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Durante la guerra comparve un nuovo periodico della "Freedom Press": ''War Commentary'', che iniziò le pubblicazioni nel novembre del [[1939]] ed al quale collaborarono anche numerosi [[pacifismo|pacifisti]], [[antimilitarismo|antimilitaristi]] e socialisti radicali. Quando, all'inizio del [[1945]], [[Vernon Richards]], il gestore di Freedom Press, ed altri tre editori furono arrestati con l'accusa di «aver minato l'affetto dei membri delle Forze di Sua Maestà » <ref name="freedom">''George Orwell at Home'' pp 71-72 Freedom Press (1998)</ref>, [[Benjamin Britten]], [[E. M. Forster]], [[Augustus John]], [[Herbert Read]], [[Osbert Sitwell]] e [[George Orwell]] diedero vita al Comitato per la Difesa della Libertà  con lo scopo di «ripristinare le libertà  elementari degli individui e delle organizzazioni, e per difendere coloro che sono stati perseguitati per aver esercitato il loro diritto d'esprimersi».
Durante la guerra comparve un nuovo periodico della "Freedom Press": ''War Commentary'', che iniziò le pubblicazioni nel novembre del [[1939]] ed al quale collaborarono anche numerosi [[pacifismo|pacifisti]], [[antimilitarismo|antimilitaristi]] e socialisti radicali. Quando, all'inizio del [[1945]], [[Vernon Richards]], il gestore di Freedom Press, ed altri tre editori furono arrestati con l'accusa di «aver minato l'affetto dei membri delle Forze di Sua Maestà » <ref name="freedom">''George Orwell at Home'' pp 71-72 Freedom Press (1998)</ref>, [[Benjamin Britten]], [[E. M. Forster]], [[Augustus John]], [[Herbert Read]], [[Osbert Sitwell]] e [[George Orwell]] diedero vita al Comitato per la Difesa della Libertà  con lo scopo di «ripristinare le libertà  elementari degli individui e delle organizzazioni, e per difendere coloro che sono stati perseguitati per aver esercitato il loro diritto d'esprimersi».


Dal [[1951]] [[Vernons Richard]] lanciò ''[[Freedom (rivista)|Freedom]]'' come settimanale. Durante gli anni '60 la Freedom Press editò ''[[Anarchy]]'' e negli anni '80 il trimestrale ''[[The Raven]]''. Durante questa fase storica di Freedom Press l'anarchica [[Lilian Wolfe]] fu, per quanto ababstanza anziana, una dei membri più attivi.
Dal [[1951]] [[Vernons Richard]] lanciò ''[[Freedom (rivista)|Freedom]]'' come settimanale. Durante gli anni '60 la Freedom Press editò ''[[Anarchy]]'' e negli anni '80 il trimestrale ''[[The Raven]]''. Durante questa fase storica di Freedom Press l'anarchica [[Lilian Wolfe]] fu, per quanto ababstanza anziana, una dei membri più attivi.


Nel marzo [[1993]], un vile attacco incendiario del gruppo [[neofascismo|neofascista]] ''[[Combat 18]]'' comportò la quasi totale distruzione della sede. L'aggressione non intimorì i militanti, nè impedì loro di proseguire nell'attivismo. La sede fu ricostruita interamente. Per prevenire nuovi attacchi [[violenza|violenti]] l'edificio è stato ricostruito con delle protezioni di metallo alle porte e alle finestre poste al piano terra.
Nel marzo [[1993]], un vile attacco incendiario del gruppo [[neofascismo|neofascista]] ''[[Combat 18]]'' comportò la quasi totale distruzione della sede. L'aggressione non intimorì i militanti, nè impedì loro di proseguire nell'attivismo. La sede fu ricostruita interamente. Per prevenire nuovi attacchi [[violenza|violenti]] l'edificio è stato ricostruito con delle protezioni di metallo alle porte e alle finestre poste al piano terra.
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