Foibe e fascismo: differenze tra le versioni

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==== Le riesumazioni del '43-44 ====
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Nell'inverno [[1943]]-[[1944|44]] furono riesumati dai [[Nazionalsocialismo|nazisti]] (precisazione dovuta ed importante) 204 corpi, che dal rapporto Harzarich <ref>Dati tratti del rapporto del sottufficiale dei Vigili del Fuoco Harzarich (che diresse le operazioni di recupero dalle foibe istriane tra l'ottobre ed il dicembre 1943), che si trova conservato in copia presso l'Archivio dell'I.R.S.M.L.T., n. 346. (Citato in [http://www.nuovaalabarda.org/dossier/foibe_mito.pdf Foibe tra storia e mito) ]</ref> risultano recuperati da dieci foibe. Nell'autunno del ‘43 Manlio Granbassi, giornalista del «Piccolo» di Trieste, si recò in Istria per relazionare sui recuperi dalle foibe effettuati da Harzarich per conto dei [[Nazionalsocialismo|nazisti]]. In realtà, quanto riportato da Granbassi non corrisponde totalmente al rapporto Harzarich. Considerando che quella dovrebbe essere l'unica fonte e che Granbassi per primo fa riferimento a violenze e ad episodi macabri (in base a quale fonti non è dato sapere...), si presume che Granbassi ci abbia messo del suo. Va inoltre sottolineato che il vero rapporto Harzarich, redatto per conto dei [[Nazionalsocialismo|nazisti]], non è più presente, e che la copia consultabile <ref>Copia conservata nell'archivio dell'Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione di Trieste, n.346</ref> è datata luglio [[1945]] ed è basata su un “interrogatorio” reso dallo stesso Harzarich agli Alleati. Va rimarcato ancora che, durante l'interrogatorio, Harzarich identifica gli “infoibati” non sulla base delle proprie documentazioni, ma su quanto apparve all'epoca a seguito delle riesumazioni, sia sulla stampa (cioè gli articoli di Granbassi), che nel libello propagandistico redatto dai nazisti in collaborazione con i servizi d'informazione della R.S.I. dal titolo ''Ecco il conto!'' <ref>Un altro libello propagandistico è stato ''Elenco degli Italiani Istriani trucidati dagli slavo-comunisti durante il periodo del predominio partigiano in Istria. Settembre-ottobre 1943'' redatto nel 1944 per incarico del Comandante Junio Valerio Borghese, capo della X Mas e dell'on. Luigi Bilucaglia, Federale dei Fasci Repubblicani dell'Istria, da Maria Pasquinelli con l'ausilio di Luigi Papo ed altri ufficiali dei servizi della X Mas”.</ref>.
Nell'inverno [[1943]]-[[1944|44]] furono riesumati dai [[Nazionalsocialismo|nazisti]] (precisazione dovuta ed importante) 204 corpi, che dal rapporto Harzarich <ref>Dati tratti del rapporto del sottufficiale dei Vigili del Fuoco Harzarich (che diresse le operazioni di recupero dalle foibe istriane tra l'ottobre ed il dicembre 1943), che si trova conservato in copia presso l'Archivio dell'I.R.S.M.L.T., n. 346. (Citato in [http://www.nuovaalabarda.org/dossier/foibe_mito.pdf Foibe tra storia e mito) ]</ref> risultano recuperati da dieci foibe. Nell'autunno del ‘43 Manlio Granbassi, giornalista del «Piccolo» di Trieste, si recò in Istria per relazionare sui recuperi dalle foibe effettuati da Harzarich per conto dei [[Nazionalsocialismo|nazisti]]. In realtà, quanto riportato da Granbassi non corrisponde totalmente al rapporto Harzarich. Considerando che quella dovrebbe essere l'unica fonte e che Granbassi per primo fa riferimento a violenze e ad episodi macabri (in base a quale fonti non è dato sapere...), si presume che Granbassi ci abbia messo del suo. Va inoltre sottolineato che il vero rapporto Harzarich, redatto per conto dei [[Nazionalsocialismo|nazisti]], non è più presente, e che la copia consultabile <ref>Copia conservata nell'archivio dell'Istituto Regionale per la Storia del Movimento di Liberazione di Trieste, n.346</ref> è datata luglio [[1945]] ed è basata su un “interrogatorio” reso dallo stesso Harzarich agli Alleati. Va rimarcato ancora che, durante l'interrogatorio, Harzarich identifica gli “infoibati” non sulla base delle proprie documentazioni, ma su quanto apparve all'epoca a seguito delle riesumazioni, sia sulla stampa (cioè gli articoli di Granbassi), che nel libello propagandistico redatto dai nazisti in collaborazione con i servizi d'informazione della R.S.I. dal titolo ''Ecco il conto!'' <ref>Un altro libello propagandistico è stato ''Elenco degli Italiani Istriani trucidati dagli slavo-comunisti durante il periodo del predominio partigiano in Istria. Settembre-ottobre 1943'' redatto nel 1944 per incarico del Comandante Junio Valerio Borghese, capo della Xª MAS e dell'on. Luigi Bilucaglia, Federale dei Fasci Repubblicani dell'Istria, da Maria Pasquinelli con l'ausilio di Luigi Papo ed altri ufficiali dei servizi della Xª MAS”.</ref>.
D'altronde lo stesso federale fascista dell'Istria Bilucaglia sostenne che nell'aprile del [[1945]] erano '''circa 500''' i familiari di persone uccise dai partigiani in Istria tra l'8.9.1943 e l'aprile 1945. Bilucaglia inviò ad [[Arditi_del_Popolo#Personaggi|Ercole Miani]], dirigente del C.L.N. di Trieste «alcuni documenti che costituiscono una pagina di sanguinosa storia italiana in questa Provincia (...) trattasi di circa 500 pratiche per l'ottenimento della pensione alle famiglie dei Caduti delle foibe» <ref>Documento datato 24.4.45 pubblicato nel testo di Luigi Papo, “L'Istria e le sue foibe”, ed. Italo Svevo 1998 (Citato in [http://www.nuovaalabarda.org/dossier/foibe_mito.pdf Foibe tra storia e mito])</ref>.
D'altronde lo stesso federale fascista dell'Istria Bilucaglia sostenne che nell'aprile del [[1945]] erano '''circa 500''' i familiari di persone uccise dai partigiani in Istria tra l'8.9.1943 e l'aprile 1945. Bilucaglia inviò ad [[Arditi_del_Popolo#Personaggi|Ercole Miani]], dirigente del C.L.N. di Trieste «alcuni documenti che costituiscono una pagina di sanguinosa storia italiana in questa Provincia (...) trattasi di circa 500 pratiche per l'ottenimento della pensione alle famiglie dei Caduti delle foibe» <ref>Documento datato 24.4.45 pubblicato nel testo di Luigi Papo, “L'Istria e le sue foibe”, ed. Italo Svevo 1998 (Citato in [http://www.nuovaalabarda.org/dossier/foibe_mito.pdf Foibe tra storia e mito])</ref>.


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<ref name="cernigoi">[http://archive.is/G0clT Articolo di Caludia Cernigoi]</ref>
<ref name="cernigoi">[http://archive.is/G0clT Articolo di Caludia Cernigoi]</ref>


Va detto che le riesumazioni delle "foibe" triestine e goriziane effettuate tra il [[1945]] ed il [[1948]] portarono alla luce 464 corpi, la maggior parte dei quali erano militari (per lo più germanici, ma anche partigiani) morti nel corso della guerra e solo per una quarantina di vittime si può esser certi che siano state vittime di esecuzioni sommarie. Nel caso della "foiba Plutone" 18 persone furono uccise da un gruppo di criminali comuni (Banda Steffe)[dal nome di Giovanni Steffè, <ref>[http://archive.is/WlorW#_Toc28102290 La foiba di Plutone]</ref>già membro della X Mas di Junio Valerio Borghese] infiltratisi nelle formazioni partigiane e poi processati. <ref name="cernigoi">[http://archive.is/G0clT Articolo di Caludia Cernigoi]</ref>
Va detto che le riesumazioni delle "foibe" triestine e goriziane effettuate tra il [[1945]] ed il [[1948]] portarono alla luce 464 corpi, la maggior parte dei quali erano militari (per lo più germanici, ma anche partigiani) morti nel corso della guerra e solo per una quarantina di vittime si può esser certi che siano state vittime di esecuzioni sommarie. Nel caso della "foiba Plutone" 18 persone furono uccise da un gruppo di criminali comuni (Banda Steffe)[dal nome di Giovanni Steffè, <ref>[http://archive.is/WlorW#_Toc28102290 La foiba di Plutone]</ref>già membro della Xª MAS di Junio Valerio Borghese] infiltratisi nelle formazioni partigiane e poi processati. <ref name="cernigoi">[http://archive.is/G0clT Articolo di Caludia Cernigoi]</ref>


Ricapitolando, nelle foibe istriane del [[1943]] sarebbero state pertanto infoibate circa 204 persone, ma tenendo conto che non tutte le salme potrebbero essere state riesumate, è doveroso effettuare una stima che amplierebbe tale cifra a un totale di 300 persone circa. Per il [[1945]] le riesumazioni sono state 464; anche in questo caso si potrebbe tener conto di mancate risumazioni e altro, in ogni caso il totale degli infoibati (1943-1945) non raggiunge le 1000 persone. Questa cifra è in linea con la cifra riportata da due siti web propensi a sostenere la tesi degli «infoibati perché italiani»: il primo è il sito dedicato alla [http://archive.is/7mTn foiba di basovizza] che sostiene siano stati riesumati circa '''1000 corpi'''; [http://digilander.libero.it/lefoibe/infoibati.htm il secondo] invece riporta la cifra di '''994 infoibate''', 326 accertate ma non recuperate dalle profondità carsiche <ref>Vittime accertate riporta il sito, che però non riporta fonti</ref>, 5.643 vittime presunte sulla base di segnalazioni locali o altre fonti <ref>Le vittime sono presunte e non si citano fonti.</ref>, 3.174 morte nei campi di concentramento jugoslavi.  
Ricapitolando, nelle foibe istriane del [[1943]] sarebbero state pertanto infoibate circa 204 persone, ma tenendo conto che non tutte le salme potrebbero essere state riesumate, è doveroso effettuare una stima che amplierebbe tale cifra a un totale di 300 persone circa. Per il [[1945]] le riesumazioni sono state 464; anche in questo caso si potrebbe tener conto di mancate risumazioni e altro, in ogni caso il totale degli infoibati (1943-1945) non raggiunge le 1000 persone. Questa cifra è in linea con la cifra riportata da due siti web propensi a sostenere la tesi degli «infoibati perché italiani»: il primo è il sito dedicato alla [http://archive.is/7mTn foiba di basovizza] che sostiene siano stati riesumati circa '''1000 corpi'''; [http://digilander.libero.it/lefoibe/infoibati.htm il secondo] invece riporta la cifra di '''994 infoibate''', 326 accertate ma non recuperate dalle profondità carsiche <ref>Vittime accertate riporta il sito, che però non riporta fonti</ref>, 5.643 vittime presunte sulla base di segnalazioni locali o altre fonti <ref>Le vittime sono presunte e non si citano fonti.</ref>, 3.174 morte nei campi di concentramento jugoslavi.  
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