Foibe e fascismo: differenze tra le versioni

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Furono accelerati i fini preposti dalla riforma Gentile, che prevedeva la chiusura graduale delle scuole delle minoranze entro l'anno scolastico 1928/29, iniziando l'allontanamento degli insegnanti elementari di etnia slovena e croata sin dal [[1924]]. Ci furono licenziamenti in massa degli insegnanti e con l'imposizione di un esame da superare entro il [[24 aprile]] [[1924]].
Furono accelerati i fini preposti dalla riforma Gentile, che prevedeva la chiusura graduale delle scuole delle minoranze entro l'anno scolastico 1928/29, iniziando l'allontanamento degli insegnanti elementari di etnia slovena e croata sin dal [[1924]]. Ci furono licenziamenti in massa degli insegnanti e con l'imposizione di un esame da superare entro il [[24 aprile]] [[1924]].


Lentamente Mussolini portò avanti la fascistizzazione dello [[Stato]] italiano, anche attraverso lo sviluppo di politiche prettamente razziste e antislave. Il [[23 Maggio]] [[1925]], durante il congresso dei fascisti istriani, il commissario Horst Venturi, puntando l'indice contro i sacerdoti sloveni e croati, affermò: «.. ci sono in questa regione sacerdoti che non sono italiani e non comprendono cosa significhi  essere italiano e cocciutamente insistono  nel celebrare le funzioni religiose in lingua slovena. Noi invece affermiamo che in Italia si può pregare solo in italiano». Le misure restrittive furono poi radicalizzare con il Regio Decreto Legislativo n. 1796 ([[15 ottobre]] [[1925]]), che dichiarava nulli tutti gli atti pubblici non redatti in italiano <ref name="ante">[http://www.unionesegrate.it/ante1.html Antefatti foibe]</ref>. Nella seconda metà degli anni '20 vennero cancellate le insegne pubbliche e le indicazioni stradali riportate in sloveno o croato, proseguendo quindi quelle politiche razziste volte ad italianizzare i territori con "forti presenze slave". Nel [[1931]], per esempio, si susseguiranno i pignoramenti ai danni degli sloveni che finivano in mano al "Ente per la rinascita agraria della Tre Venezie", istituito appositamente il [[14 agosto]] [[1931]]. A partire dal [[1935]], l'ente "Tre Venezie" cominciò a distribuire le terre pignorate e a distribuirle a coloni italiani importati da zone agricole vicine, principalmente dal Veneto, secondo il piano etnocida di snazionalizzazione e italianizzazione delineato da Italo Sauro<ref>[http://www.rigocamerano.it/sfitalosauro.htm Memoriale di Italo Sauro]</ref>, figlio del più noto Nazario "eroe della Patria" ed "esperto per le questioni etniche del Confine Orientale" del Governo Mussolini.
Lentamente Mussolini portò avanti la fascistizzazione dello [[Stato]] italiano, anche attraverso lo sviluppo di politiche prettamente razziste e antislave. Il [[23 Maggio]] [[1925]], durante il congresso dei fascisti istriani, il commissario Horst Venturi, puntando l'indice contro i sacerdoti sloveni e croati, affermò: «.. ci sono in questa regione sacerdoti che non sono italiani e non comprendono cosa significhi  essere italiano e cocciutamente insistono  nel celebrare le funzioni religiose in lingua slovena. Noi invece affermiamo che in Italia si può pregare solo in italiano». Le misure restrittive furono poi radicalizzare con il Regio Decreto Legislativo n. 1796 ([[15 ottobre]] [[1925]]), che dichiarava nulli tutti gli atti pubblici non redatti in italiano <ref name="ante">[http://www.unionesegrate.it/ante1.html Antefatti foibe]</ref>. Nella seconda metà degli anni '20 vennero cancellate le insegne pubbliche e le indicazioni stradali riportate in sloveno o croato, proseguendo quindi quelle politiche razziste volte ad italianizzare i territori con "forti presenze slave". Nel [[1931]], per esempio, si susseguiranno i pignoramenti ai danni degli sloveni che finivano in mano al "Ente per la rinascita agraria della Tre Venezie", istituito appositamente il [[14 agosto]] [[1931]]. A partire dal [[1935]], l'ente "Tre Venezie" cominciò a distribuire le terre pignorate e a distribuirle a coloni italiani importati da zone agricole vicine, principalmente dal Veneto, secondo il piano etnocida di snazionalizzazione e italianizzazione delineato da Italo Sauro<ref>[http://www.rigocamerano.it/sfitalosauro.htm Memoriale di Italo Sauro]</ref>, figlio del più noto Nazario "eroe della Patria" ed "esperto per le questioni etniche del Confine Orientale" del Governo Mussolini.
I procedimenti di esproprio saranno però alquanto lenti e poi saranno interrotti nell'imminenza della guerra.
I procedimenti di esproprio saranno però alquanto lenti e poi saranno interrotti nell'imminenza della guerra.
Nella seconda metà degli anni trenta si moltiplicheranno le violenze contro sacerdoti, intellettuali ed artisti di etnia slovena la cui unica colpa era quella di voler restare legati alla propria lingua e tradizioni. Contorni di sadica efferatezza assunse l'assassinio del compositore Lojze Bratuž, che, per aver diretto dei cori in sloveno, fu costretto ad ingerire dell'olio lubrificante per motori mescolato con olio di ricino: morì alcuni giorni più tardi, fra atroci dolori.   
Nella seconda metà degli anni trenta si moltiplicheranno le violenze contro sacerdoti, intellettuali ed artisti di etnia slovena la cui unica colpa era quella di voler restare legati alla propria lingua e tradizioni. Contorni di sadica efferatezza assunse l'assassinio del compositore Lojze Bratuž, che, per aver diretto dei cori in sloveno, fu costretto ad ingerire dell'olio lubrificante per motori mescolato con olio di ricino: morì alcuni giorni più tardi, fra atroci dolori.   
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