Franco Serantini: differenze tra le versioni

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Nella sentenza depositata nell'aprile [[1975]] il giudice Nicastro dichiarò «non doversi procedere in ordine al delitto di omicidio preterintenzionale in persona di Serantini Franco per esserne ignoti gli autori». Lupo e Mammoli vennero prosciolti. Albini e Colantoni, condannati per falsa testimonianza a 6 mesi e 10 giorni con la condizionale e la non iscrizione nel casellario giudiziale, furono assolti nel gennaio [[1977]]. Nel marzo dello stesso anno il dottor Mammoli venne ferito alle gambe da militanti di [[azione-rivoluzionaria|Azione Rivoluzionaria]].
Nella sentenza depositata nell'aprile [[1975]] il giudice Nicastro dichiarò «non doversi procedere in ordine al delitto di omicidio preterintenzionale in persona di Serantini Franco per esserne ignoti gli autori». Lupo e Mammoli vennero prosciolti. Albini e Colantoni, condannati per falsa testimonianza a 6 mesi e 10 giorni con la condizionale e la non iscrizione nel casellario giudiziale, furono assolti nel gennaio [[1977]]. Nel marzo dello stesso anno il dottor Mammoli venne ferito alle gambe da militanti di [[azione-rivoluzionaria|Azione Rivoluzionaria]].


Concludendo si può affermare che, nonostante formalmente non si siano trovati gli esecutori materiali dell'omicidio di Franco Serantini, a causa dei tanti "non ricordo" da parte degli uomini appartenenti ai vari apparati dello [[Stato]] (polizia, carceri e arte della magistratura), il procedimento ha dimostrato inequivocabilmente le responsabilità  delle forze dell'ordine che si accanirono contro il giovane anarchico. Ha inoltre evidenziato la disumanità  del magistrato (Sellaroli) che lo interrogò nonostante le varie ecchimosi che gli ricoprivano tutto il corpo (rilevati ufficialmente anche dall'autopsia) e la completa indifferenza di tutto il sistema carcerario di fronte all’agonia di Segantini, che fu ricoverato solo in punto di morte (un ricovero immediato gli avrebbe probabilmente salvato la vita). Ha scritto Corrado Stajano nel suo ''Il sovversivo. Vita e morte dell'anarchico Franco Serantini'':
Concludendo si può affermare che, nonostante formalmente non si siano trovati gli esecutori materiali dell'omicidio di Franco Serantini, a causa dei tanti "non ricordo" da parte degli uomini appartenenti ai vari apparati dello [[Stato]] (polizia, carceri e arte della magistratura), il procedimento ha dimostrato inequivocabilmente le responsabilità  delle forze dell'ordine che si accanirono contro il giovane anarchico. Ha inoltre evidenziato la disumanità  del magistrato (Sellaroli) che lo interrogò nonostante le varie ecchimosi che gli ricoprivano tutto il corpo (rilevati ufficialmente anche dall'autopsia) e la completa indifferenza di tutto il sistema carcerario di fronte all'agonia di Segantini, che fu ricoverato solo in punto di morte (un ricovero immediato gli avrebbe probabilmente salvato la vita). Ha scritto Corrado Stajano nel suo ''Il sovversivo. Vita e morte dell'anarchico Franco Serantini'':
:«Lo Stato, stupito dalle reazioni dell'opinione pubblica democratica in difesa di un uomo senza valore, un rifiutato sociale privo di ogni forza di scambio politico, si è obiettivaamente confessato colpevole. Lo accusano i suoi comportamenti, i suoi continui e impudenti tentativi di mascherare e di insabbiare le responsabilità  e di chiudere un caso che ha assunto un valore di simbolo del rapporto tra cittadino e stato di diritto, fra autoritarismo e libertà ».
:«Lo Stato, stupito dalle reazioni dell'opinione pubblica democratica in difesa di un uomo senza valore, un rifiutato sociale privo di ogni forza di scambio politico, si è obiettivaamente confessato colpevole. Lo accusano i suoi comportamenti, i suoi continui e impudenti tentativi di mascherare e di insabbiare le responsabilità  e di chiudere un caso che ha assunto un valore di simbolo del rapporto tra cittadino e stato di diritto, fra autoritarismo e libertà ».


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: «Un compagno di 20 anni \ morto tra le mani \ della giustizia borghese \ visse in questa \ che ora i proletari chiamano \ piazza \ Franco Serantini».  
: «Un compagno di 20 anni \ morto tra le mani \ della giustizia borghese \ visse in questa \ che ora i proletari chiamano \ piazza \ Franco Serantini».  
[[Image:MonumentoSerantini.jpg|left|thumb|Monumento in ricordo di Franco Serantini]]
[[Image:MonumentoSerantini.jpg|left|thumb|Monumento in ricordo di Franco Serantini]]
Nel [[1974]], per merito di [[Arnaldo Massei]] e [[Giovanni Sorbi]], si costituisce a Pisa il “'''Comitato giustizia per Franco Serantini'''” che promuove la pubblicazione di ''Franco Serantini, un assassinio firmato'' (di Luciano Della Mea) e ''Giustizia per Franco Serantini'' (a cura dell’Amministrazione Provinciale di Pisa).  
Nel [[1974]], per merito di [[Arnaldo Massei]] e [[Giovanni Sorbi]], si costituisce a Pisa il “'''Comitato giustizia per Franco Serantini'''” che promuove la pubblicazione di ''Franco Serantini, un assassinio firmato'' (di Luciano Della Mea) e ''Giustizia per Franco Serantini'' (a cura dell'Amministrazione Provinciale di Pisa).  


Queste sono solo alcune delle iniziative atte a promuovere la memoria di Franco Serantini: nel corso del tempo si susseguirono manifestazioni, articoli di giornali, circoli in suo ricordo ([[1982]] nasce il "[[circolo Franco Serantini]]"), scuole a lui intitolate ecc.
Queste sono solo alcune delle iniziative atte a promuovere la memoria di Franco Serantini: nel corso del tempo si susseguirono manifestazioni, articoli di giornali, circoli in suo ricordo ([[1982]] nasce il "[[circolo Franco Serantini]]"), scuole a lui intitolate ecc.
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Nel maggio del [[1982]], in piazza San Silvestro, a Pisa, fu collocato un monumento in sua memoria che riporta la seguente scritta: «Franco Serantini / 1951-72 / Anarchico ventenne / colpito a morte dalla polizia / mentre si opponeva / ad un comizio fascista».
Nel maggio del [[1982]], in piazza San Silvestro, a Pisa, fu collocato un monumento in sua memoria che riporta la seguente scritta: «Franco Serantini / 1951-72 / Anarchico ventenne / colpito a morte dalla polizia / mentre si opponeva / ad un comizio fascista».


[[File:Frabib.jpg|thumb|230 px|Manifesto per l’inaugurazione della Biblioteca Franco Serantini, Pisa 1979]]
[[File:Frabib.jpg|thumb|230 px|Manifesto per l'inaugurazione della Biblioteca Franco Serantini, Pisa 1979]]


===La Biblioteca Franco Serantini===
===La Biblioteca Franco Serantini===
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*''[[Il sovversivo]]'', di [[Corrado Stajano]] (1975, Einaudi)
*''[[Il sovversivo]]'', di [[Corrado Stajano]] (1975, Einaudi)


===L’opera teatrale===
===L'opera teatrale===


*''[[Una morte legale]]'' di [[Christina Zoniou]] <ref>[http://www.bfs.it/teatro_sovversivo.html Una morte legale]</ref>
*''[[Una morte legale]]'' di [[Christina Zoniou]] <ref>[http://www.bfs.it/teatro_sovversivo.html Una morte legale]</ref>
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