Foibe e fascismo: differenze tra le versioni

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Dopo l'[[Impresa di Fiume]] di [[Gabriele D'Annunzio]], nasce il [[12 novembre]] [[1920]] lo "Stato Libero di Fiume", che, dopo una serie di agitazioni e incidenti, sarà annesso al Regno d'Italia (Accordi di Roma del [[1924]]).
Dopo l'[[Impresa di Fiume]] di [[Gabriele D'Annunzio]], nasce il [[12 novembre]] [[1920]] lo "Stato Libero di Fiume", che, dopo una serie di agitazioni e incidenti, sarà annesso al Regno d'Italia (Accordi di Roma del [[1924]]).


In risposta ad incidenti accaduti a Spalato, gruppi di nazionalisti e di [[Fascismo|fascisti]] diedero inizio, il [[13 Luglio]] [[1920]] a Trieste, ad una "caccia allo slavo" che comporterà poi anche l'incendio della casa del popolo degli sloveni (Narodni dom, presso l'hotel Balkan) e la devastazione di svari simboli sloveni (sede centrale delle istituzioni culturali ed economiche degli sloveni, varie tipografie slovene, ecc.). Fu poi la volta dell'incendio della casa del popolo di Pola, a cui il comando militare rispose non perseguendo i colpevoli, bensì reprimendo le vittime, cioè la popolazione civile croata, arrestando e sostituendo i funzionari croati con quelli italiani, chiudendo le scuole croate e sopprimendo il giornale in lingua croata «Hrvatski List».
In risposta ad incidenti accaduti a Spalato, gruppi di nazionalisti e di [[Fascismo|fascisti]] diedero inizio, il [[13 Luglio]] [[1920]] a Trieste, ad una "caccia allo slavo" che comporterà poi anche l'incendio della casa del popolo degli sloveni (Narodni dom, presso l'hotel Balkan) e la devastazione di svari simboli sloveni (sede centrale delle istituzioni culturali ed economiche degli sloveni, varie tipografie sloveneecc.). Fu poi la volta dell'incendio della casa del popolo di Pola, a cui il comando militare rispose non perseguendo i colpevoli, bensì reprimendo le vittime, cioè la popolazione civile croata, arrestando e sostituendo i funzionari croati con quelli italiani, chiudendo le scuole croate e sopprimendo il giornale in lingua croata «Hrvatski List».


Sul giornale fascista «Popolo d'Italia» del [[24 settembre]] [[1920]] si scrive
Sul giornale fascista «Popolo d'Italia» del [[24 settembre]] [[1920]] si scrive
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== Le foibe: propaganda e verità ==
== Le foibe: propaganda e verità ==
===Il numero degli infoibati===
===Il numero degli infoibati===
Per molti anni una propaganda revisionista, neonazionalista e fascistoide ha diffuso l'idea dei «'''''migliaia di infoibati solo perché italiani'''''». Oggi, però, le fonti storiche più accreditate hanno ridimensionato notevolmente la cifra sia degli infoibati che del totale delle vittime dei partigiani titoisti e delle truppe jugoslave (scomparsi cioè non solo nelle foibe, ma anche in campi di concentramento, prigioni, ecc.) nelle ex province italiane di Venezia Giulia, Istria e Dalmazia, portando il numero di questi ultimi da un minimo di cinquemila a un massimo di dieci o ventimila. Fra costoro (gran parte dei quali, paradossalmente, erano proprio di etnia slava) prevalevano nettamente i fedeli alla precedente monarchia jugoslava, soprattutto in Serbia, i sostenitori dei regimi nazifascisti ed i collaborazionisti negli anni dell'occupazione (1943-1945) <ref>[https://web.archive.org/web/20160409030313/http://www.cnj.it/documentazione/cuorenelpozzo_candreva.pdf Cuore nel pozzo]</ref>.   
Per molti anni una propaganda revisionista, neonazionalista e fascistoide ha diffuso l'idea dei «'''''migliaia di infoibati solo perché italiani'''''». Oggi, però, le fonti storiche più accreditate hanno ridimensionato notevolmente la cifra sia degli infoibati che del totale delle vittime dei partigiani titoisti e delle truppe jugoslave (scomparsi cioè non solo nelle foibe, ma anche in campi di concentramento, prigioniecc.) nelle ex province italiane di Venezia Giulia, Istria e Dalmazia, portando il numero di questi ultimi da un minimo di cinquemila a un massimo di dieci o ventimila. Fra costoro (gran parte dei quali, paradossalmente, erano proprio di etnia slava) prevalevano nettamente i fedeli alla precedente monarchia jugoslava, soprattutto in Serbia, i sostenitori dei regimi nazifascisti ed i collaborazionisti negli anni dell'occupazione (1943-1945) <ref>[https://web.archive.org/web/20160409030313/http://www.cnj.it/documentazione/cuorenelpozzo_candreva.pdf Cuore nel pozzo]</ref>.   


==== Le riesumazioni del '43-44 ====
==== Le riesumazioni del '43-44 ====
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#Non è mai esistita una volontà dei popoli slavi di organizzare una pulizia etnica degli insediamenti italiani.
#Non è mai esistita una volontà dei popoli slavi di organizzare una pulizia etnica degli insediamenti italiani.
#Non vi furono massacri indiscriminati di persone in quanto italiani, la maggior parte delle vittime furono fascisti o collaborazionisti, nonché oppositori anticomunisti, spesso slavi;
#Non vi furono massacri indiscriminati di persone in quanto italiani, la maggior parte delle vittime furono fascisti o collaborazionisti, nonché oppositori anticomunisti, spesso slavi;
#La maggior parte dei morti si ebbe nei campi di internamento, dove certamente le condizioni di vita non erano buone. Va però detto che la Slovenia era stata distrutta dagli invasori nazifascisti. Mancavano impianti sanitari, acquedotti, ecc. Le stesse sofferenze furono patite anche dalla popolazione civile che aveva difficoltà a sfamarsi;
#La maggior parte dei morti si ebbe nei campi di internamento, dove certamente le condizioni di vita non erano buone. Va però detto che la Slovenia era stata distrutta dagli invasori nazifascisti. Mancavano impianti sanitari, acquedottiecc. Le stesse sofferenze furono patite anche dalla popolazione civile che aveva difficoltà a sfamarsi;
#È praticamente impossibile uccidere un così alto numero di persone in così poco tempo semplicemente gettandole in delle cavità naturali: ci sono prove che il numero delle vittime sia notevolmente inferiore rispetto a quanto riportano le campagne mediatiche disinformative.
#È praticamente impossibile uccidere un così alto numero di persone in così poco tempo semplicemente gettandole in delle cavità naturali: ci sono prove che il numero delle vittime sia notevolmente inferiore rispetto a quanto riportano le campagne mediatiche disinformative.
#Vi furono vendette personali, ma molti di coloro che le perpetrarono furono processati e condannati (e in taluni casi amnistiati).
#Vi furono vendette personali, ma molti di coloro che le perpetrarono furono processati e condannati (e in taluni casi amnistiati).
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