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== Definizione del femminicidio ==
== Definizione del femminicidio ==
: «Che cos'è il femminicidio? È ogni forma di discriminazione e violenza rivolta contro la donna “in quanto donna”. È la violenza di genere in ogni sua forma. È l’esercizio di potere che l'uomo e la società  esercitano sulla donna affinché il suo comportamento risponda alle aspettative dell’uomo e della società  patriarcale.» <ref>[http://femminicidio.blogspot.com/ Femminicidio.blog.spot]</ref>
: «Che cos'è il femminicidio? È ogni forma di discriminazione e violenza rivolta contro la donna “in quanto donna”. È la violenza di genere in ogni sua forma. È l'esercizio di potere che l'uomo e la società  esercitano sulla donna affinché il suo comportamento risponda alle aspettative dell'uomo e della società  patriarcale.» <ref>[http://femminicidio.blogspot.com/ Femminicidio.blog.spot]</ref>
Il termine Femminicidio è oramai entrato a far parte del bagaglio culturale [[femminista]], grazie alle opere di scrittrici come Diana Russell e Jill Radford, autrici di ''Femicide. The politics of woman killing'', e di Mary Anne Warren, autrice di ''Gendercide: The Implications of Sex Selection'' (1985). Entrambi i concetti sono stati poi "spagnolizzati" dalla [[femminista]] messicana Marcela Lagarde in "feminicidio", termine che è stato preferito rispetto a quello di "genericidio" che inizialmente aveva prevalso.
Il termine Femminicidio è oramai entrato a far parte del bagaglio culturale [[femminista]], grazie alle opere di scrittrici come Diana Russell e Jill Radford, autrici di ''Femicide. The politics of woman killing'', e di Mary Anne Warren, autrice di ''Gendercide: The Implications of Sex Selection'' (1985). Entrambi i concetti sono stati poi "spagnolizzati" dalla [[femminista]] messicana Marcela Lagarde in "feminicidio", termine che è stato preferito rispetto a quello di "genericidio" che inizialmente aveva prevalso.


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I corpi femminili ritrovati portano tracce di orribili mutilazioni, violenze sessuali, torture e nefandezze di ogni genere. Il termine femminicidio è più che appropriato per definire questo massacro che vede probabilmente coinvolte le forze di [[polizia]] (quanto meno complici per la loro indifferenza) e le alte sfere istituzionali messicane.  
I corpi femminili ritrovati portano tracce di orribili mutilazioni, violenze sessuali, torture e nefandezze di ogni genere. Il termine femminicidio è più che appropriato per definire questo massacro che vede probabilmente coinvolte le forze di [[polizia]] (quanto meno complici per la loro indifferenza) e le alte sfere istituzionali messicane.  
<ref>[http://www.20minutos.es/noticia/959614/0/asesinan/mujeres/juarez/ Asesinan a balazos a tres mujeres, una de ellas menor, en una casa en Ciudad Juárez]</ref>
<ref>[http://www.20minutos.es/noticia/959614/0/asesinan/mujeres/juarez/ Asesinan a balazos a tres mujeres, una de ellas menor, en una casa en Ciudad Juárez]</ref>
: «È dal 1994 che hanno cominciato ad apparire nel deserto cadaveri di ragazze, mutilati e seviziati. Il Centro de Asesoría de las Mujeres ha cominciato ad investigare. Le ragazze erano tutte molto simili fisicamente e provenivano da famiglie povere; in genere erano impiegate nelle maquilas. Non venivano uccise il giorno del loro sequestro ma erano tenute in ostaggio, violentate e torturate prima di essere uccise. Abbiamo immediatamente fatto un collegamento tra gli omicidi e la natura povera e violenta della città , propria delle realtà  di frontiera. Su 1.500.000 abitanti 800.000 sono immigrati, messicani e latinoamericani in generale, che si affollano sul confine aspettando l’occasione per entrare negli Stati Uniti. Quelli che non riescono a passare la frontiera si fermano qui, nelle periferie più povere e, se ci riescono, cominciano a lavorare nelle maquilas. Ma il conflitto sociale e di genere è molto forte perché le imprese tendono a contrattare sempre più manodopera femminile che è meno costosa e quindi, a fronte delle conquiste economiche e sociali delle donne, c’è un universo maschile sempre più destabilizzato, povero e dipendente. È in questo panorama che sono cominciati gli assassinii.» ([http://www.noidonne.org/articolo.php?ID=00552 Il 'femminicidio' di Ciudad Juarez])
: «È dal 1994 che hanno cominciato ad apparire nel deserto cadaveri di ragazze, mutilati e seviziati. Il Centro de Asesoría de las Mujeres ha cominciato ad investigare. Le ragazze erano tutte molto simili fisicamente e provenivano da famiglie povere; in genere erano impiegate nelle maquilas. Non venivano uccise il giorno del loro sequestro ma erano tenute in ostaggio, violentate e torturate prima di essere uccise. Abbiamo immediatamente fatto un collegamento tra gli omicidi e la natura povera e violenta della città , propria delle realtà  di frontiera. Su 1.500.000 abitanti 800.000 sono immigrati, messicani e latinoamericani in generale, che si affollano sul confine aspettando l'occasione per entrare negli Stati Uniti. Quelli che non riescono a passare la frontiera si fermano qui, nelle periferie più povere e, se ci riescono, cominciano a lavorare nelle maquilas. Ma il conflitto sociale e di genere è molto forte perché le imprese tendono a contrattare sempre più manodopera femminile che è meno costosa e quindi, a fronte delle conquiste economiche e sociali delle donne, c'è un universo maschile sempre più destabilizzato, povero e dipendente. È in questo panorama che sono cominciati gli assassinii.» ([http://www.noidonne.org/articolo.php?ID=00552 Il 'femminicidio' di Ciudad Juarez])


Tutti coloro che hanno provato a fermare questo massacro sono stati minacciati o uccisi. Il 77% dei crimini resta impunito. Le madri, i familiari e gli amici si sono raggruppati nella NHRC ("''Nuestras Hijas de Regreso a Casa''" - « Nostre figlie devono rientrare a casa »). L'obiettivo è quello di attirare l'attenzione sulla situazione di Juárez, d'esercitare pressioni sul governo e l'opinione pubblica per scoprire la verità  su questi orribili fatti. I membri del gruppo sono ugualmente vittime di minacce a causa della loro attività <ref>[http://www.amnesty.fr/index.php//agir/campagnes/femmes/agir/militantes_mexicaines_menacees_a_ciudad_juarez Amnesty International]</ref>.
Tutti coloro che hanno provato a fermare questo massacro sono stati minacciati o uccisi. Il 77% dei crimini resta impunito. Le madri, i familiari e gli amici si sono raggruppati nella NHRC ("''Nuestras Hijas de Regreso a Casa''" - « Nostre figlie devono rientrare a casa »). L'obiettivo è quello di attirare l'attenzione sulla situazione di Juárez, d'esercitare pressioni sul governo e l'opinione pubblica per scoprire la verità  su questi orribili fatti. I membri del gruppo sono ugualmente vittime di minacce a causa della loro attività <ref>[http://www.amnesty.fr/index.php//agir/campagnes/femmes/agir/militantes_mexicaines_menacees_a_ciudad_juarez Amnesty International]</ref>.
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