Gerarchia e Condizionamento: una teoria per l'individualismo anarchico: differenze tra le versioni

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Ora, tornando all'uomo, io farei una distinzione tra «'''gerarchia'''» e «'''condizionamento'''» laddove la prima sarebbe un esercizio volontario della persona, mentre il secondo potrebbe essere anche il risultato involontario ed inevitabile di un comportamento ripetuto (vedi anche educazione). Questo lo dico perché in una qualsivoglia società, fosse anche anarchica, a mio parere, esiste comunque il condizionamento e gli uomini sono sottoposti ad esso, però bisogna anche ammettere che ognuno è sottoposto in maniera differente, a seconda del suo '''''grado di consapevolezza''''', direi meglio in maniera inversamente proporzionale, nel senso che più si è soggetti consapevoli e meno si è condizionabili.
Ora, tornando all'uomo, io farei una distinzione tra «'''gerarchia'''» e «'''condizionamento'''» laddove la prima sarebbe un esercizio volontario della persona, mentre il secondo potrebbe essere anche il risultato involontario ed inevitabile di un comportamento ripetuto (vedi anche educazione). Questo lo dico perché in una qualsivoglia società, fosse anche anarchica, a mio parere, esiste comunque il condizionamento e gli uomini sono sottoposti ad esso, però bisogna anche ammettere che ognuno è sottoposto in maniera differente, a seconda del suo '''''grado di consapevolezza''''', direi meglio in maniera inversamente proporzionale, nel senso che più si è soggetti consapevoli e meno si è condizionabili.


Ecco che la [[libertà ]], sempre secondo la mia visione, sarebbe '''''la capacità  di sottrarsi al condizionamento sociale quando esso viene imposto ingiustificatamente da altri, ovvero la capacità  di sottoporsi volontariamente al condizionamento sociale, quand'esso è ritenuto giusto e auspicabile'''''.
Ecco che la [[libertà]], sempre secondo la mia visione, sarebbe '''''la capacità  di sottrarsi al condizionamento sociale quando esso viene imposto ingiustificatamente da altri, ovvero la capacità  di sottoporsi volontariamente al condizionamento sociale, quand'esso è ritenuto giusto e auspicabile'''''.


Quello che contraddistingue gli anarchici dagli altri è proprio quest'aspetto: gli anarchici sono consapevoli della tendenza di dominio dell'uomo sull'uomo e di tutti i condizionamenti che ne derivono e combattono ciò: propongono una visione esistenziale per una fuoriuscita definitiva dal contesto della '''''specializzazione del lavoro''''' che tende solo a creare alienazione e gerarchie, per la '''''riconquista delle proprie capacità  creative''''' che non possono che aiutarci a migliorare anche nel rapporto con gli altri.
Quello che contraddistingue gli anarchici dagli altri è proprio quest'aspetto: gli anarchici sono consapevoli della tendenza di dominio dell'uomo sull'uomo e di tutti i condizionamenti che ne derivono e combattono ciò: propongono una visione esistenziale per una fuoriuscita definitiva dal contesto della '''''specializzazione del lavoro''''' che tende solo a creare alienazione e gerarchie, per la '''''riconquista delle proprie capacità  creative''''' che non possono che aiutarci a migliorare anche nel rapporto con gli altri.
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