcorrente» di Boston; «Il Mondo», «Il Lavoro nuovo» di Genova ecc. Pubblica la ''brochure'' ''Società senza Stato'' ([[1946]]) e poi, insieme a [[Cesare Zaccaria]], si batte in favore del [[neomalthusianesimo|controllo delle nascite]] diffondendo l'opuscolo ''Il controllo delle nascite (1948)'', contenente una raccolta di articoli apparsi nel [[1947]] su «[[Volontà]]», immediatamente sequestrato dalle [[autorità]]. I due sono processati per propaganda contro la procreazione ma vengono assolti entrambi con formula piena nel maggio del [[1950]].  


Si impegna anche in alcune iniziative ludico-ricreative per i figli di genitori [[Personalità anarchiche|anarchici]]: nel biennio [[1948]]-[[1949|49]] si attiva per consentire ai bambini di «compagni del Sud» di andare in vacanza presso «famiglie del Nord Italia». Dal [[1951]], in ricordo della figlia [[Maria Luisa Berneri|Maria Luisa]] prematuramente scomparsa all'età di 31 anni, organizza a Paino di Sorrento una colonia estiva per i bambini/e figli di [[Personalità anarchiche|anarchici e anarchiche]] di tutte le nazionalità grazie alla casa privata messa a disposizione da [[Cesare Zaccaria]]. L'esperienza sarà interrotta momentaneamente nel [[1957]] a causa del deficit economico e soprattutto per via della fine del rapporto tra Giovanna e Cesare.
Si impegna anche in alcune iniziative ludico-ricreative per i figli di genitori [[Personalità anarchiche|anarchici]]: nel biennio [[1948]]-[[1949|49]] si attiva per consentire ai bambini di «compagni del Sud» di andare in vacanza presso «famiglie del Nord Italia». Dal [[1951]], in ricordo della figlia [[Maria Luisa Berneri|Maria Luisa]] prematuramente scomparsa all'età di 31 anni, organizza a Paino di Sorrento una colonia estiva per i bambini/e figli di [[Personalità anarchiche|anarchici e anarchiche]] di tutte le nazionalità grazie alla casa privata messa a disposizione da [[Cesare Zaccaria]]. L'esperienza sarà interrotta momentaneamente nel [[1957]] a causa del deficit economico e soprattutto per via della fine del rapporto tra Giovanna e Cesare.
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