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===La crisi depressiva===
===La crisi depressiva===
«[[Le Libertaire]]» del [[2 novembre]] [[1924]] pubblica un articolo in cui dichiara che dopo l'uscita dal [[carcere]] Germaine Berton aveva sofferto di depressione e aveva anche tentato di suicidarsi (senza riuscirci) con un colpo di pistola (l'arma s'era inceppata); in un secondo momento, sempre secondo il giornale, aveva scritto due lettere a [[Madeleine Colomer]] e una alla madre di [[Philippe Daudet]] (figlio di Leon Daudet, ufficialmente suicidatosi all'età di 14 anni il [[24 novembre]] [[1923]]) <ref>[http://archive.is/fWbsc L'affaire Philippe Daudet]</ref> <ref> Il giovane Philippe Daudet era fuggito di casa ed «[https://archive.is/C3Ej4 il 24 novembre 1923 a Le Flaouter], un libraio anarchico di Havre che serve da informatore alla polizia. Allarmato dalle dichiarazioni infiammate di Philippe, si sbriga ad allertare i servizi della Sicurezza Generale che inviano una decina di agenti per arrestarlo. Suicidio o eccesso poliziesco, si constata la morte di Philippe Daudet nel taxi incaricato di condurlo al commissariato. Apprendendo la notizia, gli animatori del Libertaire che si trovavano in possesso di una lettera del giovane Philippe a sua madre scelsero di pubblicarla. Approfittando dell'occasione per effettuare una tiratura di 30 mila copie. La sua morte in condizioni mal chiarite fece credere a Léon Daudet che suo figlio era vittima di un complotto anarco-repubblicano. »</ref> nella quale riporta tutto il suo dolore per la morte del figlio, aggiungendo che se «Philippe è morto a causa mia, io adesso muoio per lui». In seguito, dopo aver ingerito del veleno, si sarebbe recata al cimitero Pere Lachaise  «con l'intenzione di inginocchiarsi sulla tomba di qualcuno che gli era caro». «[[Le Libertaire]]» del [[3 novembre|giorno dopo]] riportò che la Berton fu ricoverata all'ospedale Tenon, dove ricevette la visita di [[Madeleine Colomer]]. Il giornale anarchico precisò che Germaine Berton indossava sempre un medaglione in cui era raffigurata l'immagine di Philippe Daudet.  
«[[Le Libertaire]]» del [[2 novembre]] [[1924]] pubblica un articolo in cui dichiara che dopo l'uscita dal [[carcere]] Germaine Berton aveva sofferto di depressione e aveva anche tentato di suicidarsi (senza riuscirci) con un colpo di pistola (l'arma s'era inceppata); in un secondo momento, sempre secondo il giornale, aveva scritto due lettere a [[Madeleine Colomer]] e una alla madre di [[Philippe Daudet]] (figlio di Leon Daudet, ufficialmente suicidatosi all'età di 14 anni il [[24 novembre]] [[1923]]) <ref>[http://archive.is/fWbsc L'affaire Philippe Daudet]</ref> <ref> Il giovane Philippe Daudet era fuggito di casa ed «[https://archive.is/C3Ej4 il 24 novembre 1923 a Le Flaouter], un libraio anarchico di Havre che serve da informatore alla polizia. Allarmato dalle dichiarazioni infiammate di Philippe, si sbriga ad allertare i servizi della Sicurezza Generale che inviano una decina di agenti per arrestarlo. Suicidio o eccesso poliziesco, si constata la morte di Philippe Daudet nel taxi incaricato di condurlo al commissariato. Apprendendo la notizia, gli animatori del Libertaire che si trovavano in possesso di una lettera del giovane Philippe a sua madre scelsero di pubblicarla. Approfittando dell'occasione per effettuare una tiratura di 30 mila copie. La sua morte in condizioni mal chiarite fece credere a Léon Daudet che suo figlio era vittima di un complotto anarco-repubblicano. »</ref> nella quale riporta tutto il suo dolore per la morte del figlio, aggiungendo che se «Philippe è morto a causa mia, io adesso muoio per lui». In seguito, dopo aver ingerito del veleno, si sarebbe recata al cimitero Pere Lachaise  «con l'intenzione di inginocchiarsi sulla tomba di qualcuno che gli era caro». «[[Le Libertaire]]» del [[3 novembre|giorno dopo]] riportò che la Berton fu ricoverata all'ospedale Tenon, dove ricevette la visita di [[Madeleine Colomer]]. Il [[giornale anarchico]] precisò che Germaine Berton indossava sempre un medaglione in cui era raffigurata l'immagine di Philippe Daudet.  


Il [[17 novembre]] [[1925]] Germaine Berton si unisce in matrimonio a Parigi con l'artista e pittore Paul Burger. Fortemente depressa, sparisce definitivamente dai circoli libertari. Nel [[1935]] abbandona suo marito e si lega a René Coillot. Il [[4 luglio]] [[1942]] pone fine alla sua vita ingerendo una forte dose di veronal, spirando lo stesso giorno nell'Ospedale Boucicaut di Parigi dove era stata ricoverata nel tentativo di salvarla. <ref>[http://autogestionacrata.blogspot.it/2011/11/germaine-berton.html Biografia in lingua spagnola]</ref>
Il [[17 novembre]] [[1925]] Germaine Berton si unisce in matrimonio a Parigi con l'artista e pittore Paul Burger. Fortemente depressa, sparisce definitivamente dai circoli libertari. Nel [[1935]] abbandona suo marito e si lega a René Coillot. Il [[4 luglio]] [[1942]] pone fine alla sua vita ingerendo una forte dose di veronal, spirando lo stesso giorno nell'Ospedale Boucicaut di Parigi dove era stata ricoverata nel tentativo di salvarla. <ref>[http://autogestionacrata.blogspot.it/2011/11/germaine-berton.html Biografia in lingua spagnola]</ref>
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