George Orwell: differenze tra le versioni

m
Sostituzione testo - "à " con "à "
Nessun oggetto della modifica
m (Sostituzione testo - "à " con "à ")
Riga 2: Riga 2:
'''Eric Arthur Blair''' ([[25 giugno]] [[1903]] – [[21 gennaio]] [[1950]]), più noto con il suo pseudonimo di scrittore '''George Orwell''', fu un romanziere, giornalista e scrittore satirico inglese.
'''Eric Arthur Blair''' ([[25 giugno]] [[1903]] – [[21 gennaio]] [[1950]]), più noto con il suo pseudonimo di scrittore '''George Orwell''', fu un romanziere, giornalista e scrittore satirico inglese.
Le sue opere, pubblicate negli anni '30 e '40 del XX secolo, furono di carattere tipicamente politico. Tra le sue molte opere, le più famose sono il romanzo satirico ''La fattoria degli animali'' (1945) e il romanzo [[distopia|distopico]] [[1984 (romanzo)|1984]]. Fu miliziano volontario nella [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Guerra civile spagnola]], combattendo nelle fila del [[POUM]] (Partito Obrero de Unificacion Marxista), e raccontò tale sua esperienza personale in ''[[Omaggio alla Catalogna]]''.
Le sue opere, pubblicate negli anni '30 e '40 del XX secolo, furono di carattere tipicamente politico. Tra le sue molte opere, le più famose sono il romanzo satirico ''La fattoria degli animali'' (1945) e il romanzo [[distopia|distopico]] [[1984 (romanzo)|1984]]. Fu miliziano volontario nella [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Guerra civile spagnola]], combattendo nelle fila del [[POUM]] (Partito Obrero de Unificacion Marxista), e raccontò tale sua esperienza personale in ''[[Omaggio alla Catalogna]]''.
Le sue opere sono segnate da una profonda sensibilità verso le ingiustizie sociali, un'intensa opposizione al totalitarismo, una passione per la chiarezza di linguaggio ed una credenza nel socialismo democratico.
Le sue opere sono segnate da una profonda sensibilità verso le ingiustizie sociali, un'intensa opposizione al totalitarismo, una passione per la chiarezza di linguaggio ed una credenza nel socialismo democratico.
== Biografia==
== Biografia==
=== Un'educazione inglese ===
=== Un'educazione inglese ===
Riga 8: Riga 8:
'''Eric Arthur Blair''' è nato il [[25 giugno]] [[1903]] a Motihari, Bengala, da una famiglia appartenente alla media borghesia inglese. È il figlio di Richard Walmesley Blair, un funzionario dell'amministrazione delle Indie incaricato della Direzione dell'oppio (Opium Departement), cioè del commercio dell'oppio essenzialmente in direzione della [[Cina]], all'epoca un monopolio di [[Stato]], e di Ida Mable Blair.
'''Eric Arthur Blair''' è nato il [[25 giugno]] [[1903]] a Motihari, Bengala, da una famiglia appartenente alla media borghesia inglese. È il figlio di Richard Walmesley Blair, un funzionario dell'amministrazione delle Indie incaricato della Direzione dell'oppio (Opium Departement), cioè del commercio dell'oppio essenzialmente in direzione della [[Cina]], all'epoca un monopolio di [[Stato]], e di Ida Mable Blair.


Ha due sorelle, Marjorie, la maggiore e Avril. Ritorna in [[Gran Bretagna|Inghilerra]] nel [[1904]] in compagnia della madre e di sua sorella. Eric non rivede il padre che nel 1907, durante un permesso di tre mesi accordato a quest'ultimo, che raggiungerà la famiglia in modo definitivo soltanto nel 1911, dopo il suo pensionamento.
Ha due sorelle, Marjorie, la maggiore e Avril. Ritorna in [[Gran Bretagna|Inghilerra]] nel [[1904]] in compagnia della madre e di sua sorella. Eric non rivede il padre che nel 1907, durante un permesso di tre mesi accordato a quest'ultimo, che raggiungerà la famiglia in modo definitivo soltanto nel 1911, dopo il suo pensionamento.


A quest'epoca, il giovane Éric Blair era già in convitto alla ''preparatory school'' di St Cyprien, che gli ispirerà molto più tardi, negli anni 1946-47, un racconto, che egli presenterà come autobiografico e che non verrà pubblicato che dopo la sua morte: ''Such, Such were the Joys'', nel quale descrive quello «spaventoso incubo» che furono per lui gli anni dell'internato. Éric Blair fu tuttavia un allievo brillante e lavoratore (passava presso i suoi compagni per un "intellettuale"), che i suoi insegnanti motivavano ricordandogli che era grazie ad una borsa di studio che doveva la sua ammissione a St Cyprien.  
A quest'epoca, il giovane Éric Blair era già in convitto alla ''preparatory school'' di St Cyprien, che gli ispirerà molto più tardi, negli anni 1946-47, un racconto, che egli presenterà come autobiografico e che non verrà pubblicato che dopo la sua morte: ''Such, Such were the Joys'', nel quale descrive quello «spaventoso incubo» che furono per lui gli anni dell'internato. Éric Blair fu tuttavia un allievo brillante e lavoratore (passava presso i suoi compagni per un "intellettuale"), che i suoi insegnanti motivavano ricordandogli che era grazie ad una borsa di studio che doveva la sua ammissione a St Cyprien.  


Segno della sua eccellenza scolastica, Blair ottenne una borsa per il collegio di Eton, la più rinomata delle scuole pubbliche, dove studiò dal [[1917]] al [[1921]]. Orwell conserverà un buon ricordo di quegli anni, durante i quali lavorò poco, passando gradualmente dallo ''status'' di studente brillante a quello di studente mediocre e facendo mostra di un temperamento volontariamente ribelle (ribellione che sembra non sia affatto legata a delle rivendicazione di ordine politico o ideologico). A quest'epoca, ha due ambizioni: diventare uno scrittore famoso (scrisse dei racconti e delle poesie mediocri per una rivista del college) e far ritorno in Oriente, che conosceva soprattutto attraverso i ricordi di sua madre.
Segno della sua eccellenza scolastica, Blair ottenne una borsa per il collegio di Eton, la più rinomata delle scuole pubbliche, dove studiò dal [[1917]] al [[1921]]. Orwell conserverà un buon ricordo di quegli anni, durante i quali lavorò poco, passando gradualmente dallo ''status'' di studente brillante a quello di studente mediocre e facendo mostra di un temperamento volontariamente ribelle (ribellione che sembra non sia affatto legata a delle rivendicazione di ordine politico o ideologico). A quest'epoca, ha due ambizioni: diventare uno scrittore famoso (scrisse dei racconti e delle poesie mediocri per una rivista del college) e far ritorno in Oriente, che conosceva soprattutto attraverso i ricordi di sua madre.


=== Al servizio dell'Impero ===   
=== Al servizio dell'Impero ===   
La relativa prosperità della famiglia Blair era strettamente legata all'imperialismo britannico: oltre a suo padre, si può citare il bisnonno paterno del futuro George Orwell (proprietario di schiavi in [[Giamaica]]) o anche il nonno materno (mercante di tek in Birmania). Così, a parte la poco gloriosa conclusione di una scolarità effettuata in così prestigiose istituzioni, è in modo assolutamente naturale che il giovane Blair indossa l'uniforme e fa ritorno alle Indie nel [[1922]] per diventare sergente nella polizia imperiale in Birmania.     
La relativa prosperità della famiglia Blair era strettamente legata all'imperialismo britannico: oltre a suo padre, si può citare il bisnonno paterno del futuro George Orwell (proprietario di schiavi in [[Giamaica]]) o anche il nonno materno (mercante di tek in Birmania). Così, a parte la poco gloriosa conclusione di una scolarità effettuata in così prestigiose istituzioni, è in modo assolutamente naturale che il giovane Blair indossa l'uniforme e fa ritorno alle Indie nel [[1922]] per diventare sergente nella polizia imperiale in Birmania.     
      
      
La situazione del luogo è in quel momento, se non sempre esplosiva, per lo meno spesso tesa tra i Birmani ed i loro colonizzatori: il nazionalismo birmano prende allora slancio, caratterizzato da numerosi movimenti di [[sciopero]], in genere violentemente repressi. La missione dei Britannici è, secondo le parole di un vecchio governatore aggiunto di Birmania, di «far regnare la legge e l'ordine nelle regioni barbare».     
La situazione del luogo è in quel momento, se non sempre esplosiva, per lo meno spesso tesa tra i Birmani ed i loro colonizzatori: il nazionalismo birmano prende allora slancio, caratterizzato da numerosi movimenti di [[sciopero]], in genere violentemente repressi. La missione dei Britannici è, secondo le parole di un vecchio governatore aggiunto di Birmania, di «far regnare la legge e l'ordine nelle regioni barbare».     
      
      
Orwell qualificherà più tardi il suo tempo di servizio come essendo consistiti in «cinque anni di noia al suono delle trombette militari». Dopo aver effettuato i suoi nove mesi regolamentari alla scuola di addestramento della polizia, conosce sei luoghi diversi di destinazione, in genere poco brillanti. Lascerà l'immagine di un giovane alto, taciturno e solitario, che occupava la maggior parte del suo tempo libero con la lettura. Tra gli aneddoti che si possono citare concernenti questo periodo, ricorderemo l'aver dovuto assistere ad un'esecuzione capitale, il che gli ispirerà il saggio ''Un'impiccagione'', «il suo primo scritto che testimonia dello stile distintivo ed il talento di Orwell».     
Orwell qualificherà più tardi il suo tempo di servizio come essendo consistiti in «cinque anni di noia al suono delle trombette militari». Dopo aver effettuato i suoi nove mesi regolamentari alla scuola di addestramento della polizia, conosce sei luoghi diversi di destinazione, in genere poco brillanti. Lascerà l'immagine di un giovane alto, taciturno e solitario, che occupava la maggior parte del suo tempo libero con la lettura. Tra gli aneddoti che si possono citare concernenti questo periodo, ricorderemo l'aver dovuto assistere ad un'esecuzione capitale, il che gli ispirerà il saggio ''Un'impiccagione'', «il suo primo scritto che testimonia dello stile distintivo ed il talento di Orwell».     
    
    
Non si conosce con certezza il dettaglio dell'evoluzione interiore che lo fece passare dalla noia al disgusto della sua funzione come ingranaggio dell'amministrazione coloniale. Ma è lecito pensare che le considerazioni di Flory, l'antieroe di ''Una storia birmana'', non devono essere del tutto estranee da quel che pensava il funzionario di polizia Eric Blair verso il [[1927]]: «Il funzionario inchioda la Birmania a terra mentre l'uomo d'affari gli svuota le tasche».     
Non si conosce con certezza il dettaglio dell'evoluzione interiore che lo fece passare dalla noia al disgusto della sua funzione come ingranaggio dell'amministrazione coloniale. Ma è lecito pensare che le considerazioni di Flory, l'antieroe di ''Una storia birmana'', non devono essere del tutto estranee da quel che pensava il funzionario di polizia Eric Blair verso il [[1927]]: «Il funzionario inchioda la Birmania a terra mentre l'uomo d'affari gli svuota le tasche».     
      
      
Comunque sia, alla fine del [[1927]], getta la spugna: avanzando dei motivi di [[salute]] (di cui non sappiamo), rientrato in [[Gran Bretagna|Inghilterra]] dà le dimissioni. Annuncia allora alla sua famglia che ha deciso di dedicarsi alla scrittura. Per tutti i ventidue anni che gli resteranno da vivere, rimarrà un nemico dichiarato dell'imperialismo britannico.
Comunque sia, alla fine del [[1927]], getta la spugna: avanzando dei motivi di [[salute]] (di cui non sappiamo), rientrato in [[Gran Bretagna|Inghilterra]] dà le dimissioni. Annuncia allora alla sua famglia che ha deciso di dedicarsi alla scrittura. Per tutti i ventidue anni che gli resteranno da vivere, rimarrà un nemico dichiarato dell'imperialismo britannico.


=== Difficili esordi come scrittore ===
=== Difficili esordi come scrittore ===
Riga 31: Riga 31:
Durante la primavera del [[1928]], decide di trasferirsi a Parigi (dove vive una delle sue zie) per scrivere. Vi rimane per diciotto mesi, dei quali non sappiamo molto, se non che, nell'autunno del [[1929]], a corto di denaro e dopo aver dato alcune lezioni di inglese, fa il lavapiatti per qualche settimana in un hotel di lusso di rue de Rivoli. Durante questo periodo, pubblica episodicamente degli articoli nei giornali comunisti (come Le Monde, settimanale diretto da Henri Barbusse). Della quasi totalità degli scritti di questo periodo, non rimane nulla. Ritorna in [[Gran Bretagna|Inghilterra]] nel dicembre del [[1929]], giusto in tempo per trascorrere le vacanze di Natale con la sua famiglia.  Al verde, non avendo pubblicato nulla di promettente, la sua salute in cattivo stato per via di una polmonite contratta l'inverno precedente, la scappatella parigina appare come un fallimento completo.
Durante la primavera del [[1928]], decide di trasferirsi a Parigi (dove vive una delle sue zie) per scrivere. Vi rimane per diciotto mesi, dei quali non sappiamo molto, se non che, nell'autunno del [[1929]], a corto di denaro e dopo aver dato alcune lezioni di inglese, fa il lavapiatti per qualche settimana in un hotel di lusso di rue de Rivoli. Durante questo periodo, pubblica episodicamente degli articoli nei giornali comunisti (come Le Monde, settimanale diretto da Henri Barbusse). Della quasi totalità degli scritti di questo periodo, non rimane nulla. Ritorna in [[Gran Bretagna|Inghilterra]] nel dicembre del [[1929]], giusto in tempo per trascorrere le vacanze di Natale con la sua famiglia.  Al verde, non avendo pubblicato nulla di promettente, la sua salute in cattivo stato per via di una polmonite contratta l'inverno precedente, la scappatella parigina appare come un fallimento completo.


Riprende la sua esplorazione dei bassifondi della società inglesene la primavera seguente, condividendo la vita dei vagabondi e dei barboni, a volte per qualche giorno altre per una settimana o due. Ma è costretto a mettere un termine alle sue spedizioni alcuni mesi più tardi: non ha i mezzi finanziari sufficienti per proseguire i suoi vagabondaggi!
Riprende la sua esplorazione dei bassifondi della società inglesene la primavera seguente, condividendo la vita dei vagabondi e dei barboni, a volte per qualche giorno altre per una settimana o due. Ma è costretto a mettere un termine alle sue spedizioni alcuni mesi più tardi: non ha i mezzi finanziari sufficienti per proseguire i suoi vagabondaggi!


Decide ad accettare un posto come insegnante in una scuola privata, in una piccola città dove si annoia (Hayes, nel Middlesex). Ne approfitta per terminare ''Senza un soldo a Parigi e a Londra'', che appare all'inizio del 1933. È in questa occasione che assume lo pseudonimo di George Orwell. Anche se le critiche sono buone, le vendite sono mediocri. Per di più, l'editore di Orwell (Victor Gollancz) teme il processo per diffamazione per ''Una storia birmana'' (la cui redazione è terminata nell'autunno del [[1934]]) che per questo motivo è dapprima pubblicata negli [[USA|Stati Uniti]]. In questo periodo, Orwell si entusiasma per l'''Ulisse'' di James Joyce e contrae una nuova polmonite, che l'obbliga ad abbandonare il suo incarico di insegnamento (o piuttosto, di liberarsene).
Decide ad accettare un posto come insegnante in una scuola privata, in una piccola città dove si annoia (Hayes, nel Middlesex). Ne approfitta per terminare ''Senza un soldo a Parigi e a Londra'', che appare all'inizio del 1933. È in questa occasione che assume lo pseudonimo di George Orwell. Anche se le critiche sono buone, le vendite sono mediocri. Per di più, l'editore di Orwell (Victor Gollancz) teme il processo per diffamazione per ''Una storia birmana'' (la cui redazione è terminata nell'autunno del [[1934]]) che per questo motivo è dapprima pubblicata negli [[USA|Stati Uniti]]. In questo periodo, Orwell si entusiasma per l'''Ulisse'' di James Joyce e contrae una nuova polmonite, che l'obbliga ad abbandonare il suo incarico di insegnamento (o piuttosto, di liberarsene).


=== Incontro con il proletariato ===
=== Incontro con il proletariato ===
Riga 39: Riga 39:
Alla fine dell'autunno del [[1934]], Orwell termina con dolore la redazione del suo secondo romanzo ''La figlia del reverendo'', di cui si mostra poco soddisfatto: «Era una buona idea, spiega ad uno dei suoi corrispondenti, ma temo di averla completamente sprecata». Ancora una volta, il riferimento a luoghi e personaggi reali fa temere a Victor Gollancz che l'opera possa essere accusata di diffamazione. Si decide tuttavia a pubblicarla, assorbito da correzioni minori, all'inizio del [[1935]].  
Alla fine dell'autunno del [[1934]], Orwell termina con dolore la redazione del suo secondo romanzo ''La figlia del reverendo'', di cui si mostra poco soddisfatto: «Era una buona idea, spiega ad uno dei suoi corrispondenti, ma temo di averla completamente sprecata». Ancora una volta, il riferimento a luoghi e personaggi reali fa temere a Victor Gollancz che l'opera possa essere accusata di diffamazione. Si decide tuttavia a pubblicarla, assorbito da correzioni minori, all'inizio del [[1935]].  


Nel frattempo, Orwell si è stabilito a Londra, dove trova un impiego alla libreria "Booklover's Corner", nel quartiere di Hampstead, «che era, e rimane, un quartiere di intellettuali (reali o presunti)». Incontra Eileen O'Shaugnessy, che sposa nel giugno del 1936. Orwell ha in precedenza pubblicato un altro romanzo, «l'ultimo dei suoi libri coscientemente 'letterari'», secondo Bernard Crick, ''Fiorirà l'aspidistra''.  
Nel frattempo, Orwell si è stabilito a Londra, dove trova un impiego alla libreria "Booklover's Corner", nel quartiere di Hampstead, «che era, e rimane, un quartiere di intellettuali (reali o presunti)». Incontra Eileen O'Shaugnessy, che sposa nel giugno del 1936. Orwell ha in precedenza pubblicato un altro romanzo, «l'ultimo dei suoi libri coscientemente 'letterari'», secondo Bernard Crick, ''Fiorirà l'aspidistra''.  


Si è anche recato nel nord dell'Inghilterra dove, per onorare una richiesta che gli ha fornito [[Victor Gollancz]], ha studiato le condizioni di vita dei minatori delle regioni industriali. Trae da questa inchiesta un libro ''La strada di Wigan Pier'', che sarà pubblicato quando Orwell è in Spagna. Molto polemico nella sua seconda parte, in cui l'autore analizza le ragioni dello scacco della sinistra nel guadagnare le classi lavoratrici alla causa socialista, compariva con una prefazione ostile di Victor Gollancz che, iniziatore del progetto, si distacca dalla sua realizzazione.
Si è anche recato nel nord dell'Inghilterra dove, per onorare una richiesta che gli ha fornito [[Victor Gollancz]], ha studiato le condizioni di vita dei minatori delle regioni industriali. Trae da questa inchiesta un libro ''La strada di Wigan Pier'', che sarà pubblicato quando Orwell è in Spagna. Molto polemico nella sua seconda parte, in cui l'autore analizza le ragioni dello scacco della sinistra nel guadagnare le classi lavoratrici alla causa socialista, compariva con una prefazione ostile di Victor Gollancz che, iniziatore del progetto, si distacca dalla sua realizzazione.


Questo incontro con il proletariato delle regioni minerarie segna soprattutto la "conversione" di Orwell alla causa [[socialismo|socialista]]. Quest'ultima giunge brutalmente, come un'evidenza, di fronte allo spettacolo dell'ingiustizia sociale e della miseria del proletariato inglese.
Questo incontro con il proletariato delle regioni minerarie segna soprattutto la "conversione" di Orwell alla causa [[socialismo|socialista]]. Quest'ultima giunge brutalmente, come un'evidenza, di fronte allo spettacolo dell'ingiustizia sociale e della miseria del proletariato inglese.
Riga 51: Riga 51:
Fine del [[1936]], mentre infuria la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Guerra di Spagna]] che oppone i Repubblicani al tentativo di colpo di Stato militare condotto dal "''Caudillo''" Francisco Franco, Orwell e sua moglie raggiungono Barcellona con la mediazione dell'Independent Labour Party (ILP), che ha loro consegnato delle lettere di raccomandazione per le milizie del [[POUM]], dopo una breve deviazione per Parigi, dove Orwell si è recato a far visita a Henry Miller, che tenta invano di dissuaderlo dal recarsi in [[Spagna]].
Fine del [[1936]], mentre infuria la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Guerra di Spagna]] che oppone i Repubblicani al tentativo di colpo di Stato militare condotto dal "''Caudillo''" Francisco Franco, Orwell e sua moglie raggiungono Barcellona con la mediazione dell'Independent Labour Party (ILP), che ha loro consegnato delle lettere di raccomandazione per le milizie del [[POUM]], dopo una breve deviazione per Parigi, dove Orwell si è recato a far visita a Henry Miller, che tenta invano di dissuaderlo dal recarsi in [[Spagna]].


Orwell, al suo arrivo a Barcellona, è affascinato dall'atmosfera che vi trova: lui che l'anno precedente era desolato di non poter rompere la barriera di classe che separa il borghese che egli era da quei proletari verso cui era andato incontro, che impedisce ogni incontro vero tra gli uni e gli altri, vi scopre una società nella quale questa barriera, a quanto sembra, sta crollando.
Orwell, al suo arrivo a Barcellona, è affascinato dall'atmosfera che vi trova: lui che l'anno precedente era desolato di non poter rompere la barriera di classe che separa il borghese che egli era da quei proletari verso cui era andato incontro, che impedisce ogni incontro vero tra gli uni e gli altri, vi scopre una società nella quale questa barriera, a quanto sembra, sta crollando.


Le milizie del [[POUM]], soprattutto, nelle quali è nominato istruttore (grazie all'esperienza acquisita in questo campo durante i suoi anni in Birmania), gli sembra essere «una specie di microcosmo della società senza classi».
Le milizie del [[POUM]], soprattutto, nelle quali è nominato istruttore (grazie all'esperienza acquisita in questo campo durante i suoi anni in Birmania), gli sembra essere «una specie di microcosmo della società senza classi».


Dopo aver trascorso un po' di tempo sul fronte di Aragona, Orwell ritorna a Barcellona, dove partecipa ai "disordini di maggio" che oppongono le forze rivoluzionarie al governo catalano ed allo PSUC e che vedranno la vittoria di questi ultimi. Ritorna al fronte dove è ferito alla gola. Smobilitato, costretto ad abbandonare clandestinamente la Spagna per non essere arrestato (il POUM, denunciato come "partito fascista" dalla propaganda dello PSUC, è dichiarato illegale il [[16 giugno]] [[1937]]), Orwell e sua moglie raggiungono la [[Francia]] da cui si trasferiscono in [[Gran Bretagna|Inghilterra]].
Dopo aver trascorso un po' di tempo sul fronte di Aragona, Orwell ritorna a Barcellona, dove partecipa ai "disordini di maggio" che oppongono le forze rivoluzionarie al governo catalano ed allo PSUC e che vedranno la vittoria di questi ultimi. Ritorna al fronte dove è ferito alla gola. Smobilitato, costretto ad abbandonare clandestinamente la Spagna per non essere arrestato (il POUM, denunciato come "partito fascista" dalla propaganda dello PSUC, è dichiarato illegale il [[16 giugno]] [[1937]]), Orwell e sua moglie raggiungono la [[Francia]] da cui si trasferiscono in [[Gran Bretagna|Inghilterra]].


Orwell, al suo ritorno a Londra, è sconvolto per il modo in cui gli intellettuali di sinistra (soprattutto coloro che appartengono o sono vicini al Partito comunista) informano su quanto sta accadendo in Spagna, e soprattutto dalle calunnie rivolte sul conto del [[POUM]], sistematicamente accusato di essere sia un'organizzazione fascista, sia un'organizzazione manipolata dai fascisti: è nell'ottica di ristabilire la verità circa gli avvenimenti di cui è stato testimone che inizia a redigere il suo ''[[Omaggio alla Catalogna]]'' che egli fa apparire, con qualche difficoltà, nell'aprile del 1938. A partire da questo momento, scriverà nel [[1946]], «tutto quel che ho scritto di serio [...], direttamente o indirettamente, e sino alla più piccola riga, è stato contro il totalitarismo e per il socialismo democratico».
Orwell, al suo ritorno a Londra, è sconvolto per il modo in cui gli intellettuali di sinistra (soprattutto coloro che appartengono o sono vicini al Partito comunista) informano su quanto sta accadendo in Spagna, e soprattutto dalle calunnie rivolte sul conto del [[POUM]], sistematicamente accusato di essere sia un'organizzazione fascista, sia un'organizzazione manipolata dai fascisti: è nell'ottica di ristabilire la verità circa gli avvenimenti di cui è stato testimone che inizia a redigere il suo ''[[Omaggio alla Catalogna]]'' che egli fa apparire, con qualche difficoltà, nell'aprile del 1938. A partire da questo momento, scriverà nel [[1946]], «tutto quel che ho scritto di serio [...], direttamente o indirettamente, e sino alla più piccola riga, è stato contro il totalitarismo e per il socialismo democratico».


===  Il patriottismo rivoluzionario ===   
===  Il patriottismo rivoluzionario ===   
Riga 67: Riga 67:
Contravvenendo al suo desiderio che aveva di arruolarsi nell'esercito, la sua debole salute lo fa riformare. Malgrado quest'ultima, si arruola nel [[1940]] nella Home Guard (milizia dei volontari organizzata dallo [[Stato]] e creata allo scopo di resistere all'invasione nazista nel caso in cui i tedeschi sbarcassero in [[Gran Bretagna]]). Inoltre, nel [[1941]], è scritturato come produttore alla BBC, diffondendo emissioni culturali e commenti di guerra destinati alle Indie.
Contravvenendo al suo desiderio che aveva di arruolarsi nell'esercito, la sua debole salute lo fa riformare. Malgrado quest'ultima, si arruola nel [[1940]] nella Home Guard (milizia dei volontari organizzata dallo [[Stato]] e creata allo scopo di resistere all'invasione nazista nel caso in cui i tedeschi sbarcassero in [[Gran Bretagna]]). Inoltre, nel [[1941]], è scritturato come produttore alla BBC, diffondendo emissioni culturali e commenti di guerra destinati alle Indie.
    
    
Parallelamente a queste attività, Orwell invia regolarmente degli articoli ("Le Lettere da Londra") alla rivista americana di ispirazione trotskista «The Partisan Review». Infatti, il patriottismo di cui fa mostra dall'inizio della guerra non gli ha fatto fatto abbandonare le sue aspirazioni rivoluzionarie. Al contrario, ritiene che la vittoria della [[Gran Bretagna]] sulle [[fascismo|dittature fasciste]] passerà necessariamente attraverso la [[rivoluzione sociale]] in Inghilterra, rivoluzione di cui vede i segni precorritori nello scontento crescente delle classi popolari di fronte alle privazioni dovute allo stato di guerra (che non colpiscono gli strati superiori della società) ed ai rovesci militari dell'esercito inglese, rovesci causati secondo lui dall'incuria dei dirigenti militari e politici.   
Parallelamente a queste attività, Orwell invia regolarmente degli articoli ("Le Lettere da Londra") alla rivista americana di ispirazione trotskista «The Partisan Review». Infatti, il patriottismo di cui fa mostra dall'inizio della guerra non gli ha fatto fatto abbandonare le sue aspirazioni rivoluzionarie. Al contrario, ritiene che la vittoria della [[Gran Bretagna]] sulle [[fascismo|dittature fasciste]] passerà necessariamente attraverso la [[rivoluzione sociale]] in Inghilterra, rivoluzione di cui vede i segni precorritori nello scontento crescente delle classi popolari di fronte alle privazioni dovute allo stato di guerra (che non colpiscono gli strati superiori della società) ed ai rovesci militari dell'esercito inglese, rovesci causati secondo lui dall'incuria dei dirigenti militari e politici.   
   
   
Da questo punto di vista, la Home Guard gli sembra essere quel popolo in armi che rovescerà, con l'uso della forza, il potere esistente prima di sconfiggere gli eserciti hitleriani (sviluppa questi punti di vista nel suo saggio intitolato ''Il Leone ed il Liocorno'', che esce nel [[1941]] nella collezione ''Searchlight'', di cui è cofondatore).   
Da questo punto di vista, la Home Guard gli sembra essere quel popolo in armi che rovescerà, con l'uso della forza, il potere esistente prima di sconfiggere gli eserciti hitleriani (sviluppa questi punti di vista nel suo saggio intitolato ''Il Leone ed il Liocorno'', che esce nel [[1941]] nella collezione ''Searchlight'', di cui è cofondatore).   
    
    
Nel novembre del [[1943]], Orwell dà le dimissioni dal suo posto alla BBC. Diventa allora direttore delle pagine letterarie del settimanale della sinistra laburista ''The Tribune'' ed inizia la redazione di ''[[La fattoria degli animali]]''.
Nel novembre del [[1943]], Orwell dà le dimissioni dal suo posto alla BBC. Diventa allora direttore delle pagine letterarie del settimanale della sinistra laburista ''The Tribune'' ed inizia la redazione di ''[[La fattoria degli animali]]''.


=== Gli ultimi anni ===
=== Gli ultimi anni ===


Orwell termina di scrivere ''La fattoria degli animali'' nel febbraio [[1944]]. L'opera non apparirà tuttavia che un anno dopo, nell'agosto [[1945]]. Nel frattempo il libro è stato rifiutato da quattro editori: l'accusa radicale dell'[[URSS]] era prematura, in un momento in cui le ostilità contro la Germania non erano terminate.  
Orwell termina di scrivere ''La fattoria degli animali'' nel febbraio [[1944]]. L'opera non apparirà tuttavia che un anno dopo, nell'agosto [[1945]]. Nel frattempo il libro è stato rifiutato da quattro editori: l'accusa radicale dell'[[URSS]] era prematura, in un momento in cui le ostilità contro la Germania non erano terminate.  
[[File:Homage catalonia.jpg|thumb|Copertina di ''Omaggio alla Catalogna'']]
[[File:Homage catalonia.jpg|thumb|Copertina di ''Omaggio alla Catalogna'']]
Sempre nel [[1945]], Orwell, che ha dato le sue dimissioni dal suo posto al ''The Tribune'', diventa inviato speciale del ''The Observer'' in [[Francia]] ed in [[Germania]], dove è incaricato di commentare la vita politica. È a Colonia, in marzo, quando apprende che sua moglie, colpita da un cancro, è morta da poco. Rientra a Londra e consegna alla redazione ciò che diventerà la sua opera più celebre: ''[[1984]]''.
Sempre nel [[1945]], Orwell, che ha dato le sue dimissioni dal suo posto al ''The Tribune'', diventa inviato speciale del ''The Observer'' in [[Francia]] ed in [[Germania]], dove è incaricato di commentare la vita politica. È a Colonia, in marzo, quando apprende che sua moglie, colpita da un cancro, è morta da poco. Rientra a Londra e consegna alla redazione ciò che diventerà la sua opera più celebre: ''[[1984]]''.


A partire dall'agosto [[1945]], diventa vicepresidente del "Freedom Defense Committee" (presidiato dal poeta anarchico Herbert Read), che si era fissato come compito di «difendere le libertà fondamentali degli individui e delle organizzazioni, e di venire in aiuto di coloro che sono perseguitati per aver esercitato i loro diritti alla libertà di esprimersi, di scrivere e di agire». Orwell sosterrà il comitato sino al suo scioglimento nel [[1949]].
A partire dall'agosto [[1945]], diventa vicepresidente del "Freedom Defense Committee" (presidiato dal poeta anarchico Herbert Read), che si era fissato come compito di «difendere le libertà fondamentali degli individui e delle organizzazioni, e di venire in aiuto di coloro che sono perseguitati per aver esercitato i loro diritti alla libertà di esprimersi, di scrivere e di agire». Orwell sosterrà il comitato sino al suo scioglimento nel [[1949]].


Sempre nel [[1949]], pubblica ''[[1984 (romanzo)|1984]]'', che ha terminato alla fine dell'anno precedente. Sposa in seconde nozze Sonia Brownell il 13 ottobre, quando, gravemente ammalato di tubercolosi, è ricoverato il mese precedente all'University college Hospital di Londra, dove prende degli appunti in vista di un futuro romanzo.
Sempre nel [[1949]], pubblica ''[[1984 (romanzo)|1984]]'', che ha terminato alla fine dell'anno precedente. Sposa in seconde nozze Sonia Brownell il 13 ottobre, quando, gravemente ammalato di tubercolosi, è ricoverato il mese precedente all'University college Hospital di Londra, dove prende degli appunti in vista di un futuro romanzo.
Riga 102: Riga 102:
=== Orwell delatore? ===
=== Orwell delatore? ===


L'[[11 luglio]] [[1996]], è stato pubblicato un articolo sul quotidiano inglese ''The Guardian'' in cui era sostenuto che George Orwell, nel [[1949]], aveva collaborato con l'''Information Research Department'' (una sezione del ''Ministero degli Affari esteri'' britannico legato ai servizi di informazione attraverso la mediazione di un funzionario di quest'ultimo: Celia Kirwan. Orwell aveva consegnato a quest'agente una lista di nomi di giornalisti e di intellettuali "criptocomunisti", "compagni di strada" o "simpatizzanti" dell'Unione sovietica. La realtà di questa collaborazione è provata da un documento declassato la vigilia dal ''Public Record Office''.  
L'[[11 luglio]] [[1996]], è stato pubblicato un articolo sul quotidiano inglese ''The Guardian'' in cui era sostenuto che George Orwell, nel [[1949]], aveva collaborato con l'''Information Research Department'' (una sezione del ''Ministero degli Affari esteri'' britannico legato ai servizi di informazione attraverso la mediazione di un funzionario di quest'ultimo: Celia Kirwan. Orwell aveva consegnato a quest'agente una lista di nomi di giornalisti e di intellettuali "criptocomunisti", "compagni di strada" o "simpatizzanti" dell'Unione sovietica. La realtà di questa collaborazione è provata da un documento declassato la vigilia dal ''Public Record Office''.  


L'informazione è stata amplificata in [[Francia]] soprattutto dai quotidiani «Le Monde» ([[12 luglio|12]] e [[13 luglio]] [[1996]]) e «Libération» (15 luglio 1996). Il pubblico francese apprendeva che l'autore di ''1984'' "denunciava al ''Foreign Office'' i "criptocomunisti" (''Le Monde'', [[13 luglio]] [[1996]]). Nel numero di ottobre [[1996]], la rivista «L'Histoire» andava molto più in là ancora, spiegando che Orwell aveva "spontaneamente partecipato alla caccia alle streghe" organizzata contro gli intellettuali dal ''Foreign Office''.  
L'informazione è stata amplificata in [[Francia]] soprattutto dai quotidiani «Le Monde» ([[12 luglio|12]] e [[13 luglio]] [[1996]]) e «Libération» (15 luglio 1996). Il pubblico francese apprendeva che l'autore di ''1984'' "denunciava al ''Foreign Office'' i "criptocomunisti" (''Le Monde'', [[13 luglio]] [[1996]]). Nel numero di ottobre [[1996]], la rivista «L'Histoire» andava molto più in là ancora, spiegando che Orwell aveva "spontaneamente partecipato alla caccia alle streghe" organizzata contro gli intellettuali dal ''Foreign Office''.  


Questi articoli omettevano di menzionare che Orwell era un amico personale di Celia Kirwan (cognata dello scrittore Arthur Kœstler, aveva nel 1945 respinto la richiesta di matrimonio di Orwell, vedovo da qualche mese). Quest'ultima, in occasione di una visita che aveva fatto all'autore di ''Omaggio alla Catalogna'', gli aveva confidato che lavorava in quel momento per un servizio governativo incaricato di reclutare degli scrittori e degli intellettuali suscettibili di produrre della propaganda antisovietica. Orwell, dopo averle consegnato i nomi di alcune persone di sua conoscenza che gli sembravano adatti ad essere reclutati, propose a Celia Kirwan di comunicargli, a titolo privato, i nomi di altre persone che era, per la loro grande notorietà e a motivo delle loro convinzioni politiche, inutile avvicinare.  
Questi articoli omettevano di menzionare che Orwell era un amico personale di Celia Kirwan (cognata dello scrittore Arthur Kœstler, aveva nel 1945 respinto la richiesta di matrimonio di Orwell, vedovo da qualche mese). Quest'ultima, in occasione di una visita che aveva fatto all'autore di ''Omaggio alla Catalogna'', gli aveva confidato che lavorava in quel momento per un servizio governativo incaricato di reclutare degli scrittori e degli intellettuali suscettibili di produrre della propaganda antisovietica. Orwell, dopo averle consegnato i nomi di alcune persone di sua conoscenza che gli sembravano adatti ad essere reclutati, propose a Celia Kirwan di comunicargli, a titolo privato, i nomi di altre persone che era, per la loro grande notorietà e a motivo delle loro convinzioni politiche, inutile avvicinare.  


La famosa lista, declassificata nel 2003 (ma che, stranamente, era già menzionata nella biografia di Crick apparsa nel 1980) non dice altro, e tutto lascia a pensare che la "collaborazione" di Orwell si sia ridotta a questo. John Newsinger, nella sua "biografia politica" di Orwell, ha inoltre ricordato che George Orwell aveva in diverse occasioni manifestato, alla fine degli anni 40, la sua ostilità ad ogni tentativo di instaurare un "maccarthismo inglese".
La famosa lista, declassificata nel 2003 (ma che, stranamente, era già menzionata nella biografia di Crick apparsa nel 1980) non dice altro, e tutto lascia a pensare che la "collaborazione" di Orwell si sia ridotta a questo. John Newsinger, nella sua "biografia politica" di Orwell, ha inoltre ricordato che George Orwell aveva in diverse occasioni manifestato, alla fine degli anni 40, la sua ostilità ad ogni tentativo di instaurare un "maccarthismo inglese".


=== George Orwell e Aldous Huxley a Eton ===
=== George Orwell e Aldous Huxley a Eton ===
Riga 132: Riga 132:
* ''Una boccata d'aria'', Milano, A. Mondadori, 1966.
* ''Una boccata d'aria'', Milano, A. Mondadori, 1966.
* ''La strada di Wigan Pier'', Milano, A. Mondadori, 1960.
* ''La strada di Wigan Pier'', Milano, A. Mondadori, 1960.
* ''Fiorirà l'aspidistra'', Milano, A. Mondadori, 1960.
* ''Fiorirà l'aspidistra'', Milano, A. Mondadori, 1960.
* ''La fattoria degli animali. Libera riduzione tutta illustrata dal celebre romanzo di George Orwell realizzata da Livio Apolloni'', Roma, Mercurio, 1953.
* ''La fattoria degli animali. Libera riduzione tutta illustrata dal celebre romanzo di George Orwell realizzata da Livio Apolloni'', Roma, Mercurio, 1953.
* ''1984'', Milano, A. Mondadori, 1950.
* ''1984'', Milano, A. Mondadori, 1950.
64 364

contributi