Francisco Ascaso: differenze tra le versioni

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=== L'esilio ===
=== L'esilio ===


Ricercato dalla [[polizia]], Ascaso riesce a scappare, continuando la sua attività  di "[[esproprio|espropriatore]]" di banche, attività  necessaria per auto-finanziare la [[rivoluzione]]. In seguito alla [[repressione]] il gruppo è però smantellato ed Ascaso si rifugia in [[Francia]] insieme a [[Buenaventura Durruti]], [[Juan Garcia Oliver]] e [[Gregorio Jover]].  
Ricercato dalla [[polizia]], Ascaso riesce a scappare, continuando la sua attività  di "[[esproprio|espropriatore]]" di banche, attività  necessaria per auto-finanziare la [[rivoluzione]]. In seguito alla [[repressione]] il gruppo è però smantellato ed Ascaso si rifugia in [[Francia]] insieme a [[Buenaventura Durruti]], [[Juan Garcia Oliver]] e [[Gregorio Jover]].  
[[File:Ascasodurrutijover.png|thumb|left|195px|Francisco Ascaso, [[Buenaventura Durruti]], [[Gregorio Jover]]]]
[[File:Ascasodurrutijover.png|thumb|left|195px|Francisco Ascaso, [[Buenaventura Durruti]], [[Gregorio Jover]]]]
Con il denaro raccolto aprono una "Libreria internazionale", successivamente però decidono di partire per [[Cuba]] e l'[[Argentina]], dove partecipano ad altre azioni insurrezionali.
Con il denaro raccolto aprono una "Libreria internazionale", successivamente però decidono di partire per [[Cuba]] e l'[[Argentina]], dove partecipano ad altre azioni insurrezionali.
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=== La rivoluzione e la morte ===
=== La rivoluzione e la morte ===


Ritrovata la [[libertà ]], Ascaso rientra in [[Spagna]] e diviene nel [[1934]] Segretario generale del Comitato regionale della Catalogna della [[Confederacion Nacional del Trabajo|CNT]]. A partire da questa data collabora anche con il giornale anarchico [[Solidaridad Obrera]]. Il [[1 maggio|1° maggio]] [[1936]], partecipa al congresso della [[Confederacion Nacional del Trabajo|CNT]] a Saragozza. Quando le truppe militari, guidate da [[Francisco Franco]] ([[18 luglio]] [[1936]]), insorgono, Ascaso è con gli anarchici a Barcellona che attacca le guarnigioni [[militari]] per procurarsi armi in vista della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]]. Ed è proprio durante l'assalto alle caserme di Atarazanas (Barcellona) che, il [[20 luglio]] [[1936]], Ascaso viene assassinato da un cecchino franchista che stava cercando di "stanare". Così il compagno [[Luis Romero]] racconta la sua morte:
Ritrovata la [[libertà ]], Ascaso rientra in [[Spagna]] e diviene nel [[1934]] Segretario generale del Comitato regionale della Catalogna della [[Confederacion Nacional del Trabajo|CNT]]. A partire da questa data collabora anche con il giornale anarchico [[Solidaridad Obrera]]. Il [[1 maggio|1° maggio]] [[1936]], partecipa al congresso della [[Confederacion Nacional del Trabajo|CNT]] a Saragozza. Quando le truppe militari, guidate da [[Francisco Franco]] ([[18 luglio]] [[1936]]), insorgono, Ascaso è con gli anarchici a Barcellona che attacca le guarnigioni [[militari]] per procurarsi armi in vista della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]]. Ed è proprio durante l'assalto alle caserme di Atarazanas (Barcellona) che, il [[20 luglio]] [[1936]], Ascaso viene assassinato da un cecchino franchista che stava cercando di "stanare". Così il compagno [[Luis Romero]] racconta la sua morte:
: «Mezzo piegato in avanti, si mette a correre. Diversi colpi sui muri delle case mostrano il mitragliere che lo ha visto [...] Prima ancora che Ascaso raggiunga il camion, cade in ginocchio, mira e spara. Mentre sta per alzarsi, e riprendere la corsa verso l'autocarro, una pallottola lo coglie in mezzo alla fronte. Cade. I compagni hanno anche visto come ha levato alte le braccia ed è crollato al suolo. Giace con la faccia per terra, non si muove più» (da ''La breve estate dell'anarchia'' <ref>Hans Magnus Enzensberger, ''La breve estate dell'anarchia'', pag 121, Feltrinelli, 2007</ref>).
: «Mezzo piegato in avanti, si mette a correre. Diversi colpi sui muri delle case mostrano il mitragliere che lo ha visto [...] Prima ancora che Ascaso raggiunga il camion, cade in ginocchio, mira e spara. Mentre sta per alzarsi, e riprendere la corsa verso l'autocarro, una pallottola lo coglie in mezzo alla fronte. Cade. I compagni hanno anche visto come ha levato alte le braccia ed è crollato al suolo. Giace con la faccia per terra, non si muove più» (da ''La breve estate dell'anarchia'' <ref>Hans Magnus Enzensberger, ''La breve estate dell'anarchia'', pag 121, Feltrinelli, 2007</ref>).


Alla sua morte gli verrà  intitolata una formazione antifranchista, la [[Colonna Ascaso]].
Alla sua morte gli verrà  intitolata una formazione antifranchista, la [[Colonna Ascaso]].


== Voci correlate ==
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