Franco Serantini: differenze tra le versioni

nessun oggetto della modifica
m (Sostituzione testo - " socialista " con " socialista ")
Nessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:
[[Image:Serantini.jpg|thumb|Ritratto di Franco Serantini]]
[[File:F_Serantini.jpg|miniatura|Franco Serantini]]
'''Franco Serantini''' (Cagliari, [[16 Luglio]] [[1951]] - Pisa, [[7 maggio]] [[1972]]), è stato un anarchico pisano morto il [[7 maggio]] [[1972]] dopo un violento pestaggio poliziesco avvenuto qualche giorno prima durante una manifestazione [[antifascismo|antifascista]].
'''Franco Serantini''' (Cagliari, [[16 Luglio]] [[1951]] - Pisa, [[7 maggio]] [[1972]]), è stato un anarchico pisano morto il [[7 maggio]] [[1972]] dopo un violento pestaggio poliziesco avvenuto qualche giorno prima durante una manifestazione [[antifascismo|antifascista]].


Riga 5: Riga 5:


=== L'infanzia ===
=== L'infanzia ===
'''Franco Serantini''' nasce a Cagliari il [[16 Luglio]] del [[1951]]. Abbandonato al brefotrofio di "Infanzia abbandonata" della sua città natale, deve forse il suo nome e cognome ad un qualche ufficiale di [[Stato]] civile o ad un qualche religioso che apprezzava uno scrittore romagnolo autore di romanzi pittoreschi ottocenteschi che all'epoca aveva una certa celebrità, Franco Serantini <ref>Corrado Stajano, ''Il sovversivo,'' Einaudi, pag. 2</ref>. Nel brefotrofio vi resta sino al [[16 maggio]] [[1953]], quando viene dato in affidamento a due coniugi siciliani: Giovanni Ciotta, figlio di braccianti e guardia di pubblica sicurezza che all'epoca lavorava nel capoluogo sardo, e Rosa Alaimo, figlia di un piccolo possidente terriero. I due sono genitori affettuosi col bambino, ma quando alla madre adottiva viene diagnosticato un tumore la famiglia fa rientro al paese natale, Campobello di Licata. Dopo la morte della madre, il piccolo Franco diviene motivo di tensione familiare; Giovanni Ciotta ottiene il trasferimento del bambino a Caltanisetta, vorrebbe che gli fosse concessa l'affiliazione del bambino e fa domanda all'Amministrazione provinciale di Cagliari, a cui Franco ufficialmente era affidato. La richiesta viene però rigettata a causa di un cavillo burocratico. Il bambino vorrebbe essere preso in affidamento anche dai nonni materni (Maria Bruscato e Giovanni Alaimo) ed allora, il [[13 dicembre]] [[1955]], sentito anche il parere dei fratelli adottivi (Santo e Carmelina), l'Amministrazione affida ufficialmente Franco alla sua nuova famiglia. <ref>Corrado Stajano, ''Il sovversivo'', Einaudi, pag. 7</ref>
'''Franco Serantini''' nasce a Cagliari il [[16 Luglio]] del [[1951]]. Abbandonato al brefotrofio di "Infanzia abbandonata" della sua città natale, deve forse il suo nome e cognome ad un qualche ufficiale di [[Stato]] civile o ad un qualche religioso che apprezzava uno scrittore romagnolo autore di romanzi pittoreschi ottocenteschi che all'epoca aveva una certa celebrità, Franco Serantini <ref>Corrado Stajano, ''Il sovversivo,'' Einaudi, pag. 2</ref>. Nel brefotrofio vi resta sino al [[16 maggio]] [[1953]], quando viene dato in affidamento a due coniugi siciliani: Giovanni Ciotta, figlio di braccianti e guardia di pubblica sicurezza che all'epoca lavorava nel capoluogo sardo, e Rosa Alaimo, figlia di un piccolo possidente terriero. I due sono genitori affettuosi col bambino, ma quando alla madre adottiva viene diagnosticato un tumore la famiglia fa rientro al paese natale, Campobello di Licata. Dopo la morte della madre, il piccolo Franco diviene motivo di tensione familiare; Giovanni Ciotta ottiene il trasferimento del bambino a Caltanisetta, vorrebbe che gli fosse concessa l'affiliazione del bambino e fa domanda all'Amministrazione provinciale di Cagliari, a cui Franco ufficialmente era affidato. La richiesta viene però rigettata a causa di un cavillo burocratico. Il bambino vorrebbe essere preso in affidamento anche dai nonni materni (Maria Bruscato e Giovanni Alaimo) ed allora, il [[13 dicembre]] [[1955]], sentito anche il parere dei fratelli adottivi (Santo e Carmelina), l'Amministrazione affida ufficialmente Franco alla sua nuova famiglia. <ref>Corrado Stajano, ''Il sovversivo'', Einaudi, pag. 7</ref>


Riga 23: Riga 22:


===La morte===
===La morte===
[[Image:Serantini.jpg|thumb|Ritratto di Franco Serantini del pittore Bruno Caruso]]
Prima delle elezioni del [[7 maggio]] [[1972]] si susseguono le iniziative dei vari partiti e movimenti politici. Sono giornate molto animate e "calde". Franco e gli anarchici decidono di partecipare ad una contestazione, indetta a Pisa per il [[5 maggio]] da [[Lotta Continua]], contro un comizio [[Fascismo|fascista]]. Durante la protesta [[antifascismo|antifascista]] la polizia comincia a caricare pesantemente i militanti della sinistra extraparlamentare che contestavano il comizio, per consentire al [[fascista]] Giuseppe Niccolai di portare a termine il suo discorso, causando decine di feriti e procedendo a 20 arresti.
Prima delle elezioni del [[7 maggio]] [[1972]] si susseguono le iniziative dei vari partiti e movimenti politici. Sono giornate molto animate e "calde". Franco e gli anarchici decidono di partecipare ad una contestazione, indetta a Pisa per il [[5 maggio]] da [[Lotta Continua]], contro un comizio [[Fascismo|fascista]]. Durante la protesta [[antifascismo|antifascista]] la polizia comincia a caricare pesantemente i militanti della sinistra extraparlamentare che contestavano il comizio, per consentire al [[fascista]] Giuseppe Niccolai di portare a termine il suo discorso, causando decine di feriti e procedendo a 20 arresti.
[[Image:serantini0101.jpg|thumb|Umanità Nova annuncia la morte di Franco Serantini (n. 17 del 13 maggio 1972)]]
[[Image:serantini0101.jpg|thumb|Umanità Nova annuncia la morte di Franco Serantini (n. 17 del 13 maggio 1972)]]
64 364

contributi