Gino Lucetti: differenze tra le versioni

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Nel [[1943]], dopo 17 anni di detenzione, Lucetti fu liberato dagli Alleati ma morì poco dopo ad Ischia a causa di un bombardamento il [[17 settembre]] [[1943]].
Nel [[1943]], dopo 17 anni di detenzione, Lucetti fu liberato dagli Alleati ma morì poco dopo ad Ischia a causa di un bombardamento il [[17 settembre]] [[1943]].


== Reazioni del regime all’attentato ==
== Reazioni del regime all'attentato ==


Mussolini restò particolarmente turbato dal fatto che un potenziale tirannicida potesse arrivargli tranquillamente a pochi passi e per attentare alla sua vita. Quasi immediatamente, per reazione, ordinò la sostituzione del capo della polizia.
Mussolini restò particolarmente turbato dal fatto che un potenziale tirannicida potesse arrivargli tranquillamente a pochi passi e per attentare alla sua vita. Quasi immediatamente, per reazione, ordinò la sostituzione del capo della polizia.


Il [[1 Febbraio|1° febbraio]] [[1927]] il Tribunale Speciale iniziò l'attività  di dura repressione di tutto ciò che vagamente aveva a che vedere con l'[[antifascismo]]. Furono puniti esemplarmente episodi rilevanti (es. [[Zaniboni]] e lo stesso Lucetti) e anche quelli marginali: [[Caldo Doria]] fu condannato a 9 mesi di reclusione per aver esaltato l’atto di Lucetti; il [[24 maggio]] [[1928]] [[Vicenzo Baldazzi]], un esponente del Partito d’Azione, fu condannato a 5 anni di reclusione per aver dato un sussidio di 300 lire alla madre di Lucetti. Il tribunale volle vedere in questo gesto un atto politico antifascista piuttosto che un gesto umanitario.  
Il [[1 Febbraio|1° febbraio]] [[1927]] il Tribunale Speciale iniziò l'attività  di dura repressione di tutto ciò che vagamente aveva a che vedere con l'[[antifascismo]]. Furono puniti esemplarmente episodi rilevanti (es. [[Zaniboni]] e lo stesso Lucetti) e anche quelli marginali: [[Caldo Doria]] fu condannato a 9 mesi di reclusione per aver esaltato l'atto di Lucetti; il [[24 maggio]] [[1928]] [[Vicenzo Baldazzi]], un esponente del Partito d'Azione, fu condannato a 5 anni di reclusione per aver dato un sussidio di 300 lire alla madre di Lucetti. Il tribunale volle vedere in questo gesto un atto politico antifascista piuttosto che un gesto umanitario.  


Ricevettero dure  condanne <ref name="anpi">[http://www.anpi.it/ts/1927.htm da "anpi.it"]</ref>, oltre agli anarchici, anche i [[comunismo|comunisti]], gli [[antifascismo|antifascisti]] in genere e tutti coloro che "infangavano" il regime: per esempio, tale [[Giuseppe Pira]] fu condannato a 9 mesi di [[carcere]] per aver esclamato, riferendosi al Duce: «Li mortaci sui, stò puzzolente».
Ricevettero dure  condanne <ref name="anpi">[http://www.anpi.it/ts/1927.htm da "anpi.it"]</ref>, oltre agli anarchici, anche i [[comunismo|comunisti]], gli [[antifascismo|antifascisti]] in genere e tutti coloro che "infangavano" il regime: per esempio, tale [[Giuseppe Pira]] fu condannato a 9 mesi di [[carcere]] per aver esclamato, riferendosi al Duce: «Li mortaci sui, stò puzzolente».
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