Francisco Ferrer y Guardia: differenze tra le versioni

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[[File:Soledad Villafranca e Francisco Ferrer.jpg|220 px|left|thumb|[[Soledad Villafranca]] e Francisco Ferrer]]
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Nel [[1901]] tornò in [[Spagna]] e grazie all'eredità di una sua allieva (per racimolare qualche soldo Ferrer y Guardia impartiva anche lezioni di spagnolo) aprì la ''[[Escuela Moderna]]'' per insegnare i valori sociali radicali ai ragazzi della borghesia. Nel [[1906]] la scuola contava 1700 allievi distribuiti tra la sede di Barcellona e le succursali. Quello stesso anno fu arrestato (la compagna ed insegnante [[Soledad Villafranca]] fu coinvolta nell'indagine ma non venne arrestata) perché sospettato di essere coinvolto nell'attentato del [[31 maggio]] di [[Mateo Morral]] - traduttore e bibliotecario della [[Escuela Moderna|Scuola Moderna]] - contro il Re Alfonso XIII; le conseguenze saranno l'arresto di Ferrer con l'accusa di complicità e la sospensione delle attività della Scuola. Francisco fu liberato nel giugno del [[1907]] ma il governo spagnolo volle bloccare definitivamente ogni sua attività pedagogica, approffitando anche dei problemi economici insorti nella stessa durante il periodo trascorso in [[carcere]] (la scuola andò in fallimento). Dopo il suo rilascio, scrisse nel [[1908]] la storia della ''[[Escuela Moderna]]'' in un libro dal titolo ''Le origini e gli ideali della Scuola Moderna''.  
Nel [[1901]] tornò in [[Spagna]] e grazie all'eredità di una sua allieva (per racimolare qualche soldo Ferrer y Guardia impartiva anche lezioni di spagnolo) aprì la ''[[Escuela Moderna]]'' per insegnare i valori sociali radicali ai ragazzi della borghesia. Nel [[1906]] la scuola contava 1.700 allievi distribuiti tra la sede di Barcellona e le succursali. Quello stesso anno fu arrestato (la compagna ed insegnante [[Soledad Villafranca]] fu coinvolta nell'indagine ma non venne arrestata) perché sospettato di essere coinvolto nell'attentato del [[31 maggio]] di [[Mateo Morral]] - traduttore e bibliotecario della [[Escuela Moderna|Scuola Moderna]] - contro il Re Alfonso XIII; le conseguenze saranno l'arresto di Ferrer con l'accusa di complicità e la sospensione delle attività della Scuola. Francisco fu liberato nel giugno del [[1907]] ma il governo spagnolo volle bloccare definitivamente ogni sua attività pedagogica, approffitando anche dei problemi economici insorti nella stessa durante il periodo trascorso in [[carcere]] (la scuola andò in fallimento). Dopo il suo rilascio, scrisse nel [[1908]] la storia della ''[[Escuela Moderna]]'' in un libro dal titolo ''Le origini e gli ideali della Scuola Moderna''.  


Tentò di riaprire la [[Escuela Moderna|Scuola Moderna di Barcellona]], ma le gravi difficoltà economiche glielo impedirono. Nel [[1909]] fondò a Madrid e Bruxelles la [[Lega Internazionale per l'Educazione Razionale]], il cui presidente onorario fu [[Anatole France]]. Si recò poi a Londra per cercare dei testi che rispecchiassero "l'educazione razionale". Il [[14 giugno]] dello stesso anno tornò dalla sua famiglia per assistere alla morte della figlia di suo fratello.  
Tentò di riaprire la [[Escuela Moderna|Scuola Moderna di Barcellona]], ma le gravi difficoltà economiche glielo impedirono. Nel [[1909]] fondò a Madrid e Bruxelles la [[Lega Internazionale per l'Educazione Razionale]], il cui presidente onorario fu [[Anatole France]]. Si recò poi a Londra per cercare dei testi che rispecchiassero "l'educazione razionale". Il [[14 giugno]] dello stesso anno tornò dalla sua famiglia per assistere alla morte della figlia di suo fratello.  
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